Compilation Eroica #6
Bentornati nella nostra rubrica dedicata ai brani selezionati tra il meglio della musica campana del momento per consolidare il nostro legame con il territorio. Una piccola compilation creata apposta per voi lettori, per consigliarvi e guidarvi nel panorama musicale in continua espansione della nostra terra.
Dopo alcuni mesi di assenza siamo ritornati con due interessantissime proposte: Anime Bianche di Nando Misuraca e Aquilone dei Plaza Tape.
Compilation Eroica #6, Anime Bianche di Nando Misuraca
Pubblicato il 17 Ottobre con la partecipazione della CGIL Fillea e dell’etichetta Suono Libero Music per la realizzazione del videoclip, Anime Bianche racconta la storia di Bruno Misuraca, padre dell’autore, morto in un tragico incidente sul lavoro il 5 Maggio 1999 per il crollo di un cortile nel quartiere Materdei. Scritto ed arrangiato da Nando, la traccia sarà contenuta nell’album di prossima uscita Inconsapevoli Eroi. Il brano si fa portavoce del padre e di tutte quelle morti bianche sul lavoro che reclamano tutele, diritti e giustizia ma che invece rimangono inascoltate. Solo nel primo semestre del 2018 si sono registrate più di 400 morti sul lavoro, una statistica allarmante che pare non interessare né il dibattito politico né l’opinione pubblica, impegnati in quotidiane isterie su argomenti molto spesso futili. Una ballad semplice, senza effetti speciali, che centra dritto il punto della questione, cercando di sensibilizzare quante più persone possibili perché ogni morte sul lavoro, in fondo, è una sconfitta per tutti.
«Mi ricordo era Maggio e pioveva forte/ cielo buio pesto come si era visto poche volte/ l’impastatrice girava lenta/ ed io con le mani ai fianchi qualche metro in là/ osservavo tutto con la solita attenzione/ poi percorsi pochi passi superando quell’androne/ tremò la terra e poi il silenzio/ e non esistevo più»
Compilation Eroica #6, Aquilone dei Plaza Tape
Pubblicato anch’esso il 17 Ottobre, Aquilone è il singolo d’esordio del giovane duo Plaza Tape, composto da Ferdinando Ramaglia e Franz Veneruso. Supportati dal video animato realizzato da Alessandra Veneruso, i due ragazzi danno vita a un interessante lavoro che si caratterizza dove diversi riff di chitarra si incastrano tra loro su una linea di basso. Un brano che sembra nascere da una sana voglia di fare musica, estranea ad alcune logiche competitive del “profitto”, come l’ottenere visualizzazioni o adeguarsi a un determinato immaginario che creano ansie, preoccupazioni e spesso anche una certa superficialità sull’aspetto musicale più concreto.
«La mera verità che importa chi la sa?/ non voglio confrontarmi in gare di meschinità/ quanto conta questa vita devo stabilirlo io/ che sia tutto perdonato/ prendo un gran respiro»