Chi è Charlotte Brontë: vita e opere

Chi è Charlotte Brontë: vita e opere

Chi è Charlotte Brontë: vita e opere

Charlotte Brontë è una scrittrice inglese, nata nel 1816 a Thornton, nello Yorkshire. Il padre, Patrick Brontë era un pastore protestante e la madre, Maria Branwell, un’insegnate nella scuola religiosa dello Yorkshire, dove conobbe il marito. Charlotte era la terza di sei figli e all’età di sei anni, rimasta orfana di madre, lei e le sue sorelle maggiori vennero iscritte nella scuola per le figlie degli ecclesiastici, a Cowan Bridge, dove le condizioni igienico-sanitarie erano talmente pessime, da causare la perdita prematura di entrambe le sorelle maggiori. Questa vicenda verrà poi ricordata da Charlotte nel romanzo Jane Eyre. Una volta ritornata a casa, alla sola età di dieci anni, l’autrice iniziò a scrivere insieme ai fratelli minori delle storie di avventura fantastiche, prendendo spunto da una scatola di soldatini regalatale dal padre; realizzando così una sottospecie di gioco letterario. Nel 1835, giovanissima, riceverà un posto come insegnate presso la scuola di Miss Wooler a Roe Head. Successivamente sarà istitutrice presso alcune famiglie benestanti, lavoro da cui ne rimase insoddisfatta; infatti, riporterà questa tematica nelle sue opere letterarie. Charlotte Brontë decise nel 1842, insieme alla sorella minore Emily, di trasferirsi a Bruxelles per imparare il francese. Proprio qui, si innamorò del suo professore Costantin Héger, amore che non fu mai corrisposto in quanto già sposato. Da questa delusione d’amore rimarrà segnata e turbata, riversando i suoi sentimenti nel romanzo Il Professore, da cui non trasse alcun successo. La vita dell’autrice dal 1848 al 1849 fu segnata, prima dalla morte del fratello e successivamente delle sorelle. Dopo tanto dolore, Charlotte finalmente si sposò con il reverendo Nicholls, collaboratore della parrocchia del padre. Purtroppo, la felicità durò poco, perché a causa di complicanze ancora incerte, la scrittrice morì nel 1855, incinta del suo primo figlio.

Per quanto riguarda le opere, nel 1846, Charlotte Brontë e le sue sorelle Anne ed Emily pubblicarono una raccolta di poesie con gli pseudonimi Currer, Ellis e Acton Bell, che, purtroppo, non suscitarono l’interesse sperato; infatti, vennero vendute solo due copie. Nonostante ciò, continuarono a scrivere, rivolgendo questa volta l’attenzione verso i romanzi. Charlotte, tuttavia, per le pubblicazioni dei suoi primi romanzi, continuò ad usare lo pseudonimo Currer Bell, tanto che i lettori si chiedevano ancora se fosse un uomo o una donna.

Nel 1847 Charlotte e le sorelle pubblicarono ognuna il proprio romanzo. Di Charlotte Brontë venne accettato solo il romanzo Jane Eyre, nel quale l’autrice descrisse i cambiamenti sia fisici che psicologici della protagonista, ma anche la fame di riscatto da parte di una ragazza che non si arrende difronte alle difficoltà, piuttosto ce la mette tutta per farsi valere. Seguì, nel 1849, la pubblicazione di Shirley, ambientato tra le guerre napoleoniche e le lotte operaie. In questo romanzo l’autrice mette in rilievo il progresso industriale ma è possibile notare, inoltre, il pensiero femminista di Charlotte, il desiderio degli stessi diritti degli uomini anche per le donne e il disappunto sui matrimoni combinati. Venne poi pubblicato nel 1853 il romanzo Villette, in cui la protagonista ha una grande forza di volontà che le permette di raggiungere l’indipendenza professionale, un tassello molto importante in quel periodo; ci sono anche molti riferimenti biografici e riprende gli argomenti de Il Professore. Charlotte prima di morire scrisse anche un altro romanzo, Emma, che non riuscì a completare, fu successivamente ripreso da Another Lady con il titolo Emma Brown.

Fonte immagine: Wikipedia

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