Il giorno 24 maggio alle ore 20:30, l’affascinante chiostro interno del Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore ha ospitato il progetto Pino Daniele Opera, uno spettacolo che propone 12 brani in chiave cameristica del famoso bluesman napoletano.
Ad accompagnare la voce della giovane promessa musicale italiana Michele Simonelli, alcuni musicisti storici che hanno collaborato con “il nero a metà”: Rosario Jermano, Ernesto Vitolo, Antonio Onorato, Roberto Giangrande, Valentina Crimaldi, Donatella Brighel e un gruppo di giovani musicisti selezionati dal Conservatorio di Napoli.
Un idea mai messa in atto
Il progetto nasce da un iniziativa dell’ex maestro del Conservatorio Paolo Raffone – oggi in pensione – grazie alla sua amicizia con Pino, ma soprattutto alla loro collaborazione dagli esordi del bluesman. Nel 1985 alcuni brani facenti parte della prima discografia del cantante, furono arrangiati da Raffone con un orchestrazione classica e poi sperimentati in tour nei maggiori teatri italiani.
L’iniziativa, però, rimase nel cuore del maestro con la promessa di riprenderla quanto prima.
Passeranno anni da quel lontano 1985. Sarà infatti solo nel 2014 che il progetto riemergerà all’attenzione di chi lo aveva proposto, Simonelli e Raffone, infatti in quest’anno incideranno con piano e voce il brano “Che ore so”, proponendolo a Daniele, che lo ascolterà con grande interesse e ne approverà il progetto con una sua futura direzione. Purtroppo le condizioni di salute precarie del cantante lo condurranno ad una morte prematura, non rendendo fattibile il progetto del maestro Raffone.
Nel 2018 però la coppia Simonelli – Raffone riportò in auge nuovamente tale iniziativa, avvalendosi dei musicisti storici che vi avevano già collaborato nell’85. Nasce così il disco Pino Daniele Opera, un album prodotto da Jonathan Goldsmith, uscito nel maggio 2018. I dodici brani sono rivisitati in versione cameristica proprio dal maestro Raffone, ed è straordinario assistere al potere della poesia presente tra le note di questo nuovo sound, che nonostante rivisitata non perde il fascino e l’emozione caricati dal talento napoletano che fu Pino Daniele.
Il ricavato della serata finanzierà il progetto “Uno strumento per te” dell’associazione culturale Record M.E., volto a sostenere i giovani musicisti economicamente disagiati che intendono portare avanti la loro passione per la musica attraverso l’acquisto di strumenti musicali.