Tendenze musicali indie: dal dream pop al chillwave

Tendenze musicali indie: dal dream pop al chillwave

Nata tra gli anni ’80 e ’90, in gruppi britannici e americani, la musica indie, dalla parola inglese “indipendent”, è riferita a un tipo di artista che si è autoprodotto oppure si è fatto pubblicare da case produttrici indipendenti, senza l’aiuto delle majors, le grandi case produttrici del mondo discografico. La caratteristica di spicco nelle varie tendenze musicali indie che si sono sviluppate nel corso dei decenni è un approccio diverso alla musica, con l’utilizzo di strumenti e apparecchiature nuove, sperimentando melodie e suoni diversi allo scopo di esprimere la propria arte.

Queste nuove tendenze musicali indie non sono tutte uguali, le innovazioni hanno coinvolto molti dei generi “classici” della musica, come il rock, il pop, il folk e il country, anche la musica elettronica, relativamente recente nell’ambito musicale. Questi si sono diramati in sotto generi sempre più specifici grazie all’ondata di cambiamento che ha portato la musica indie.
In questo articolo vengono presentate alcune delle tendenze musicali indie con la citazione di alcuni gruppi musicali.

1. Neofolk
Nata tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, il Neofolk è una forma di musica folk che infonde nei testi temi e parole di origine pagana ed esoterica, principalmente di tradizione europea. Molte delle band neofolk prevede l’utilizzo di strumenti tradizionali, come la ghironda e il liuto; alcune band contemporanee di questo genere sono gli Skáld, che riprendono temi legati alla mitologia nordica, e gli Omnia, che si concentrano invece sulla cultura celtica e gaelica.

2. Slowcore
Una delle tante tendenze musicali indie nate dal rock indie, lo Slowcore (chiamato anche sadcore) è nato negli anni ’80 negli Stati Uniti, succedendo l’ondata dell’hardcore di quello stesso periodo. Come può suggerire la stessa parola, lo slowcore è caratterizzato da un ritmo delle canzoni lenti, pochi arrangiamenti e un tono depresso. Alcuni gruppi iconici che si sono riferiti spesso a questo stile sono i Cigarettes After Sex e i Low.

3. Dream pop
Un sotto genere del rock alternativo è il Dream pop, nato negli anni ’80 nel Regno Unito, quando molte band dell’epoca iniziarono a sperimentare nuovi sound, come l’utilizzo di voci sospirate o di effetti vocali come il riverbero e l’eco, ottenendo delle melodie oniriche scavando negli inconsci degli ascoltatori, proprio come in un sogno. Una delle prime band che utilizza questi nuovi effetti sonori sono i Velvet Underground nella loro canzone Sunday Morning. Queste nuove tendenze musicali indie della Dream pop hanno influenzato anche gli artisti italiani, dando alla luce gruppi e progetti musicali come L’Officina della Camomilla e Casa del mirto.

4. Chillwave
Conosciuta anche con i nomi di glo-fi e pop ipnagogico, la Chillwave ha origini in altre tendenze musicali indie come la New Wave e l’Electro pop. Nata nei primi anni 2000 e sviluppata appieno solo durante il vivo dell’era di Internet, unisce le apparecchiature dell’epoca e i sound e le melodie degli anni ’80 per creare canzoni che sfociano nell’escapismo, un rifugio nel passato, andando indietro nel tempo e nella memoria, grazie anche all’utilizzo del sampling, ovvero il riutilizzo di una parte di un’altra canzone e riadattarla nella propria. Precursori di questo genere sono Neon Idian e Panda Bear.

5. Coldwave
Si conclude questa lista di alcune delle tendenze musicali indie con la Coldwave, nata nell’ultimo periodo degli anni ’70 tra la Francia e il Belgio, è un genere molto poco conosciuto e spesso scambiato con altre tendenze come la Minimal Wave. La Coldwave è chiamata in questo modo per il suo tono distaccato e freddo delle sue melodie, e dall’uso minimo di strumenti elettronici come i sintetizzatori, drum machines e programmi al computer. Questa tendenza, seppur non molto popolare, è però molto più presente in Europa che in America, lasciando la fama a gruppi come i francesi Trisomie 21, gli italiani Baciamibartali e i bielorussi Molčat Doma.

 

 

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

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