Il 10 aprile 1925 fu pubblicato Il Grande Gatsby

Il 10 aprile 1925 fu pubblicato Il Grande Gatsby

Il 10 aprile 1925 fu pubblicato per la prima volta Il Grande Gatsby, un grande classico della letteratura mondiale.

Trama e caratterizzazione di un celebre libro pubblicato il 10 aprile 1925

Il personaggio dell’opera creata da Fitzgerald ha una specificità, propria del nuovo continente: allo Zeno di Svevo, al Clown di Heinrich Böll, Gatsby risponde anticipando la più potente chimera che il XX secolo americano vivrà. L’io narrante è il giovane Nick Carraway che dal Middle West si trasferisce ad est di New York per lavorare in banca come agente di borsa. Il romanzo narra la storia del misterioso Jay Gatsby, un arrampicatore sociale che, con tutti i mezzi a disposizione, talvolta non leciti, riesce a costruirsi un’immensa fortuna. L’unico scopo di Jay è quello di riconquistare l’amore dell’amata Daisy, sposata infelicemente con un altro.

Nonostante Il Grande Gatsby, pubblicato il 10 aprile 1925 sia ambientata nell’America post Prima guerra mondiale, durante i cosiddetti anni ruggenti, il libro è fortemente attuale e quasi non sembrerebbe scritto nel 1925. Tutti cercano di liberarsi dai dolori e dalle preoccupazioni del passato, per proiettarsi verso un futuro che si spera esser migliore; è esattamente ciò che accade al protagonista, Jay Gatsby, ossessionato dal desiderio di riportare in vita il proprio passato. Gatsby rappresenta l’uomo solo, una sorta di eroe romantico destinato alla sconfitta, apparentemente inadeguato. Il protagonista è racchiuso in una dimensione quasi spirituale nella dimensione tragica che lo contraddistingue.
Il Grande Gatsby, pubblicato il 10 aprile 1925, è un romanzo molto intenso e particolarmente apprezzato anche dalla critica; all’interno del libro tutto sembra reale, anche grazie alla caratterizzazione dei personaggi, che con gesti e conversazioni varie, riescono a coinvolgere i lettori sin dall’inizio, creando la giusta atmosfera narrativa. Fitzgerald intreccia sapientemente gli avvenimenti di cui scrive, con nove brevi capitoli. Le scene si susseguono rapidamente e la prosa è scorrevole e modulata.

Come detto inizialmente, Il 10 aprile del 1925 uscì The Great Gatsby di Francis Scott Fitzgerald, tradotto in Italia da Cesare Gardini nel 1936 come Gatsby il magnifico e poi nel 1950 da Fernanda Pivano con il titolo con cui lo conosciamo oggi, ossia: Il grande Gatsby. Ricordiamo che Fitzgerald rappresentò il ragazzo di vent’anni che grazie ai propri romanzi riuscì a dare vita ad un’intera generazione, quella romantica e al contempo dannata dell’età del jazz. Lo scrittore riesce, grazie all’opera pubblicata il 10 aprile 1925  a dare vita con stile suggestivo ad una serie di figure letterarie, ed argomenti tra loro contrapposti, modulando la scrittura con grande maestria. Ecco perché all’interno del romanzo, pubblicato il 10 aprile 1925, troviamo sia l’esaltazione del lusso sfrenato negli Stati Uniti degli anni ’20, sia una severa critica morale di quegli anni.

Nulla all’interno de Il grande Gatsby sembra essere controllato dalla ragione, se non alcuni sguardi del narratore e probabilmente è questo che rende il romanzo interessante e particolarmente amato.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

A proposito di Gerardina Di massa

Vedi tutti gli articoli di Gerardina Di massa

Commenta