Cura di tatuaggi e piercing in estate: 5 regole da seguire

Tatuaggi e salute: rischi e precauzioni

Affrontare un nuovo piercing o un tatuaggio durante il periodo estivo richiede attenzioni particolari. Esistono infatti diversi fattori di rischio legati al caldo, al sole e al contatto con l’acqua che rendono la cura più delicata. Se si decide di procedere ugualmente, è fondamentale seguire alcune regole precise per garantire una guarigione ottimale ed evitare complicazioni come infezioni o sbiadimento del colore.

Ecco 5 consigli pratici su come curare al meglio tatuaggi e piercing durante l’estate.

Leggi anche: Piercing e allergie

1. Mantenere la zona pulita e disinfettata

La pulizia è il fattore più importante durante il primo periodo di guarigione, quando la pelle è una porta d’accesso per i batteri. La cura, però, varia a seconda che si tratti di un piercing o di un tatuaggio.

  • Per i piercing: è necessario utilizzare una soluzione salina sterile (acquistabile in farmacia) 2-3 volte al giorno per detergere l’area del foro, come nel caso dei piercing al naso.
  • Per i tatuaggi: la zona va lavata delicatamente con un sapone a pH neutro o antibatterico e acqua tiepida, per poi applicare un sottile strato di crema lenitiva a base di pantenolo.

2. Proteggere la pelle dal sole diretto

L’esposizione ai raggi UV è uno dei principali nemici di un tatuaggio. Un’esposizione prolungata, specialmente su pelle in via di guarigione, può causare infiammazioni, sbiadire i pigmenti e compromettere il risultato finale. Durante le prime 2-3 settimane, il tatuaggio non va mai esposto al sole. È necessario coprirlo con indumenti larghi e traspiranti. Solo a guarigione completata si potrà applicare una crema solare con fattore di protezione 50+, da rinnovare frequentemente.

3. Evitare il bagno in mare, piscina e lago

Un altro passo fondamentale è evitare di immergere un nuovo piercing o tatuaggio in acqua stagnante o potenzialmente contaminata.

  • Acqua di mare e lago: sono ricche di batteri che possono causare infezioni gravi.
  • Piscine: il cloro è una sostanza chimica aggressiva che disidrata la pelle, provoca bruciore e può scatenare irritazioni, ritardando la cicatrizzazione.

Bisogna attendere la completa guarigione prima di poter fare un bagno in sicurezza.

4. Rimanere idratati bevendo molta acqua

In estate si perdono molti liquidi a causa del caldo e della sudorazione. Bere molta acqua è essenziale per la salute generale e, di conseguenza, per quella della pelle. Una pelle ben idratata è più elastica, si rigenera più velocemente e tende a seccarsi meno, riducendo il rischio di fastidi e prurito durante la guarigione del tatuaggio. L’idratazione interna è tanto importante quanto quella esterna.

5. Favorire la guarigione con l’alimentazione

Un’alimentazione corretta può supportare il corpo nel processo di rigenerazione cutanea. Consumare cibi ricchi di vitamine, in particolare Vitamina C (presente in agrumi, peperoni e kiwi) e Vitamina A (in carote, zucca e verdure a foglia verde), aiuta a ricostruire i tessuti danneggiati. Anche alimenti idratanti come cocomero e cetrioli contribuiscono al benessere della pelle.

Tabella riassuntiva: cosa fare e non fare

Cosa fare Cosa non fare
Pulire la zona 2-3 volte al giorno con prodotti specifici. Esporre il nuovo piercing o tatuaggio al sole diretto.
Coprire con indumenti larghi di cotone. Immergersi in mare, piscina, lago o vasche idromassaggio.
Bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Applicare creme solari sulla pelle non ancora guarita.
Seguire scrupolosamente i consigli del proprio tatuatore o piercer. Toccare la zona con mani sporche o grattare le crosticine.

Seguire queste indicazioni, come raccomandato anche dall’Istituto Superiore di Sanità, è fondamentale per vivere l’estate in sicurezza con il proprio nuovo piercing o tatuaggio.

Immagine in evidenza: Pixabay.com
Articolo aggiornato il: 22/08/2025

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