5 storie d’amore e di passione (vere e non)

5 incredibili storie d'amore

5 incredibili storie d’amore, ciascuna intrisa di simbologia, implicazioni psicologiche, desiderio, coraggio, forza di volontà e voglia di vivere, abbandonandosi al più puro dei sentimenti umani. Dalla letteratura al cinema, fino alla vita reale, la varietà di storie d’amore è davvero caleidoscopica. Amori impossibili, violati, incredibili, appassionati, veraci, puri, essenziali, straordinari. Se il motore è l’amore il risultato è sempre qualcosa di eccezionale, talvolta inafferrabile ed incompreso, ma pur sempre un sogno che si nutre di realtà.

Le storie d’amore più disparate traggono nutrimento dall’incanto e dalla forza, dall’ossessione e dalla dolcezza, dall’alchimia e dal sogno, dal coraggio e dalla passione. Ingredienti tutti atti a svelare l’amore nella sua più compiuta e fantastica essenza.

Ecco 5 incredibili storie d’amore tratte dalla letteratura, dal cinema e dalla realtà.

5 incredibili storie d’amore. La letteratura

«…da lei saliva quel che ho malchiamato un profumo, un odore magico di mare, di voluttà giovanissima… La sua voce era un po’ gutturale, velata, risonante di armonie innumerevoli… Veniva a riva con le mani piene di ostriche e di cozze… succhiava il mollusco palpitante…». Così Giuseppe Tomasi di Lampedusa descrive il personaggio mitologico che fornisce il titolo al suo lungo racconto La Sirena. Tra i più straordinari della letteratura italiana del Novecento ed anche uno dei meno conosciuti. L’autore de Il Gattopardo scrisse La Sirena negli ultimi mesi della sua vita, ponendo al centro la fantastica ed incredibile storia d’amore tra Lighea (la Sirena) ed il professore Rosario La Ciura. Un amore apparentemente platonico, come quello ricordato dalla scultura “Amore impossibile” che lega un angelo ad una sirena. Nel racconto dello scrittore siciliano viene espresso qualcosa di analogo: un amore puro, sublime, soprannaturale tra un uomo e una sirena. La dimensione reale si intreccia con quella fantastica, ma la passione, la delicatezza e l’erotismo ne costituiscono il terreno, o meglio il mare, che diviene culla di un amore non solo bramato, ma vissuto in tutta la sua spiritualità intrecciata all’eros. Perché forse nessun amore è davvero impossibile se nutrito di complicità e determinazione.

«Amor, ch’a nullo amato amar perdona». Con uno dei più celebri versi della letteratura italiana, Dante Alighieri offre una visione dell’amore che si tinge di macchia e peccato. Siamo nel V canto dell’Inferno della Divina Commedia, in cui i protagonisti Paolo e Francesca, posti nel girone dei lussuriosi, raccontano il loro amore adulterino. Francesca – figlia di Guido il Vecchio da Polenta, signore di Ravenna – sposa Gianciotto Malatesta, figlio del signore di Rimini. Secondo il racconto dantesco, Francesca si innamorò del cognato Paolo, fratello di Gianciotto; i due, sorpresi dal marito di lei, furono entrambi trucidati. È Francesca a spiegare nel canto la causa del loro peccato, ovvero la lettura galeotta del romanzo di Lancillotto e Ginevra, che li spinse in una spirale di desiderio e passione senza possibilità di scampo. Un’incredibile storia d’amore, impregnata di luce e oscurità, amore e peccato. Ma quale reale peccato se è l’amore stesso a non risparmiare chi viene amato di riamare a sua volta! Come una forza magnetica a cui è quasi impossibile resistere.

5 incredibili storie d’amore. Il cinema

E se la letteratura offre spaccati di storie d’amore impossibili e accattivanti, il cinema ispira i curi con storie dal sapore intenso e genuino. Una tra le più incredibili e straordinarie è senz’altro tratta dalla pellicola Le pagine della nostra vita (The Notebook), ispirata al romanzo omonimo di Nicholas Sparks. La storia di Allie e Noah, che ha incantato milioni di cuori sulle note di I’ll Be Seeing Yoy di Billie Holiday, offre un avvincente esempio di un amore coraggioso, puro, travolgente, disarmante, davvero pronto a superare qualsiasi ostacolo, anche quello più drammatico della malattia. Un amore che travalica i ricordi, la pazienza e la dedizione, con la sola volontà di amare oltre ogni possibile definizione. Due giovani conosciutisi nell’estate del 1940 a Seabrook Island, Carolina del Sud, stelle di due diversi universi: Allie appartiene ad una facoltosa famiglia del Sud e Noah non all’altezza del suo ceto sociale. Separati a causa di incomprensioni non chiarite, si ritroveranno più innamorati che mai, con tutte le difficoltà da fronteggiare che la distanza negli anni ha approntato. In età avanzata Allie, colpita da demenza senile, scrive per Noah la loro magica e forte storia d’amore così da poter “tornare da lui” nell’ascoltarla. Un amore più forte del tempo, della fortuna, della malattia. Un amore indistruttibile che solo pochi riescono a provare ed esprimere almeno una volta nella vita.

Un’altra sensazionale storia d’amore è senza dubbio rappresentata nel film Vi presento Joe Black (Meet Joe Black). Una storia che trascende i limiti del possibile e del reale, ma che di reale stesso si nutre. Susan e Joe. Lei medico incontra Joe in una tavola calda. Tra i due scatta il colpo di fulmine, ma qualcosa cambia. Joe non è più esattamente se stesso, in quanto la morte prende il suo corpo per accompagnare il facoltoso padre di Susan, William Parrish, negli ultimi giorni della sua vita, che sta per naufragare. Susan, toccata profondamente dalle parole del padre, che si abbandona ad un emozionante discorso sull’amore per l’adorata figlia, si lascia andare a questo sentimento così speciale e forte, pur ignorando la vera identità di Joe, di cui percepisce la delicatezza di una amore profondo provato per la prima volta. Una storia d’amore che reca davvero su di sé il sapore dell’incredibile. Un amore consumato e bramato tra morte e vita, coraggio e rinuncia. Una morte che si veste delle ali della purezza e della dignità, pronta ad amare davvero, anche contro ogni possibile interesse personale, e pronta a donare alla persona amata la reale possibile felicità.

5 incredibili storie d’amore. Vita reale

Il cinema e la letteratura inibiscono i cuori con meravigliose aspettative sull’amore, specie i film d’animazione Disney. Si sa però che la vita reale ha spesso un sapore più amaro, nutrendo a volte di fiele le anime innamorate. Tuttavia proprio la vita e la quotidianità riescono ad offrire esempi eccellenti e valorosi del fatto che l’amore vero esiste. Tra i maggiori e più pericolosi ostacoli ad un amore, che sia un semplice germoglio o una relazione già salda e duratura, si staglia con crudeltà la distanza. E la distanza, si sa, è indifferente alle pene d’amore.

Tuttavia, se l’amore è deciso e vigoroso, il vento gelido della lontananza non riuscirà a spegnere il fuoco dell’ardore, dell’impegno e della passione. Ne costituisce esempio la storia d’amore di Irina e Woodford McClellan, che hanno atteso ben undici anni dopo il matrimonio prima di poter stare realmente insieme. Lei russa e lui statunitense. Appena tre mesi dopo le nozze (1974) il visto di Woodford scade e vien costretto a lasciare l’Unione Sovietica e tornare negli Stati Uniti. I due innamorati, impossibilitati ad incontrarsi a causa di obblighi e divieti, festeggiavano i loro anniversari con biglietti, fotografie e telefonate (e non esistevano social network né webcam!). Quando finalmente Irina dopo undici anni riceve il via libera per trasferirsi negli Stati Uniti, giunta nel 1986 all’aeroporto di Baltimora-Washington, viene accolta dal marito col cuore gonfio di felicità. Undici anni in preda alla sofferenza di non poter vivere quell’amore poetico, di non poter condividere pelle e respiri, arrabbiature e dolcezze. Ma l’amore, quello autentico e forte, giunge a dissipare le nubi dell’amarezza, la pioggia dello sconforto ed il desiderio di resa. Perché non esistono barriere né distanze che tengano quando il cuore urla a gran voce un desiderio di vittoria, illuminando l’anima con la luce della speranza e dell’ardore eterni.

Fonte immagine: Cinematographe.it 

Fonte: https://www.cinematographe.it/recensioni/le-pagine-della-nostra-vita-recensione/

A proposito di Emilia Cirillo

Mi chiamo Emilia Cirillo. Ventisettenne napoletana, ma attualmente domiciliata a Mantova per esigenze lavorative. Dal marzo 2015 sono infatti impegnata (con contratti a tempo determinato) come Assistente Amministrativa, in base alle convocazioni effettuate dalle scuole della provincia. Il mio percorso di studi ha un’impronta decisamente umanistica. Diplomata nell’a.s. 2008/2009 presso il Liceo Socio-Psico-Pedagogico “Pitagora” di Torre Annunziata (NA). Ho conseguito poi la Laurea Triennale in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” nel luglio 2014. In età adolescenziale, nel corso della formazione liceale, ha cominciato a farsi strada in me un crescente interesse per la scrittura, che in quel periodo ha trovato espressione in una brevissima collaborazione al quotidiano “Il Sottosopra” e nella partecipazione alla stesura di articoli per il Giornalino d’Istituto. Ma la prima concreta possibilità di dar voce alle mie idee, opinioni ed emozioni mi è stata offerta due anni fa (novembre 2015) da un periodico dell’Oltrepo mantovano “Album”. Questa collaborazione continua tutt’oggi con articoli pubblicati mensilmente nella sezione “Rubriche”. Gli argomenti da me trattati sono vari e dettati da una calda propensione per la cultura e l’arte soprattutto – espressa nelle sue più soavi e magiche forme della Musica, Danza e Cinema -, e da un’intima introspezione nel trattare determinate tematiche. La seconda (non per importanza) passione è la Danza, studiata e praticata assiduamente per quindici anni, negli stili di danza classica, moderna e contemporanea. Da qui deriva l’amore per la Musica, che, ovunque mi trovi ad ascoltarla (per caso o non), non lascia tregua al cuore e al corpo. Adoro, dunque, l’Opera e il Balletto: quando possibile, colgo l’occasione di seguire qualche famoso Repertorio presso il Teatro San Carlo di Napoli. Ho un’indole fortemente romantica e creativa. Mi ritengo testarda, ma determinata, soprattutto se si tratta di lottare per realizzare i miei sogni e, in generale, ciò in cui credo. Tra i miei vivi interessi si inserisce la possibilità di viaggiare, per conoscere culture e tradizioni sempre nuove e godere dell’estasiante spettacolo dei paesaggi osservati. Dopo la Laurea ho anche frequentato a Napoli un corso finanziato da FormaTemp come “Addetto all’organizzazione di Eventi”. In definitiva, tutto ciò che appartiene all’universo dell’arte e della cultura e alla sfera della creatività e del romanticismo, aggiunge un tassello al mio percorso di crescita e dona gioia e soddisfazione pura alla mia anima. Contentissima di essere stata accolta per collaborare alla Redazione “Eroica Fenice”, spero di poter e saper esserne all’altezza. Spero ancora che un giorno questa passione per la scrittura possa trovare concretezza in ambito propriamente professionale. Intanto Grazie per la possibilità offertami.

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