8 Maggio 1886, il farmacista John Pemberton inventa la Coca-Cola | Accadde Oggi

8 Maggio 1886, il farmacista John Pemberton inventa la Coca-Cola

È il 1886, gli Stati Uniti sono al culmine dell’età dell’oro: fu proprio in questo scenario che il farmacista d’Atlanta John Pemberton, ebbe l’intuizione giusta,  che gli valse l’invenzione della Coca-Cola.  Una nuova bevanda, quest’ultima, venduta a soli cinque centesimi al bicchiere. È proprio lei, quella che tutti conosciamo, la Coca-Cola. Vediamo insieme le tappe dell’invenzione della Coca-Cola, e la straordinaria storia di chi ha avuto la brillante intuizione.

8 Maggio 1886, il farmacista John Pemberton idea l’invenzione della Coca-Cola. La Coca-cola ad oggi è considerata una delle bibite più famose ed iconiche al mondo. Le sue origini, pare affondino nella dipendenza dalla morfina del suo creatore. Rinfrescante, adatta alle gite fuori porta, bevanda da condividere con gli amici, un’icona di stile, la Coca-Cola trae le sue origini alla fine del secolo XIX negli Stati Uniti. In Georgia, il chimico e farmacista Pemberton creò la famosissima miscela. La bevanda sembrò trovare terreno fertile, proprio quando la Georgia tra gli anni 1886 e 1887 proibì la vendita e il consumo di alcol.

La vita di John Pemberton

Pemberton nacque l’8 Luglio 1831 a Knoxville in Georgia. Si laureò successivamente in medicina al Southern Botanical Medical College. Divenne ben presto medico, alla giovanissima età di 19 anni. Egli fu definito “steam doctors”, ovvero un dottore alternativo per quegli anni, capace di curare diversi malanni con bagni a vapore, erbe e scelte naturalistiche. Ebbe un solo figlio con Ann Eliza Clifford. Allo scoppio della guerra di successione, il medico si arruolò come tenente dell’esercito confederato, e fu proprio in quest’occasione ad essere ferito all’addome e al petto da una sciabola.  Quest’incidente fu ben presto superato, tuttavia il dolore intenso procurato da quell’arma non andò mai via, fino a costringerlo a consumare grandi dosi di morfina. Una dipendenza pericolosa la sua, che lo spinse a cercare una soluzione alternativa.

La nascita del vino di Coca

Furono proprio le ferite di guerra a spingere Pemberton nella ricerca di un sostituto valido alla pericolosa morfina. Tutti i suoi risparmi, di fatti, furono concentrati in questa grande missione. Ecco che nasce la prima bevanda simile all’odierna Coca-Cola, la Dr. Tuggle’s Compound Syrup of Globe Flower. Uno sciroppo naturale, fatto con una pianta medica. Lo sciroppo ebbe un discreto successo, tanto da spingere il farmacista nel miglioramento dello stesso. Successivamente nacque una bevanda con all’interno estratto di coca e damiana. Essa prese il nome di Pemberton’s French Wine Coca. Tale bevanda fu pubblicizzata come un prodotto miracoloso capace di alleviare non solo diverse dipendenze ma contrastare anche l’alcolismo

Contaminazioni italiane per l’invenzione della Coca-Cola

Se la bevanda di Pemberton sembra affondare le sue radici più prossime negli Stati Uniti, non è da dimenticare che la Coca-Cola sembra essere collegata anche all’Italia. Angelo Mariani, un importante chimico, nel 1863, infatti, creò una combinazione di coca e vino, vendendola con il nome di Vin Mariani. Sembrerebbe proprio il successo di tale bevanda ad aver stimolato Pemberton nella creazione del suo sciroppo.

Piccole modifiche per la ricetta classica Coca-Cola

Nonostante il grande successo della bevanda Pemberton, ben presto furono necessarie delle migliorie. In quegli anni, infatti, forte era la lotta contro il consumo dell’alcol, e sulla scia di quest’onda furono promulgate numerose leggi contro le bevande alcoliche. Fu in quest’occasione che Pemberton dovette adattare la sua bevanda alle pressioni di quei tempi, e con l’aiuto del farmacista Willis E. Venable riuscirono ad eliminare la damiana a favore della noce di Cola. Il vino fu sostituito da uno sciroppo zuccheroso. Per un fortunato errore, il farmacista aggiunse alla ricetta dell’acqua frizzante. Fu cosi che arrivò all’invenzione della Coca-Cola, grazie alla quale il vino medico divenne una miscela adatta ai locali ricreativi.

Una manovra di marketing di successo

Accanto al successo, bisognava però creare un marketing che funzionasse. Fu proprio Frank Mason Robinson, amico di Pemberton ed esperto di marketing ad ideare un’etichetta che potesse funzionare: doppia C a ricordare i due ingredienti principali, calligrafia Spencerian molto in voga in quegli anni.  Le prime vendite furono fatte nella farmacia Jacob e un bicchiere aveva un costo modico: solo cinque centesimi. Pemberton tuttavia, a causa dei suoi problemi finanziari fu costretto a vendere a poco prezzo la sua idea. Fu Asa Griggs Candler, un politico statunitense, ad accaparrarsi la quota più grande di quel progetto, fondando The Coca-Cola Company per soli 2300 dollari. Nel 1891, Candler aveva già decuplicato le vendite dello sciroppo zuccherino. Insieme a suo fratello e ad altri due soci, costituì una compagnia di successo con un capitale iniziale di 100.000 dollari. Il marketing divenne di fatti prioritario: calendari, orologi, coupon omaggio. Una serie di oggetti iconici che potessero avvicinare le persone al marchio e di fatti alla bevanda. Nel 1894 nacque il primo stabilimento a Dallas, Texas.

Una bottiglia indimenticabile

Il grande successo della Coca-Cola stava aprendo le porte ad una nuova era: la bevanda necessitava non solo di una vendita fatta al momento, ma anche di un packaging che permettesse il suo consumo in qualsiasi momento del giorno. Joseph A. Biedenharn installò al bancone del suo negozio una serie di macchinari per l’imbottigliamento nel retro. Nel 1915 Coca-Cola creò una confezione riconoscibile con la famosa bottiglia sagomata contour. Le bottiglie di Coca-Cola, furono poi adattate ai cambiamenti sociali, diventando lattine, per fornire ai soldati in battaglia una bevanda rinfrescante.

Grande storia per l’invenzione della Coca-Cola di Pemberton il 12 Luglio 1985, infatti, la magica bevanda  divenne il primo soft drink ad essere bevuto nello spazio, in una speciale lattina chiamata Space Can.

Falsi miti sull’invenzione della Coca-Cola

Sono molte le leggende che aleggiano sulla Coca-Cola. Prima fra tutti quella legata alle sue proprietà afrodisiache con l’aggiunta di Glutammato monopodico. Qualcun altro afferma ci sia estratto di carne di maiale al suo interno, ma nulla di più falso, essendo una bevanda vegan friendly.

Una bevanda, quella di Pemberton che accomuna grandi e piccoli, e che a poco a poco si è guadagnata il suo spazio tra i grandi miti del mondo.

Immagine in evidenza: Pixabay

 

A proposito di Miriana Kuntz

Vedi tutti gli articoli di Miriana Kuntz

Commenta