Dolci francesi: 5 da gustare assolutamente

Dolci francesi: 5 da gustare assolutamente

Andare in Francia non vuol dire soltanto perdersi nell’incanto delle opere culturali presenti sul territorio, ma immergersi completamente nel suo mondo culinario e, soprattutto, apprezzarne i dolci francesi più gustosi e interessanti.

Vediamo insieme quali sono i 5 dolci francesi da provare assolutamente!

1. Macaron

Tra i dolci francesi, questi sono particolarmente caratteristici e tutti ad oggi li conoscono. Ma forse non tutti sanno che l’origine di questo dolce è in parte italiano: ebbene sì, nel XVI secolo Caterina de’ Medici porta in Francia l’amaretto, considerato come l’antenato del macaron, in particolare per il suo gusto di mandorla. In questa fase iniziale il dolce presentava soltanto uno strato di biscotto, senza la crema caratteristica.

Successivamente, nel 1800, presso la Maison Ladurèe, uno dei discendenti del fondatore della maison stravolse la produzione dei dolci francesi, cominciando a comporre i macaron con due dischetti di meringa e a porvi al centro la crema ganache. In questo periodo, vi era solo disponibile una versione di macaron: con ganache al lampone; mentre ora disponiamo della più variegata scelta di gusti, andando incontro a tutti gli amanti del macaron.

2. Crème Brûlée

Il nome si può tradurre come “crema bruciata”. Si tratta di un dolce che ha come base la crema inglese, a base di panna e non di latte, con sopra uno strato di zucchero caramellato croccante. Anche in questo caso la storia è molto curiosa: di base viene classificata fra i dolci francesi, ma si sono avuti molti dibattiti circa la sua origine.

Infatti, tale crema, così come quella catalana, viene associata alla burnt cream britannica, che veniva servita al Trinity College di Cambridge. Una prova storica a favore della teoria è il ritrovamento, in un ricettario del 1600, in cui si parla di crème anglaise. Secondo la catalogazione di Massialot, famigerato cuoco del ‘600, la crème brûlée non rientrava tra i dolci francesi, bensì veniva considerata prima come antipasto e poi come contorno.

3. Canelés di Bordeaux

Detti anche Cannelés Bordelais, parliamo di un esempio di dolce francese ancora poco diffuso al di fuori della nazione, ma che è particolarmente caratteristico.

Spesso, per la sua forma, viene associato allo stile della colonna dorica, poiché la superficie esterna del dolce presenta delle scanalature. L’esterno croccante ha una colorazione abbastanza scura, incline al color mattone. Esso va in netto contrasto con il ripieno: un cuore di crema densa da un colore dorato e dal sapore simile alla crema pasticcera. Può avere varie dimensioni ed essere accompagnato da caffè o tè.

Una delle teorie più diffuse circa questo dessert è legata al porto di Bordeaux, in quanto in questa zona era semplice reperire le materie prime per produrlo grazie alle attività dei contrabbandieri, che portavano rum, vaniglia e zucchero.

4. Poire belle Hélène

A questo punto non si può non citare questo dolce, anche conosciuto come Pere alla Bella Elena, il quale viene considerato come un classico tra i dolci francesi più rinomati. Si tratta di un dessert a base di pere, come si capisce dal nome, che vengono immerse nello sciroppo e che sono accompagnate da semplice gelato alla vaniglia. Dietro questo dolce delizioso si nasconde un’origine molto interessante: il nome, infatti, è nato per commemorare l’operetta La Belle Hélène di Jacques Offenbach nel 1800, legata alla figura di Elena di Troia.

5. Éclair al cioccolato

Tra i dolci francesi, questi sono dei pasticcini tipici dalla forma oblunga che vengono poi farciti e glassati. Alla base della preparazione abbiamo la pasta choux, di solito impiegata nella preparazione dei bignè, mentre per il ripieno si utilizza la crema chantilly o la crema pasticcera, o ancora la ganache al cioccolato e per glassare la superficie si può usare caramello, cioccolato bianco o fondente.

Comincia ad apparire nella cucina francese dal XIX secolo, anche se è caratterizzato per lo più da un processo evolutivo alimentare: il primo esempio, che più si avvicinava all’éclair, è comparso nella prima metà dell’800 con Antonin Careme, pasticciere della famiglia reale.

Fonte immagine in evidenza: Freepik

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