Leva militare nel mondo: la storia e il futuro

Leva militare nel mondo: la storia e il futuro

Leva militare: indagine sulla sua storia e su cosa ci attende in futuro | Riflessione

Con leva militare intendiamo il “servizio effettuato dal cittadino di uno Stato presso le forze armate dello Stato stesso”. Essa ha durata variabile: se è a ferma breve, dura da 1 a 4 anni, se è a lunga ferma, si parla di “militari di carriera”, in quanto il servizio è permanente. La leva militare può assumere altre denominazioni, altrettanto diffuse, quali “servizio militare, servizio di leva, coscrizione militare..” Inoltre, e questo sarà il focus di cui ci occuperemo, può essere obbligatoria o volontaria.

La leva militare in Italia è stata istituita con la nascita del Regno d’Italia nel 1861 e poi confermata con l’istituzione della Repubblica italiana. L’obbligatorietà della leva militare fu abrogata, in Italia, solo per mezzo della “legge 23 agosto 2004, numero 226”.

Leva militare: dalle radici greco-romane alla modernità

Quelle che tratteremo non saranno le radici più recondite della leva militare e quindi meno documentate. Partiremo, invece, dalle usanze in auge nell’Antica Grecia. Le leggi che regolavano la leva militare erano all’incirca le medesime per tutte le città-stato greche. I soldati erano gli stessi finanziatori degli equipaggiamenti necessari e quindi per adempiere alla leva occorreva far parte di un ceto sociale piuttosto elevato. Con il calare della grandezza dell’Antica Grecia, sempre più diffuso divenne il ricorso a mercenari o a soldati stipendiati.

Anche nell’Impero romano per un primo periodo vigeva l’uso, nella classe militare, di equipaggiarsi a proprie spese.

La fama legata alla grandezza dell’esercito romano risulta davvero imperitura: ovviamente l’evoluzione della struttura sociale a Roma ne ha condizionato profondamente l’assetto militare, soggetto a sua volta a continue ristrutturazioni.
Una delle prime fasi dell’evoluzione della leva militare romana, tra le più significative, fu quella del servizio militare annuale obbligatorio, che doveva adempiere a doveri di protezione e fedeltà nei riguardi della Res Publica.

Con il progredire della ricchezza e complessità in seno all’Impero, i soldati arruolati divennero professionisti sempre più specializzati. Essi erano salariati e costituivano unità militari profondamente compatte. La fanteria, composta da cittadini, era anche nota come legione ed era affiancata dalle truppe ausiliari (spesso formate da membri privi di cittadinanza romana).
Roma ampliò smodatamente i propri confini e iniziò a necessitare di sorveglianza solerte: le guarnigioni fisse divennero il perno della sua tutela.

Tuttavia, quando la grandezza della città eterna divenne talmente estesa da risultare difficilmente controllabile, fu necessario ricorrere sempre meno a criteri di omogeneità e di più a truppe mercenarie.

L’avvento dell’Età moderna portò con sé quello della leva militare obbligatoria di massa, legata agli Stati nazionali. La Francia, a seguito della Guerra dei Cent’anni, fu la prima a introdurla. Tuttavia l’Età moderna è contrassegnata dal prevalere della leva militare volontaria, la quale beneficiò di numerosi progressi in campo scientifico e di introduzioni in quello tecnologico.

Nel corso dei secoli la leva militare è stata oggetto di un dibattito non ancora esauritosi. La coscrizione obbligatoria spesso ricadeva su giovani, sottratti alle famiglie, privati della possibilità di dedicarsi a una formazione culturale e di contribuire al sostentamento economico della famiglia. In particolare il fenomeno dei bambini-soldati ha assunto risonanza internazionale a partire dagli anni Settanta, in quanto oggetto di studio da parte di molti Stati del mondo, da parte dei quali sono state sottoscritte convenzioni internazionali. Lo scopo? Contenere il fenomeno dei bambini-soldato, impiegati direttamente o indirettamente nei paesi più svantaggiati, teatro di guerriglie. I bambini-soldato, sia destinati a ruoli di supporto, sia a quello di veri e propri militari assoldati, non godono di diritti e subiscono maltrattamenti, torture e abusi.

Cosa è cambiato oggi

Ripercorriamo la situazione moderna della coscrizione militare di alcuni Stati d’Europa.
In Francia, la leva militare obbligatoria è stata abrogata con la legge 97-1019 entrata in vigore a partire dall’anno 1998. La Germania, invece, ha ridotto la durata del servizio già al termine della Seconda guerra mondiale. L‘Irlanda non è mai ricorsa a coscrizione obbligatoria. In Croazia il servizio militare è volontario, avendo abolito quello obbligatorio nel 2008. Anche l‘Inghilterra ha optato per la leva volontaria nel 1963. In Spagna l’abolizione della leva militare è entrata in vigore nel 2002.

Agli antipodi di molte degenerazioni verificatesi nella Storia e di fenomeni terroristici attualmente in auge, l’etica militare si combina con il diritto umanitario. Il valore della Patria, l’onore militare e l’intransigenza della disciplina, colonne portanti dell’etica militare, si accostano allo spirito di sacrificio, all’uguaglianza dinanzi alla legge, al coraggio di fronte al pericolo.

 

Immagine tratta da web: it.wikipedia.org

A proposito di Duilia Giada Guarino

Il mio nome è Duilia e sono laureata in Filologia moderna. La mia vocazione più grande è la scrittura, in tutte le sue forme.

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