Nutraceutica: la salute passa per la tavola

Nutraceutica: la salute passa per la tavola

nutraceuticaLa nutraceutica è una scienza medico-nutrizionale che si interessa dei rapporti di causa-effetto intercorrenti tra l’alimentazione e la salute.

Il termine “nutraceutica” è l’insieme dei termini “nutrizione” e “farmaceutica” e, benché linguisticamente si può definire come un neologismo sincretico, il suo senso lo si può rintracciare già nell’antichità.

In greco infatti il termine dìaita, indicava uno stile di vita sano, e la parola, attraverso il latino, è arrivata alla nostra lingua italiana.

Purtroppo, spesso il termine “dieta” oggi si distanzia dal suo originario senso, indicando per alcuni solo la perdita di peso volontaria per far fronte ad un più o meno grave problema di sovrappeso.

Ed invece la parola “dieta” dovrebbe indicare, come accade nella letteratura scientifica, un modo di pensare all’alimentazione in maniera sana, in un’ottica terapeutica. Ecco allora che “dieta”, nel suo significato più vero, e “nutraceutica”, sembrano avere davvero tanto in comune.

Innanzitutto l’idea che la salute fisica si “nutre” attraverso la tavola, attraverso una presa di coscienza nei confronti di un’alimentazione sana concepita come prevenzione. Si pensi all’importanza, ad esempio di alimenti quali la soia, lo zenzero e il miele, “alleati” della nostra salute.

La nutraceutica: scopi ed attuazione

Parlare di nutraceutica vuol dire concepire “responsabilmente” la nutrizione.

La giusta quantità di elementi essenziali per l’organismo, calcolata in base al fabbisogno giornaliero di ogni singolo individuo nella sua specificità, è uno dei punti principali di questa scienza.

Pensare insomma al cibo scindendolo nei suoi elementi primari e pensare che tutto ciò non inficia il gusto e dà un aiuto valido e prezioso al mantenimento della salute fisica.

Ricordare, ad esempio, che il limone sull’insalata non è solo aggiunta di sapore, ma invece è un modo per fissare il ferro non-eme che fornisce il vegetale al nostro organismo, oppure che dopo aver mangiato un cibo salato (ma non troppo!) un alimento con del potassio non può che farci bene

O ricordare, ancora, come la frutta secca fornisca grassi polinsaturi, preziosi per l’organismo, e il vino polifenoli e flavonoidi, antiossidanti e antagonisti dei radicali liberi, così come il cioccolato fondente.

E questi sono solo alcuni dei tantissimi esempi in questo campo, andando da sé che bisogna bilanciarne l’assunzione in base al proprio fabbisogno. Così come penurie e carenze sono dannose, infatti, come sempre, anche il “troppo storpia”.

Non bisogna ricordarsi della propria dieta, insomma, soltanto quando si verificano problemi di sovrappeso o di salute legati proprio agli scompensi alimentari, ma vivere sempre con coscienza ed attenzione la propria condotta alimentare.

Un regime alimentare sano, l’ottima dieta mediterranea, sono alla base dell’alimentazione intesa come “farmaco quotidiano”; la nutraceutica dà valore scientifico a tutto ciò.

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A proposito di Roberta Attanasio

Redattrice. Docente di Lettere e Latino. Educatrice professionale socio-pedagogica. Scrittrice. Contatti: robertaattanasio.lettere@gmail.com attanasio.roberta@alice.it

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