4 poesie indiane: tra cultura e tradizione

4 poesie indiane: tra cultura e tradizione

La cultura indiana pone le sue basi in una civiltà tra le più antiche del pianeta, la quale risale a circa 8000 anni prima dell’era cristiana, luogo d’origine dell’Induismo, del Buddismo e del Sikhismo. La spiritualità indiana si basa su concetti semplici che permettono alla persona di modificare in concreto la propria vita. L’India è una terra ricca di tradizioni e di cultura, piena di una saggezza millenaria che ritroviamo in poesie dalla forte spiritualità, fonte d’ispirazione per la nostra vita. Vi consigliamo 4 poesie indiane da conoscere assolutamente.

Le 4 poesie indiane da conoscere

1. Difficoltà

Al primo posto tra le 4 poesie indiane più belle troviamo Difficoltà di Kabir, un mistico e poeta indiano vissuto tra il 1440 ed il 1518. I temi che tratta riguardano soprattutto l’introspezione spirituale, ed in questa poesia muove una critica ad un approccio troppo mentale, il quale deriva dall’età adulta e che tentiamo invano di allontanare.

Ti prego, amico, dimmi che devo fare con questo mondo
Che continuo ad estrarre da me stesso!
Ho rinunziato alle vesti lussuose e mi sono comprato un saio
Ma un giorno mi sono accorto che il tessuto era di buona fattura.
Così ho comprato un saccaccio di iuta, ma ancora
Lo indosso con ricercatezza sulla spalla sinistra.
Ho smesso di essere un elefante sensuale
E ora scopro d’essere pieno di rabbia.
Alla fine mi sono liberato dalla rabbia, ma ora m’accorgo
Di essere avido da mane a sera.
Ho lavorato duro per dissolvere l’avidità
Ed ora sono orgoglioso di me stesso.
Quando la mente vuole spezzare il suo legame col mondo
È ancora attaccata ad una cosa.
Dice Kabir: Ascolta, amico,
In pochissimi trovano il sentiero!

2. Non mi accorsi del momento

Al secondo posto tra le 4 poesie indiane da conoscere vi è Non mi accorsi del momento di Rabindranath Tagore, Premio Nobel per la Letteratura del 1913.
In questa poesia ci regala una riflessione sulla vita e la morte.

Non mi accorsi del momento in cui varcai
per la prima volta la soglia di questa vita
Qual fu la potenza che mi schiuse
in questo vasto mistero
come sboccia un fiore
in una foresta a mezzanotte?
Quando al mattino guardai la luce,
subito sentii che non ero
uno straniero in questo mondo,
che l’inscrutabile, senza nome e forma
mi aveva preso tra le sue braccia
sotto l’aspetto di mia madre.
Così, nella morte, lo stesso sconosciuto
m’apparirà come sempre a me noto.
e poiché amo questa vita
so che amerò anche in morte.

3. Estasi

Al terzo posto tra le 4 poesie indiane più belle troviamo Estasi di Sarojini Naidu, politica e poetessa indiana vissuta tra il 1879 ed il 1949. Nella sua raccolta di poesie d’amore The love songs of Sarojini Naidu, troviamo questa bellissima poesia romantica.

Copri i miei occhi, o mio Amore!
I miei occhi che sono stanchi della beatitudine
Come di luce che è struggente e forte
O taci le mie labbra con un bacio,
Le mie labbra stanche di cantare!
Proteggi la mia anima, o mio amore!
La mia anima è piegata dal dolore
E il fardello dell’amore, come la grazia
Di un fiore percosso dalla pioggia:
O proteggi la mia anima dal tuo volto!

4. Io desidero te, soltanto te

Per concludere, l’ultima tra le 4 poesie indiane da conoscere è Io desidero te, soltanto te del poeta e filosofo bengalese Rabindranath Tangore, già menzionato in precedenza.

Io desidero te, soltanto te
il mio cuore lo ripeta senza fine.
Sono falsi e vuoti i desideri
che continuamente mi distolgono da te.
Come la notte nell’oscurità
cela il desiderio della luce,
così nella profondità
dalla mia incoscienza risuona questo grido:
”io desidero te, soltanto te”.
Come la tempesta cerca fine
nella pace, anche se lotta
contro la pace con tutta la sua furia,
così la mia ribellione
lotta contro il tuo amore eppure grida:
”io desidero te, soltanto te”.

Queste sono solo 4 poesie indiane della tradizione da conoscere, ma la cultura letteraria indiana comprende un repertorio vastissimo di poesie che, per la varietà  e la profondità dei temi trattati vale sicuramente la pena di approfondire.

Fonte immagine: Pixabay

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