23 marzo: nasce l’ascensore, concepito come “stanza mobile”

23 marzo: nasce l'ascensore, concepito come "stanza mobile"

Il 23 marzo si celebra il World Elevator Day, ossia la giornata dell’ascensore; diventato oggi di uso quotidiano, soprattutto per spostarsi all’interno degli edifici più grandi, salire da un piano all’altro. La data è stata scelta poichè proprio in questo giorno, venne messo in funzione il primo ascensore, nel 1857, in un centro commerciale di New York.

Fin dall’inizio l’ascensore si è rivelato uno strumento rivoluzionario, capace di stravolgere l’assetto degli edifici nobili delle città. I nobili, prima dell’ascensore abitavano prevalentemente i piani bassi degli edifici, mentre ai piani alti viveva la servitù. Grazie alla nascita dell’ascensore, di cui il 23 marzo si celebra il “compleanno”, i nobili iniziarono a preferire appartamenti con viste panoramiche. Prima, infatti, che l’ascensore moderno nascesse, i piani bassi dei palazzi erano quelli più costosi, perché facilmente accessibili.

Storia dell’ascensore

La prima idea fu attribuita ad Archimede, nel 236 a.C., anche se il suo “elevatore” era utilizzato solo per trasportare materiali di costruzione. Contribuì al progetto anche Leonardo da Vinci, con il suo sistema di razionamento a vite. Più concreto, re Luigi XV, nel 17° secolo, fece installare quella che venne definita una “sedia volante”, ossia un piccolo ascensore, sconosciuto alla corte.

Creato dalla società Otis Elevator Company utilizzando un dispositivo di regolazione che bloccava l’ascensore in modo sicuro.
L’inventore dell’ascensore fu Elisha Othis, imprenditore statunitense, diventato celebre grazie a quella che rappresenta una vera e propria intuizione passata alla storia e per questo motivo il suo nome figura nella National Inventors Hall of Fame. Othis cattura l’attenzione di tutti nel 1853 durante un’esposizione al New York Crystal Palace, dove presenta un ascensore dotato di un dispositivo di sicurezza e in grado bloccare la cabina in caso di rottura della fune di sollevamento. Dopo quattro anni, il 23 marzo 1857 l’idea iniziale, quello che può essere definito il prototipo dell’attuale ascensore, diventò ufficialmente realtà dopo una prima istallazione in un grande magazzino di New York.
L’ascensore funzionava benissimo ma necessitava di una persona in sala motori e un’altra a comandarlo in cabina. Da quel momento si sono succeduti una serie di progetti volti a perfezionare il funzionamento degli ascensori.
Il motore elettrico fu introdotto negli ascensori nel 1880 dall’inventore tedesco Werner von Siemens. Solo a partire dagli anni ‘20 si diffusero i sistemi di controllo automatico (porte e comandi dati dall’utente).
In Italia il primo ascensore fu installato alla Reggia di Caserta, grazie all’architetto Gaetano Genovese. 

23 marzo: una giornata dedicata all’utilità dell’ascensore

All’inizio, gli ascensori erano concepiti come “stanze mobili”. Arredati con lampadari e moquette, dove sedie e divanetti rendevano più confortevole il “viaggio” dei passeggeri verso i piani alti dei palazzi.
L’ascensore moderno, così come lo conosciamo oggi, nasce dal bisogno delle persone di raggiungere i piani alti degli edifici.
In passato, infatti, l’ascensore impiegava ben 12 metri al minuto, particolare che fece comprendere ai costruttori la possibilità per le città di svilupparsi anche in verticale, oltre che orizzontale.
Il 23 marzo si celebra il primo ascensore, ovviamente lontanissimo da quelli attuali, rapidi e super tecnologici, oltre che di design. Una grande novità che ha rivoluzionato la vita di molte persone, limitando i tempi degli spostamenti e rendendo tutto più veloce e dinamico, in perfetta sinergia con la società odierna che sembra correre sempre più.
Il nostro Paese è leader mondiale nel settore, con oltre un milione di impianti installati e una percentuale sul mercato globale che non ha paragoni.
Il 23 marzo è conosciuta come World Elevator Day, istituita per celebrare ogni anno l’ascensore in quanto servizio innovativo che simboleggia valori come l’accessibilità e l’inclusione.

 

Immagine in evidenza: Pexels

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