Pile mezza torcia: dimensioni, durata e applicazioni

Le batterie disponibili in commercio sono tantissime, a partire dalle classiche alcaline di forma cilindrica per arrivare fino alle pile a bottone o contenute in dispositivi in cui non si possono rimuovere. All’interno di questo ampio panorama le batterie mezza torcia rappresentano una tipologia di batteria sfruttata soprattutto in ambito professionale o industriale. Se infatti in passato le si utilizzava anche con dispositivi di uso domestico, oggi sempre più spesso per tali oggetti si prediligono batterie stilo o ministilo, più compatte ma anche con minore densità energetica.

Cosa sono le pile mezza torcia

Le dimensioni dei diversi modelli di batterie sono stabilite da standard internazionali. Questo permette all’utilizzatore di reperire in commercio pile di diversi brand, con la certezza di poterle impiegare nei dispositivi che possiede. In particolare le pile mezza torcia hanno un diametro di 26,2 millimetri e un’altezza di 5 centimetri. Si tratta quindi di pile di una certa dimensione, disponibili poi in tante differenti tipologie. Come si può notare nella pagina dedicata alle batterie C sul sito it.rsonline.com, se ne possono trovare sia di alcaline che al litio, con voltaggio che va da 1,5 V fino a un massimo di 3,6 V. Offrono lunga durata e la possibilità di impiegarle anche per applicazioni di tipo industriale.

 

Come abbiamo detto, in un passato abbastanza recente le pile tipo C si usavano in tantissimi dispositivi, compresi vari di uso comune, come ad esempio giocattoli, telecomandi o lampade da campeggio. Oggi in tali applicazioni si preferiscono pile AA o AAA, più compatte. Le batterie formato C sono più sfruttate in campo professionale, quindi per attivare utensili di lavoro, per cui è necessario avere a disposizione una potenza maggiore. Le pile di tipo C da 3V e da 3.6V sono usate quasi esclusivamente in campo professionale, per utensili quali trapani, avvitatori, ma soprattutto per alimentare dispositivi che offrono backup di sistema o orologi di supporto. Sono preferite anche per la loro lunga durata, che consente di utilizzare la stessa batteria per molto tempo, senza la necessità di sostituirla. Le batterie C per uso industriale hanno forma cilindrica ma presentano due cavetti che fuoriescono dalle estremità e possono essere utilizzate a temperature estreme, senza che questo causi difficoltà o problemi nell’erogazione dell’energia. Queste tipologie di pile C sono implementate all’interno di circuiti stampati o collegate tramite terminali assiali; rimangono quindi in posizione per l’intera vita del circuito in cui sono inserite.

L’uso quotidiano

Esistono ancora alcuni dispositivi di uso comune in cui si devono utilizzare batterie di tipo C. È vero però che spesso il comune utilizzatore preferisce sostituirle con le più diffuse pile stilo o ministilo. A tale scopo sono disponibili in commercio appositi adattatori; questo riprova ancora il fatto che le batterie C sono più sfruttate in ambito industriale. Tra i dispositivi per il comune cittadino che sfruttano ancora oggi delle pile tipo C molti sono giocattoli per bambini, soprattutto nel caso di oggetti che necessitano di una buona quantità di energia elettrica per essere avviati.

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