Tra il 1804 e il 1806, gli esploratori Meriwether Lewis e William Clark guidarono una spedizione attraverso gli odierni Stati Uniti occidentali. La loro impresa, nota come la spedizione di Lewis e Clark, fu resa possibile anche grazie al contributo di una giovane donna nativa americana: Sacagawea. Ma chi era questa donna e qual è stato il suo ruolo in questa storica missione?
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Chi era Sacagawea: le origini
Sacagawea era una donna di etnia Shoshone, nata attorno al 1788. Da bambina fu rapita da una tribù nemica, gli Hidatsa, e in seguito data in moglie al commerciante di pellicce franco-canadese Toussaint Charbonneau. Quando la spedizione di Lewis e Clark raggiunse il villaggio degli Hidatsa nell’inverno del 1804, Charbonneau fu assunto come interprete. Sacagawea, allora sedicenne e incinta, si unì al gruppo insieme al marito. Lewis e Clark intuirono subito che la sua presenza sarebbe stata preziosa.
Il ruolo di Sacagawea nella spedizione
Il contributo di Sacagawea fu fondamentale per il successo della missione. Durante il viaggio diede alla luce suo figlio, Jean Baptiste, soprannominato “Pompy” da Clark. La presenza di una donna con un neonato fu un potente simbolo di pace: le tribù native che incontravano vedevano il gruppo non come una spedizione di guerra, ma come un pacifico drappello di esploratori.
Contributo | Descrizione e importanza |
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Interprete e mediatrice | Parlava sia l’Hidatsa che lo Shoshone, permettendo di comunicare e negoziare con le tribù native, in particolare per ottenere cavalli, essenziali per attraversare le Montagne Rocciose. |
Guida esperta | Riconobbe le terre della sua infanzia, fornendo indicazioni geografiche preziose su percorsi, passi montani e luoghi sicuri. |
Simbolo di pace | La presenza di una donna con un bambino rassicurava le tribù, che altrimenti avrebbero potuto vedere gli esploratori armati come una minaccia. |
Conoscenza naturalistica | Aiutò il gruppo a identificare piante commestibili e radici medicinali, contribuendo al sostentamento della spedizione. |
In un famoso episodio, quando una canoa si rovesciò, Sacagawea salvò con prontezza documenti, strumenti e campioni che altrimenti sarebbero andati perduti. Il suo coraggio fu tale che Lewis e Clark diedero il suo nome a un fiume in suo onore. Grazie al suo aiuto, la spedizione raggiunse l’Oceano Pacifico nel novembre del 1805.
La vita dopo la spedizione e la sua eredità
Dopo la spedizione, Sacagawea e la sua famiglia si stabilirono per un breve periodo a St. Louis su invito di Clark, che si prese a cuore l’educazione del piccolo Jean Baptiste. Secondo i documenti storici più accreditati, Sacagawea morì di malattia nel 1812 a Fort Manuel Lisa, a circa 25 anni. Oggi è ricordata come uno dei più importanti personaggi femminili delle prime esplorazioni del West. È diventata un simbolo del coraggio e della resilienza delle donne native americane, tanto che dal 2000 il suo volto è rappresentato su una moneta da un dollaro, il dollaro di Sacagawea.
Altre informazioni e curiosità su Sacagawea
Quale fu il ruolo esatto di Sacagawea nella spedizione?
Il suo ruolo fu poliedrico: fu interprete, indispensabile per trattare con la sua tribù natia, gli Shoshone, per l’acquisto di cavalli; fu guida, riconoscendo i sentieri delle sue terre d’origine; e fu un simbolo di pace, poiché la sua presenza con un neonato rassicurava le tribù native sulla natura non ostile della spedizione. Non era la comandante, ma il suo contributo fu decisivo.
Come è morta Sacagawea?
La versione storica più accettata, basata sui diari di un commerciante di pellicce presente a Fort Manuel Lisa, afferma che Sacagawea morì nel dicembre del 1812 a causa di una “febbre putrida”, probabilmente una complicazione del parto della sua seconda figlia, Lisette. Aveva circa 25 anni. Esistono altre leggende secondo cui sarebbe vissuta molto più a lungo, ma mancano di prove documentali.
Cosa significa il nome Sacagawea?
L’etimologia del suo nome è dibattuta. Nella lingua Hidatsa, “Sacagawea” (pronunciato con la ‘g’ dura) significa “Donna Uccello”. Questa è l’interpretazione supportata dalla maggior parte degli storici. Un’altra teoria, meno accreditata, suggerisce che derivi dalla lingua Shoshone e significhi “Lanciatrice di Barche”.
Fonte immagine in evidenza: Wikimedia Commons
Articolo aggiornato il: 03/09/2025