Tutto cambia, l’ultimo episodio della saga dei Cazalet

Tutto cambia

Siamo arrivati all’ultimo episodio della saga dei Cazalet. Tutto cambia è il titolo di chiusura di un’avventura lunga cinque libri (i precedenti: Gli anni della leggerezza, Il tempo dell’attesa, Confusione, Allontanarsi), un’avventura composta da piccole emozioni e lievi sussulti dell’animo. E davvero è cambiato tutto dall’ultima volta in cui abbiamo fatto conoscenza dei vari personaggi.

Il volume sarà disponibile nelle librerie a partire dal 18 settembre, edito dalla Fazi Editore, e lascerà un sapore agrodolce sulla bocca dei lettori, così avidi di saziarsi con le parole della Howard

Tutto cambia con Elizabeth Jane Howard

La guerra ormai è un ricordo lontano, ci si avvia lentamente verso gli anni Sessanta, quando il benessere e la ricchezza esplodono all’improvviso e portano una ventata di nuove possibilità. Anche la famiglia Cazalet sperimenta questo nuovo clima di ottimismo e ritrovata serenità. Alcuni dei membri più vecchi lasceranno il posto alla nuova generazione di rampolli. Il tempo è passato: i piccoli sono diventati adulti, gli adulti sono diventati anziani.

Tutto cambia, tutto sembra essere in continua evoluzione. Polly e Clary si sposano, si creano una famiglia e riescono a trovare nel loro lavoro e nelle loro occupazioni il senso della loro intera vita. Le inclinazioni che avevano da piccole adesso sembrano sbocciare come rose dai colori intensi e tra alti e bassi impareranno ad apprezzare ciò che la vita ha da donare.
Louise, invece, reduce da un matrimonio fallito e da una carriera d’attrice stroncata, sembra non riuscire ancora a trovare la propria strada e intrattiene rapporti occasionali con un uomo già sposato.
Personaggi che inizialmente erano di secondo piano, adesso trovano una nuova voce ai loro pensieri e alle loro emozioni e diventano essenziali nell’intreccio della storia. Gli adulti in particolare, continuano a esperire situazioni ed emozioni caleidoscopiche, causate, in particolar modo, da una vera e propria catastrofe che si abbatterà sulla famiglia. Ma anche nelle situazioni cruciali e drammatiche i Cazalet riescono a barcamenarsi per uscire a testa alta e con dignità e, anzi, per ricavare da ciò addirittura un nuovo spirito vitale che li sospinge verso altri porti, più belli e confortevoli.

Insomma, anche stavolta la Howard non delude e mette insieme più di 600 pagine intense, necessariamente dolorose delle volte, poeticamente intense delle altre e ci insegna che la vita ci offrire numerose possibilità anche quando il terreno molto spesso sembra sterile e che, se si guarda con attenzione, si può trovare la luce anche nel buio più totale. La speranza, la forza, la tenacia e la sensibilità, l’accettazione di sé e degli altri, il compromesso, la volontà, l’amore e la più nera solitudine vergano ogni singola pagina di questa epopea familiare che difficilmente si dimentica. Leggerla non è mai una perdita di tempo, equivale piuttosto ad imparare a comprendere i moti dell’anima di ognuno di noi. 

A proposito di Martina Benadusi

Martina Benadusi nasce a Napoli e fin da quando era bambina ha dimostrato un grande interesse per la materie umanistiche. Consegue il diploma classico europeo al Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II e si laurea alla Federico II presso la facoltà di Lettere Moderne. Iscritta alla magistrale di Filologia Moderna, ha collaborato in passato con altri giornali online e attualmente scrive recensioni per libri di scrittori emergenti. Sono proprio i libri ad essere una delle sue passioni/ossessioni più grandi, assieme all’amore viscerale che prova nei confronti della sua città.

Vedi tutti gli articoli di Martina Benadusi

Commenta