Con l’arrivo della stagione calda, le zanzare diventano un fastidioso nemico quotidiano. Le loro punture non solo provocano prurito, ma possono causare irritazioni, infezioni e, in alcuni soggetti, reazioni allergiche. Per proteggersi efficacemente è fondamentale adottare una strategia di prevenzione basata su metodi di comprovata efficacia scientifica, come indicato dalle autorità sanitarie.
Indice dei contenuti
Prevenire le punture di zanzare: metodi efficaci
| Tipologia di intervento | Azione pratica consigliata |
|---|---|
| Protezione personale | Applicare repellenti cutanei con principi attivi efficaci (DEET, Icaridina) e indossare abiti chiari e coprenti. |
| Protezione domestica | Installare zanzariere a porte e finestre. Utilizzare ventilatori o aria condizionata per ostacolare il volo degli insetti. |
| Prevenzione ambientale | Eliminare tutti i ristagni d’acqua (sottovasi, secchi) per impedire alle zanzare di deporre le uova. |
1. Protezione personale: la prima barriera
La difesa più efficace parte da noi. L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e i CDC americani raccomandano l’uso di repellenti cutanei contenenti principi attivi di comprovata efficacia:
- DEET: in concentrazioni dal 20% al 50%, è il più efficace e duraturo.
- Icaridina (o Picaridina): efficace e con un profilo di tollerabilità cutanea migliore rispetto al DEET.
- Citrodiolo (PMD): un repellente di origine vegetale (dall’eucalipto citrato), efficace ma con una durata inferiore.
È inoltre utile indossare abiti di colore chiaro (i colori scuri attirano le zanzare) e coprenti, soprattutto durante le ore di maggiore attività degli insetti. Per la zanzara comune questo corrisponde al tramonto e alla notte, ma per la zanzara tigre, ormai diffusa in tutta Italia, l’attività è prevalentemente diurna.
2. Protezione ambientale: eliminare i ristagni d’acqua
Le zanzare, in particolare la zanzara tigre, depongono le uova in piccole raccolte d’acqua. La prevenzione più importante è quindi la lotta ai ristagni idrici. Controllate e svuotate regolarmente sottovasi, secchi, annaffiatoi, grondaie e qualsiasi contenitore possa raccogliere acqua piovana. Per i tombini o le aree dove l’acqua non può essere eliminata, si possono usare prodotti larvicidi specifici.
In casa, le zanzariere sono lo strumento più efficace per arieggiare gli ambienti in sicurezza. Anche l’uso di un ventilatore può aiutare: il flusso d’aria disturba il volo delle zanzare e disperde l’anidride carbonica (CO2) e gli odori corporei che le attirano.
3. Miti da sfatare: cosa non funziona contro le zanzare
Esistono molte credenze popolari prive di fondamento scientifico. Ecco cosa è inefficace:
- Aglio e peperoncino: l’ingestione di questi alimenti non altera l’odore del nostro corpo in modo da respingere le zanzare.
- App a ultrasuoni: non esiste alcuna prova scientifica che gli ultrasuoni emessi dagli smartphone abbiano un effetto repellente.
- Braccialetti repellenti e cerotti: la loro efficacia è estremamente limitata all’area in cui sono applicati e non proteggono il resto del corpo.
- Birra e alcol: alcuni studi suggeriscono che il consumo di birra possa aumentare l’attrazione, ma i dati non sono conclusivi. Il fattore principale rimane l’emissione di CO2.
Fonte immagine: Pixabay
Articolo aggiornato il: 29/09/2025

