Capita, talvolta, che un cantante o gruppo musicale emergente produca una hit che ottiene immediatamente un successo strepitoso. Spesso questo rappresenta un enorme trampolino di lancio per l’artista, ma non è sempre così. Alcuni artisti, dopo quella hit di grande successo, sono destinati a finire nel dimenticatoio. Nei paesi anglosassoni li chiamano one-hit wonders, come definito dalla rivista specializzata Billboard; in Italia li chiamiamo meteore musicali: tutti conoscono la loro canzone, ma quasi nessuno è in grado di elencare altri pezzi della loro discografia.
Indice dei contenuti
Artista / Gruppo | Canzone | Anno |
---|---|---|
The Knack | My Sharona | 1979 |
Katrina & The Waves | Walking On Sunshine | 1983 |
A-ha | Take on Me | 1985 |
4 Non Blondes | What’s Up? | 1992 |
Rednex | Cotton Eye Joe | 1994 |
Los del Río | Macarena | 1995 |
Fool’s Garden | Lemon Tree | 1995 |
Lou Bega | Mambo No. 5 | 1999 |
Daniel Powter | Bad Day | 2005 |
Gotye | Somebody That I Used to Know | 2011 |
Meteore musicali internazionali per decennio
Anni ’70 – ’80
The Knack – My Sharona (1979)
Il famosissimo brano pop My Sharona, disco singolo più venduto nell’anno 1979 e fonte d’ispirazione per diversi artisti di fama mondiale (ad esempio Michael Jackson, che ha dichiarato di aver scritto Beat it ispirandosi proprio a My Sharona), è il primo brano estratto dal primo in studio del gruppo statunitense The Knack. Primo e unico singolo di successo, si potrebbe dire: nonostante il gruppo sia rimasto attivo per circa trent’anni, ottenendo un’enorme notorietà grazie a questa hit internazionale, My Sharona ha oscurato completamente tutta la successiva discografia dei The Knack, facendoli rientrare nella definizione di meteore musicali.
Katrina & The Waves – Walking On Sunshine (1983)
Più che one-hit wonder, la band rock inglese Katrina & The Waves potrebbe essere definito come two-hit wonder: oltre alla famosissima Walking on Sunshine, infatti, la band ha prodotto un’altra canzone piuttosto famosa, Love Shine a Light, vincitrice dell’Eurovision Song Contest 1997. È innegabile, però, che Walking on Sunshine sia il motivo principale per cui ricordiamo questa band: gli inserzionisti pagano tra i 150.000 e i 200.000 dollari all’anno per utilizzarla negli spot pubblicitari! Il brano è, inoltre, presente in diversi film e serie televisive, oltre ad aver dato il titolo a un film del 2014.
A-Ha – Take on me (1985)
Take on me è più di una semplice hit: è uno dei maggiori classici della musica anni ottanta. Il pluripremiato videoclip, innovativo per aver unito animazione e mondo reale, è considerato uno dei video più importanti della storia. La versione rimasterizzata del singolo ha venduto 1,5 milioni di copie nel primo mese. In realtà gli stessi A-Ha non sono ignoti: le loro canzoni sono ascoltate in Europa, ma sono meteore musicali a pieno titolo negli USA, dove Take on me è l’unica loro canzone veramente conosciuta.
Anni ’90
4 Non Blondes – What’s Up? (1992)
Il successo effimero della band può essere motivato dal suo brevissimo periodo di attività: il gruppo rock statunitense è stato attivo per soli 5 anni, dal 1989 al 1994. Questi sono bastati a produrre una hit di enorme successo: What’s up?, che ha raggiunto le vette delle classifiche in svariati Paesi. Diversi artisti ne hanno realizzato cover, tra cui Ariana Grande e Lady Gaga. What’s up? è, inoltre, diventato il simbolo della serie televisiva di Netflix Sense8.
Rednex – Cotton Eye Joe (1994)
Anche i Rednex sono definibili come two-hit wonders. Il gruppo eurodance svedese ha prodotto nel 1994 il famosissimo brano Cotton Eye Joe, unendo dance e musica country. Nello stesso anno, grazie al successo ottenuto, hanno pubblicato un’altra canzone nota, Old Pop in an Oak. È chiaro però che questo brano non abbia eguagliato l’enorme successo di Cotton Eyed Joe, che è riuscito a varcare i confini europei diventando molto conosciuto anche in Canada e negli USA.
Los del Rio – Macarena (1995)
La Macarena è la regina dei balli di gruppo, onnipresente a qualsiasi festa. Il brano ha raggiunto un successo planetario nell’estate del 1996, con 11 milioni di copie vendute. Peccato che il resto della discografia del duo spagnolo Los del Rìo non abbia ottenuto minimamente lo stesso successo: possono essere definiti meteore musicali a tutti gli effetti. La canzone può vantare il titolo di migliore one-hit wonder secondo VH1.
Fool’s Garden – Lemon Tree (1995)
I Fool’s Garden, gruppo pop rock tedesco, hanno ottenuto un enorme successo nel 1996 grazie al singolo Lemon Tree. E il loro successo pare essersi fermato lì, perché sebbene la band abbia pubblicato altri album, non se ne sente particolarmente parlare. Di Lemon Tree, invece, si parla ancora, e tra cover, parodie e spot pubblicitari pare essere destinata a rimanere tra le canzoni più famose di sempre.
Lou Bega – Mambo No. 5 (1999)
Tra le meteore musicali per eccellenza, non si può non nominare Lou Bega, cantante tedesco noto esclusivamente per la canzone Mambo No. 5, che ha ottenuto diversi record tra vertici di vendite e riproduzioni in radio. A distanza di più di 20 anni, Mambo no. 5 continua ad essere protagonista di feste e spot. Ne è stata registrata anche una versione per Disney Channel, con versi dedicati ai personaggi di riferimento.
Anni 2000 – 2010
Daniel Powter – Bad Day (2005)
Daniel Powter si è avvicinato alla musica fin da piccolo e la sua carriera è ancora attiva. Ma questo non lo sa quasi nessuno, perché l’unico motivo per cui è conosciuto è l’aver pubblicato nel 2005 il singolo Bad Day, una delle canzoni con più download digitali di tutti i tempi, che probabilmente continua a fungere da sottofondo per le brutte giornate di tantissime persone.
Gotye – Somebody That I Used to Know (2011)
Se digitate il nome di Gotye su un motore di ricerca, tra le domande più frequenti c’è «che fine ha fatto?». Il musicista pareva un artista promettente: tra il 2011 e il 2012, il suo nome era sulla bocca di tutti grazie a questo singolo, vincitore di due Grammy Awards. In seguito, Gotye sembra non aver fatto più nulla di rilevante come solista, decidendo di concentrarsi sulla sua carriera da batterista nel gruppo The Basics.
Meteore musicali italiane
Jalisse – Fiumi di parole (1997)
A quanto pare, il duo musicale composto dai coniugi Fabio Ricci e Alessandra Drusian è ancora in attività. Eppure, il nome dei Jalisse è destinato ad essere rilegato all’indimenticabile singolo Fiumi di parole, vincitore del Festival di Sanremo del 1997. Ci hanno riprovato i Jalisse a partecipare a Sanremo: ben 26 volte, stando alle loro dichiarazioni, ma la loro candidatura viene ogni anno respinta, probabilmente a causa delle polemiche scaturite dopo la loro vittoria per diverse accuse di plagio.
Valeria Rossi – Dammi tre parole (2001)
Esempio emblematico di meteora musicale italiana è la cantautrice Valeria Rossi, nota per il tormentone Dammi tre parole. Dopo l’insuccesso del singolo successivo, Luna di lana, la cantante si è allontanata dalle scene, concentrandosi sulla sua carriera da autrice. Sebbene abbia prodotto altri brani, Dammi tre parole è una hit intramontabile, che continua ad essere canticchiata da tantissimi.
Gazosa – www.mipiacitu (2001)
Concludiamo con i Gazosa, gruppo che ha dato vita a uno dei più noti tormentoni estivi degli anni 2000: www.mipiacitu, sottofondo del celebre spot Omnitel con Megan Gale. La band si è sciolta due anni dopo, per poi riunirsi quasi vent’anni dopo nel 2022: ad oggi, non hanno prodotto hit dal successo equiparabile.
Le hit nate da cover di meteore musicali
The Tokens – The Lion Sleeps Tonight (1961)
Qualcuno la ricorderà per la versione di Timon e Pumba ne Il Re Leone, qualcuno per la pubblicità dei Kinder Happy Hippo. La cosa certa è che The Lion Sleeps Tonight la conoscono tutti, ma nessuno saprebbe elencare altre canzoni dei The Tokens. Portato al successo perché la loro versione è in realtà la cover di un brano di Solomon Linda, cantautore sudafricano che nel 1939 scrisse Mbube (trad. Leone).
Ronald & Ruby – Lollipop (1958)
Tra spot e serie TV, Lollipop la conosciamo tutti. Il duo che l’ha originariamente interpretata, Ronald & Ruby, però, non lo conosce nessuno: la canzone è stata portata al successo dal quartetto femminile The Chordettes, che ha prodotto la versione diventata una hit mondiale.
Queste erano solo alcune delle meteore musicali più famose. Artisti che, con una canzone, hanno raggiunto vette altissime di popolarità, per poi scomparire. Un fenomeno che dimostra quanto il successo possa essere effimero, ma che, in fondo, fa parte del fascino della musica.
Immagine in evidenza: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 05/09/2025