Cocktail alcolici messicani: i 5 più popolari

Cocktails alcolici messicani

Viaggiare significa esplorare ma anche degustare le cucine ed i sapori del mondo, questo perché, ormai è chiaro, “bisogna assaggiare una cultura per capirla”.
Per assaggiare, per entrare a contatto con la cultura di un popolo, di una nazione, oltre a testare i piatti tipici locali è importante ricordare che ogni paese ha anche i propri cocktail alcolici, molti dei quali, anche grazie alla globalizzazione che ha trasformato il nostro mondo in una fusione di sapori, odori e aromi, hanno fatto il giro del mondo. E questo non è solo un fenomeno recente, bensì qualcosa iniziato con l’avvento dei primi viaggi e delle prime esplorazioni. Ci sono paesi in cui i cocktail sono divenuti dei veri e propri simboli culturali, uno di questo è il Messico, dove i cocktail alcolici messicani sono diventati famosi in tutto il mondo.

Quali sono i cocktail alcolici messicani più popolari? Scopriamone 5.

1. Margarita

Probabilmente il cocktail a base di tequila tra i più famosi in Messico e al mondo, il Margarita è composto da una combinazione di Cointreau, succo di lime e tequila e può essere preparato in diverse varietà.
Indipendentemente dallo stile, tradizionalmente viene servito in un bicchiere caratterizzato dal suo bordo che viene strofinato con lime o limone, quindi ricoperto di sale o zucchero. In merito all’invenzione ci sono diverse teorie: la più acclarata racconta che l’inventore del cocktail fu Carlos Danny Herrera, che presumibilmente lo creò nel 1938 in Messico per Marjorie King, una ballerina che era allergica a quasi tutti gli alcolici tranne la tequila, anche se altri sostengono che prese il nome da Margarita Cansino, conosciuta come l’iconica attrice Rita Hayworth.

2. Paloma

Si tratta di un cocktail molto semplice, ma elegante, composto da tequila e soda di pompelmo, che lo rende una perfetta combinazione di dolce e aspro. Paloma, che significa colomba, è inoltre uno dei cocktail alcolici più famosi messicani che si possano trovare già pronti in lattina.
Si dice che il cocktail abbia preso il nome da La Paloma, canzone popolare composta intorno al 1860. Diverse guide, invece, affermano che sia stato creato dal leggendario Don Javier Delgado Corona, proprietario e barista di La Capilla, a Tequila, in Messico.

3. Bloody Aztec

Bloody Aztec è un cocktail messicano fatto con una combinazione di colorante alimentare rosso e parti uguali di tequila e crema di cacao. Per prepararlo, la tequila e la crema di cacao vengono shakerati con ghiaccio, mentre il colorante alimentare rosso viene versato in un bicchiere con cubetti di ghiaccio.
Si tratta di un cocktail molto popolare alle feste, quindi viene spesso guarnito con ombrellini colorati e spicchi di lime.
Tra i cocktail alcolici messicani più famosi, prende il nome da un’antica usanza degli Aztechi, i quali usavano i semi di cacao per scopi spirituali e cerimoniali, infatti alle vittime sacrificali venivano date bevande al cacao mescolate con sangue umano per prepararle a farsi togliere il cuore e offrirlo, ancora col battito, al Sole.

4. Charro Negro

Il Charro negro è l’alter ego messicano del famoso cocktail caraibico Cuba Libre: basta sostituire la tequila al rum e aggiungere succo di lime. Charro Negro è un ottimo cocktail messicano che bilancia dolce, forte, salato e amaro. Come tutti i cocktail alcolici messicani più famosi, anche questo è immancabile durante le celebrazioni messicane come battesimi, matrimoni e feste di compleanno. Il Charro Negro è celebre soprattutto perché ha un legame radicato con El día de los muertos, la coloratissima festa messicana che celebra i defunti. Difatti, il nome Charro Negro, è riferito al cowboy scuro che sfila per le vie messicane durante la festa.

5. Vampiro

Vampiro è un cocktail messicano che di solito è preparato con una combinazione di tequila, succo di pomodoro, succo d’arancia, succo di lime, sale, pepe, peperoncino piccante o salsa al peperoncino e sciroppo di granatina. Per prepararlo, tutti gli ingredienti devono essere shakerati con ghiaccio, e quindi filtrati in un bicchiere pieno di ghiaccio con bordo salato.
Tuttavia, poiché ci sono numerose varianti del cocktail, è spesso fatto senza granatina, o con succo di melograno che sostituisce il succo di pomodoro. Il nome Vampiro è un riferimento al colore del cocktail, che ricorda il sangue.
Il Vampiro è uno dei cocktail alcolici messicani più popolari e si ritiene sia stato creato da un venditore ambulante di frutta, Oscar Hernández, a San Luis Soyatlán, in Messico. Molto simile al Bloody Mary, essendo preparato con succo di pomodoro, richiede tequila invecchiata al posto della vodka, oltre al resto degli altri ingredienti sopra elencati.

Fonte immagine: Pixabay

A proposito di Costantino Gisella

Sono nata a Napoli nel 1977 e sono cresciuta con la musica di Pino Daniele, i film di Massimo Troisi e il Napoli di Maradona. Ma non sono mai stata ferma e infatti metà del mio cuore e’ nel Regno Unito dove ho vissuto per svariati anni. Dopo l’esperienza all’estero, ho deciso di iscrivermi all’ Università di Napoli “L’Orientale” (sono laureanda in Lingue e Culture dell’Europa e delle Americhe) per specializzarmi in quella che è la mia passione più grande: la letteratura anglo-americana. Colleziono dischi in vinile, amo viaggiare e non rientro mai da un posto senza aver assaggiato la cucina locale perché credo che sia il modo migliore per entrare realmente in contatto con culture diverse dalla mia.

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