Canzoni di Capodanno, 5 per salutare l’anno

Canzoni di Capodanno, 5 per salutare l’anno

Aspettando l’arrivo di un nuovo anno, ognuno di noi vive questa festa secondo le proprie tradizioni ed unicità, ma ciò che non può mai mancare è la musica. Di seguito 5 canzoni di Capodanno da ascoltare la notte di San Silvestro.

Ovunque ci si trovi nel mondo, il Capodanno è un momento unico e carico di emozioni, una festa magica ricca di speranza per l’anno che sta per arrivare. Una volta passato un intero anno, al momento del conto alla rovescia tutti facciamo un resoconto di quello che è stato l’anno appena concluso, e facciamo a noi stessi tante promesse da mantenere per il nuovo anno, ponendoci tanti buoni obiettivi da raggiungere.
Oltre ad essere un momento di introspezione, la notte di San Silvestro è soprattutto un ottimo momento che riunisce tutti, amici, famiglia e conoscenti vari, in momenti di pura condivisione e divertimento da consolidare, ovviamente, attraverso la musica.
Ebbene sì, non esistono soltanto le canzoni di Natale, oramai anche per brindare all’anno nuovo possiamo affidarci a dei veri e propri classici.

Scopriamo le 5 canzoni di Capodanno d’obbligo per salutare l’anno:

1. L’anno che verrà (Lucio Dalla)

Uno tra i titoli più famosi in Italia, L’anno che verrà di Lucio Dalla è senza alcun dubbio presente tra le canzoni di Capodanno più apprezzate ed emozionanti. È una vera e propria lettera ad un amico, scritta nel 1978 e dedicata da Dalla al suo amico Giuseppe Rossetti, incarcerato per motivi politici.
La canzone è diventata simbolo del Capodanno sia perché si dice che Lucio avesse passato la notte di Capodanno in carcere insieme a Rossetti, sia perché, ormai da molti anni questo brano è diventato la colonna sonora del celebre omonimo programma Rai, che si svolge nella serata del 31 dicembre per accompagnarci all’anno nuovo in allegria.

2. I will survive (Gloria Gaynor)

Pubblicata per la prima volta nel 1978, I will survive di Gloria Gaynor è tipicamente una canzone dei periodi di festa. Il testo della canzone rappresenta una forte celebrazione di sé e della propria forza personale ed interiore, da ritrovare dopo una dolorosa rottura. Un vero e proprio inno sia all’emancipazione femminile, che alla grinta da trovare in sé stessi per superare i momenti difficili.
Proprio per tali motivi il brano è diventato una delle tipiche canzoni di Capodanno, da ascoltare ad altissimo volume al fine di trovare la massima carica per affrontare l’anno che sta per arrivare.

3. Disco Inferno (The Trammps)

Disco Inferno, pubblicata nel 1976, è una delle colonne sonore del film La febbre del sabato sera, e non solo! È una delle canzoni di Capodanno più ballabile di sempre, in compagnia o da soli, è poco rilevante. Il brano dei The Trammps è uno dei migliori per muoversi a ritmo, accompagnare l’atmosfera di festa e, in particolar modo, i veglioni di Capodanno; siano essi in casa o in piazza, Disco Infero è la musica perfetta per celebrarli.

4. Happy New Year (ABBA)

Proprio come ci lascia  immaginare il titolo, gli ABBA nel 1980 hanno rilasciato un inno all’anno nuovo. Entrata nelle maggiori classifiche di tutto il mondo, Happy New Year è a pieno titolo una delle canzoni di Capodanno dal motivetto più dolce ed allegro di sempre. È diffusissima soprattutto in Sudamerica con la sua versione spagnola, Felicidad.
Con questo brano, gli ABBA ci esortano ad avere fiducia nel futuro, nell’anno che verrà e nella nostra volontà di provarci sempre, perché alla fine potrebbe davvero arrivare un mondo in cui ogni vicino è un amico.
«Happy new year
May we all have a vision now and then
Of a world where every neighbour is a friend»

5. Auld Lang Syne (Canzone folk scozzese)

Probabilmente non è una delle canzoni più ballabili, ma è di certo una delle canzoni di Capodanno più emozionanti di sempre. Auld Lang Syne, conosciuta in Italia con il nome Valzer delle candele, è una canzone della tradizione scozzese risalente al 1788.
Il titolo della canzone è in lingua scozzese, tradotta in inglese con old long since, viene resa in italiano con i bei tempi andati. Registrata dai cantanti più famosi, è una canzone diffusissima nei paesi di lingua inglese, soprattutto negli Stati Uniti, dove viene cantata soprattutto nella notte di capodanno per salutare l’anno nuovo.
Il testo della canzone, inoltre, è un invito a ricordare i vecchi tempi e soprattutto i vecchi amici, insieme al tempo felice trascorso in loro compagnia.
«For auld lang syne, my dear,
Per i bei tempi andati, mio caro,

For auld lang syne
Per i bei tempi andati

We’ll take a cup of kindness yet,
Faremo un brindisi di gentilezza,

For auld lang syne
Per i bei tempi andati»

Fonte immagine: Wikipedia

A proposito di Ottavia Piccolo

Sono una studentessa dell'Università L'Orientale di Napoli. Appassionata di lingue straniere, amo soprattutto conoscere nuove culture, osservare e... scrivere! Fondo la mia vita sull'arte: la musica e la fotografia in cima alla lista!

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