La storia del cioccolato: storia, inquinamento e pericoli

La storia del cioccolato e i suoi benefici

Il cioccolato è senza dubbio la tentazione più irresistibile per il nostro palato, ci procura piacere e soddisfa il nostro desiderio di dolce. Gli studiosi fanno risalire l’inizio della storia del cioccolato dall’albero di cacao che cresceva spontaneamente già 4000 anni fa, prima della nascita di Cristo. Grazie agli insetti e agli altri animali che si cibavano di questi frutti, spargevano involontariamente i semi e quindi le piante di cacao si diffusero in tutta l’America.
Il cacao si ricava dai semi di un albero originario dell’America centrale ma oggi è coltivato anche in Africa e in numerose isole tropicali.

Periodo Evento chiave
Circa 600 a.C. I Maya coltivano il cacao e lo usano come bevanda e moneta
XVI secolo Hernan Cortes introduce la bevanda al cacao nelle corti europee
XIX secolo Il cioccolato viene prodotto per la prima volta in forma solida (tavoletta)
2024 – 2025 Una grave crisi produttiva in Africa Occidentale porta i prezzi del cacao a massimi storici

La storia del cioccolato: le origini

La storia del cioccolato comincia con i Maya, i quali furono i primi a scoprire i semi di cacao nel 600 a.C. e da qui iniziarono a piantarli. Lo chiamavano kakaw uhanal, ovvero “cibo degli Dei”. Inoltre usavano queste fave di cacao come moneta di scambio, talmente erano considerate importanti.
Determinante nella storia del cioccolato fu Cristoforo Colombo, il primo a scoprire questa pianta di cui non capì subito l’importanza, mentre Hernan Cortes, qualche anno dopo portò in Europa la bevanda al cacao, molto apprezzata alle Corti di Spagna, Austria e Francia.
La Spagna rese questa bevanda ancora più gustosa aggiungendo zucchero e vaniglia, in questo modo da eliminare il sapore amaro del cacao.

La rivoluzione del cioccolato nell’Ottocento

La storia del cioccolato fu completamente rivoluzionata nel corso dell’Ottocento, quando venne prodotto anche in forma solida e divenne un alimento adatto a tutti, anche ai bambini. In un primo momento era infatti vietato a loro, in quanto veniva considerato un alimento anche afrodisiaco.
Il frutto del cacao è grande quanto una palla da rugby e al suo interno, nella polpa, sono contenuti dai 25 ai 50 semi grandi quanto una mandorla. Questi semi vengono fatti fermentare, seccare e poi macinati; solo allora si percepisce quell’odore inebriante caratteristico. Il cacao contiene anche una sostanza grassa chiamata burro di cacao, usata sia per produrre il cioccolato sia in profumeria e nell’industria farmaceutica.

La crisi del cacao del 2025: un futuro incerto

Nel biennio 2024-2025, la storia del cioccolato sta affrontando una delle sue sfide più grandi: una grave crisi di approvvigionamento. La produzione mondiale di cacao dipende per oltre il 60% da due soli paesi dell’Africa Occidentale: Costa d’Avorio e Ghana. Queste regioni sono state colpite da una combinazione di fattori devastanti.

I cambiamenti climatici hanno causato siccità prolungate e piogge irregolari, stressando le piantagioni. A questo si aggiunge la diffusione di malattie delle piante, come il virus del “swollen shoot” (CSSV), e l’invecchiamento degli alberi di cacao, che diventano meno produttivi. Come documentato da organizzazioni come Fairtrade Italia, le condizioni economiche precarie dei coltivatori rendono difficile investire nel rinnovamento delle piantagioni. Di conseguenza, i raccolti sono crollati e i prezzi delle fave di cacao hanno raggiunto massimi storici sui mercati internazionali, con un impatto diretto sul costo finale del cioccolato per i consumatori. La sostenibilità dell’intera filiera è a rischio, rendendo urgenti pratiche agricole responsabili e un commercio più equo.

Vari tipi di cioccolato e i loro benefici

Nonostante le sfide, il cioccolato rimane un alimento prezioso con diversi benefici per la nostra salute: fa bene al cuore e alla memoria, quindi ottimo per chi studia, e ci dà energia. È infatti consigliato mangiarne un pezzetto prima di un allenamento.
Il cioccolato fondente, oltre ad essere una goduria per il palato, ha anche molti benefici: può aiutare a ridurre il colesterolo cattivo, migliora il flusso sanguigno, ha effetti positivi sul sistema immunitario ed è un potente antinfiammatorio. Secondo alcuni studi, l’assunzione di una piccola dose giornaliera può portare benefici al sistema cardiovascolare.
Oltre al cioccolato fondente e a quello al latte esiste anche il cioccolato bianco. Quest’ultimo si ottiene dall’unione di tre ingredienti: il burro di cacao, lo zucchero e il latte. La sua caratteristica è la mancanza della polvere di cacao, che spiega il suo colore avorio. Anche questo cioccolato ha i suoi benefici, soprattutto per i più piccoli, poiché essendo a base di latte è ricco di calcio e di vitamina B2 e B3, sostanze fondamentali per la crescita.

Oggigiorno il cioccolato viene talvolta visto come un nemico per chi segue una dieta, ma la sua storia ci ha insegnato che è un prodotto con proprietà importanti per il nostro organismo. Quindi, ogni qualvolta si ha voglia di cioccolato, è bene mangiarlo, soprattutto senza sensi di colpa.

Fonte immagine: pixabay

Articolo aggiornato il: 13/09/2025

Fonti aggiuntive: International Cocoa Organization

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