Chi sono gli inglesi? La storia dietro il popolo dell’odierna Inghilterra

Chi sono gli inglesi? La storia dietro la nascita dell’odierna Inghilterra

Le origini del popolo inglese risalgono principalmente alle migrazioni di tre popoli germanici – Angli, Sassoni e Iuti – che si insediarono in Britannia nel V secolo d.C. Sebbene l’immaginario comune associ gli inglesi all’impero che ha segnato la storia moderna, le loro radici affondano in un complesso mosaico di invasioni, regni e trasformazioni culturali che hanno plasmato l’identità dell’isola per secoli.

Le fonti per la storia anglosassone

Le nostre conoscenze sul primo periodo della storia inglese provengono da due fonti principali. La prima è la “Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum” scritta dallo storico e monaco Beda il Venerabile (VIII sec. d.C.), un’opera che, pur con un focus religioso, offre dettagli minuziosi e spunti critici. La seconda fonte è la Cronaca Anglosassone, una raccolta di annali la cui compilazione iniziò sotto il regno di Alfredo il Grande e proseguì fino al 1154, documentando eventi chiave anche dopo la conquista normanna.

L’arrivo dei popoli germanici in Britannia

La storia degli inglesi come popolo distinto inizia nel V secolo d.C. con la migrazione di Angli, Sassoni e Iuti nella Britannia post-romana. Queste popolazioni germaniche provenivano da diverse aree del Nord Europa: gli Angli dall’Anglia (oggi Schleswig-Holstein in Germania), gli Iuti dalla penisola dello Jutland (Danimarca) e i Sassoni dalle coste del Mar del Nord. Al loro arrivo, trovarono una popolazione di cultura romano-celtica, già cristianizzata, che fronteggiava le incursioni delle tribù pagane dei Picti e Scoti a nord. Il ritiro delle legioni romane, richiamate per difendere i confini dell’impero, aveva creato un vuoto di potere, rendendo l’isola vulnerabile e appetibile.

Inizialmente, i Germani furono chiamati come mercenari per aiutare le popolazioni locali a difendersi. Tuttavia, resisi conto della debolezza del territorio, decisero di insediarsi stabilmente, conquistando gran parte dell’isola ad eccezione delle aree più occidentali come Galles, Cornovaglia e Irlanda, che rimasero roccaforti della cultura celtica.

L’Eptarchia: la divisione in sette regni

A partire dal VI secolo, gli insediamenti anglosassoni si organizzarono nella cosiddetta Eptarchia, un sistema di sette regni principali che si contesero il dominio sull’isola. La tabella seguente riassume la loro suddivisione.

Regno Popolazione e collocazione
Northumbria Angli (Inghilterra settentrionale)
Mercia Angli (Midlands inglesi)
East Anglia Angli (Inghilterra orientale)
Kent Iuti (Inghilterra sud-orientale)
Essex Sassoni (Sassoni dell’est)
Sussex Sassoni (Sassoni del sud)
Wessex Sassoni (Sassoni dell’ovest)

La lingua parlata, l’anglosassone o inglese antico, si diffuse con dialetti diversi. La maggior parte dei testi a noi pervenuti è in sassone occidentale, dialetto del Wessex, poiché i regni settentrionali furono devastati dalle successive invasioni dei Vichinghi, che distrussero gran parte del loro patrimonio culturale.

Le invasioni vichinghe e il regno di Alfredo il Grande

A partire dall’VIII secolo, i Vichinghi provenienti dalla Scandinavia iniziarono a compiere razzie sulle coste britanniche, arrestando lo sviluppo culturale e monastico degli anglosassoni. Solo i sovrani del Wessex riuscirono a opporre una resistenza efficace. Tra questi, Alfredo il Grande si distinse per la sua capacità militare e politica. Egli riuscì a fermare l’avanzata vichinga e a stipulare un accordo che divise l’Inghilterra: il Wessex e la Mercia occidentale rimasero sotto il suo controllo, mentre il nord e l’est dell’isola divennero il Danelaw, un territorio governato secondo leggi e usanze danesi.

Alfredo fu “Grande” anche per la sua opera di ricostruzione culturale. Promosse la stesura della “Cronaca Anglosassone” per dare lustro al passato del suo popolo e commissionò la traduzione in inglese antico di opere latine fondamentali, come i “Soliloquia” di Sant’Agostino, per rieducare il clero e la nobiltà. Il periodo anglosassone si concluse definitivamente nel 1066 con la Battaglia di Hastings e la salita al trono di Guglielmo il Conquistatore, che diede inizio alla dominazione normanna.

Fonte foto: Wikipedia

Articolo aggiornato il: 28/09/2025

 

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Studentessa di Letterature Comparate, sostengo la continuità tra filosofia e letteratura, con qualche benigna interferenza di linguistica, arte e cultura.

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