Aitana Lopez irrompe nella realtà cibernetica quale ultima geniale invenzione dell’IA, conquistando un’ampia platea di ammiratori e sbalordendo per le sue capacità.
Aitana Lopez: la nuova frontiera dell’IA
Aitana Lopez è una splendida modella e influencer spagnola, di Barcellona, che a soli venticinque anni sbaraglia l’universo della moda, attirando su di sé i riflettori per l’impeccabile aspetto fisico e per essere in grado di guadagnare fino a 10.000 dollari in un mese.
Aitana Lopez è bellissima: ammalia con la sua fluente e modernissima chioma rosa, occhi da cerbiatta, labbra carnose, sopracciglia ben segnate e curve prorompenti e definite, attirando su Instagram oltre 200.000 follower. Una creatura perfetta, con un unico limite: Aitana Lopez non è reale.
Siamo in un’era in cui la cibernetica è spudoratamente sempre più interconnessa alla vita reale, un tempo in cui la robotica non è più mera realtà fantascientifica e protagonista esclusiva di accattivanti pellicole cinematografiche; è un periodo storico in cui il sesso virtuale sfocia in canali più concreti e realistici, creando il “partner perfetto” per soddisfare bisogni fisici e persino emotivi, ossia umanoidi dotati appunto di intelligenza artificiale, in grado di sostituirsi totalmente all’essere umano fino a riprodurre le sensazioni più intime e fisiologiche sperimentabili. Ecco allora che, in un contesto di questo tipo, anche carriera, marketing e guadagni propendono in maniera sempre più determinante ed incisiva per l’artificio, che sembra concedere maggiori sicurezze e garanzie proprio in virtù della capacità di saper glissare la vulnerabilità emotiva, caratteristica fondamentale dell’essere umano.
Ebbene, sembra che gli umanoidi si avviino a divenire un’attrattiva e una soluzione irrinunciabile, non solo come valido aiuto per le faccende domestiche e in determinati settori lavorativi, o come appunto validi cyber toys usati per disinvolte attività ricreative. Tali creature si apprestano a guadagnare terreno a sfavore, forse, di talune figure professionali, come quella dell’influencer. È questo il caso di Aitana Lopez, interamente dotata di intelligenza artificiale grazie all’invenzione di Rubeñ Cruz, fondatore dell’agenzia di modelle The Clueless che, in un’intervista, ha dichiarato di aver deciso di creare Aitana in un momento particolarmente delicato per il suo settore: i clienti appaiono scontenti dei progetti aziendali, e sembrerebbe che le problematiche riscontrate risultino indipendenti dalla volontà e dalla capacità di progettazione del lavoro. Le responsabilità sembrano infatti ricadere su influencer e modelle dal carattere difficile e capriccioso.
Pertanto Cruz decide di creare una modella a immagine e somiglianza dei desideri della società: bellissima e perfetta non solo dal punto di vista fisico ma, soprattutto, sotto il profilo comportamentale. Particolare attenzione nella sua creazione viene infatti rivolta alla personalità, attentamente e accuratamente studiata per riprodurre un carattere forte, determinato, accondiscendente, in linea con i compromessi aziendali e appassionato di videogiochi, viaggi e fitness. La donna ideale dunque, che tutti vorrebbero avere al proprio fianco, conoscere e frequentare, tanto da ricevere inviti a uscire da parte di influenti celebrità che non si accorgono dell’artificio che si muove, parla e agisce davanti ai loro occhi.
Non stupisce, dunque, come determinate agenzie decidano appunto di affidarsi a tale tipologia di influencer: ragazze perfette, praticamente a costo zero (dal momento che la retribuzione non spetta a loro!) e soprattutto facilmente gestibili, poiché programmate per eseguire alla lettera senza lamentarsi e creare problemi.
Un caso etico-sociale
Aitana Lopez è la “donna dei sogni”, la “lavoratrice dei sogni”. Ma dove risiede il suo limite? Aitana è troppo perfetta per essere vera! E, ad ogni modo, è davvero la perfezione ad attrarre come calamita le relazioni, il business e il successo?
È vero, le agenzie che sempre più spesso ricorrono a modelli “perfetti” da proporre e seguire puntano a maggiori garanzie e ad una maggiore serenità. Tali modelli, infatti, essendo creature dell’IA, sarebbero scevri delle complesse dinamiche legate all’emotività che connota la natura umana: un pregio ideale, ma che costituisce al contempo anche un difetto. È tipica e ormai generalmente nota l’espressione «sbagliare è umano», utilizzata proprio per porre in evidenza il limite della natura umana: l’essere umano è, inevitabilmente, una creatura imperfetta. Ma fino a che punto tale condizione può e deve essere reputata limite?
Negli affari e nel business i rischi sono sempre in agguato, ed è naturale pensare di volerli ridimensionare e ridurre ai minimi termini a favore di maggiori sicurezze che agiscono quali trampolini ben più affidabili verso il guadagno e il successo, riducendo peraltro stress e rompicapo. Così si decide di optare per l’artificio, come appunto Aitana Lopez, a scapito della realtà, della naturalezza, della spontaneità; si decide così di sacrificare l’unicità personale ed emotiva per evitare di fallire, investendo su assembramenti perfetti di circuiti e silicone piuttosto che rischiare sui sentimenti, sulle sensazioni e sulle emozioni.
Ma davvero il futuro intende inibire l’umanità a scapito dell’autentica bellezza? Siamo davvero pronti a rinunciarci? La questione etico-sociale, a tal proposito, diviene urgente e necessaria, affinché l’intelligenza umana riesca a braccare quella artificiale mostrandone i limiti, probabilmente ben peggiori di quelli emotivi. Ebbene, viene creata una ragazza apparentemente perfetta, bellissima, mansueta, accattivante ed appetibile. Ma è davvero questo il canone di bellezza a cui vale la pena guardare?
Inoltre, il “caso Aitana Lopez” solleva preoccupanti questioni di carattere socio-economico: un’influencer virtuale potrebbe realmente costituire una minaccia per le influencer reali, quelle in carne ed ossa? È pur vero che, al di là di creazioni cibernetiche, in diversi ambienti e nella vita di tutti i giorni l’artificio e la falsità emergono in maniera sempre più dirompente, a scapito della genuinità: le persone fasulle, vanesie ed edulcorate tendono a superare in artificio qualsivoglia macchina. Ma restano comunque esseri fatti di carne e sangue, esseri dotati di infinite possibilità e capaci di cambiamento, miglioramento e audacia.
Una macchina, un essere virtuale, non sembra destinato ad evolvere nel corso della sua esistenza di umanoide, salvo ovviamente ritocchi e modifiche di programmazione. Un umanoide non si adatta alle sfide del quotidiano e della vita, ma resta relegato inevitabilmente alla “perfezione” legata alla sua programmazione base; un umanoide, inoltre, non può sentire emozione o cambiare idea circa accadimenti, eventi e relazioni instaurate. L’esperienza vissuta e la capacità di intrecciare connessioni emotive restano il fulcro fondamentale ed unico di individui con aria nei polmoni, sangue che scorre nelle vene e cuore che batte e scalpita ad ogni emozione sperimentata.
È qui che modelle e influencer reali, e non artificiali come Aitana Lopez, possono giocarsi il tutto per tutto e vincere, difendendo e appellandosi proprio a quell’unicità che le rende tali: creature incredibili e vulnerabili. Non saranno infallibili e i problemi costituiranno parte integrante dell’attività lavorativa; potranno però contare sulla propria straordinaria forza intrinseca, che consentirà loro una crescita socio-emotiva senza paragoni.
L’evoluzione, di qualunque natura essa sia, si rende talvolta necessaria, inevitabile. Ciò che però con essa va difesa e tutelata è l’autenticità, la genuinità, da sfoderare come arma segreta e vincente per conquistare un ampio pubblico spesso distratto da ciò che sembra in apparenza brillare di più.
Pertanto è impensabile ritenere possibile l’eventualità per cui talune professioni debbano essere sacrificate a favore dell’evoluzione artificiale. Entrambe le realtà possono piuttosto imparare a convivere, alimentando una il successo dell’altra, mai deleterie e nemiche ma intelligentemente consapevoli dei propri e altrui limiti, così come della rosa di possibilità che può a loro rivelarsi ricercando, lavorando, impegnandosi con determinazione, obiettività e senso di responsabilità.
Fonte immagine in evidenza: Profilo Instagram ufficiale di Aitana Lopez
(https://www.instagram.com/fit_aitana/p/C0HiFSnsKvg/)