Civiltà minoica: caratteristiche e periodi principali

Civiltà minoica: caratteristiche principali

La civiltà minoica, fiorita sull’isola di Creta durante l’età del Bronzo, rappresenta una delle culture più affascinanti del mondo antico, seguita dall’ascesa e dal crollo della civiltà micenea, che ne raccolse l’eredità. Analizziamo la storia e le caratteristiche di questi due popoli che hanno gettato le basi della futura civiltà greca.

Civiltà minoica (Creta) Civiltà micenea (Grecia)
Società marittima e commerciale, basata sulla talassocrazia (dominio dei mari). Pacifica e aperta. Società guerriera e aristocratica, governata da un re (Wànax) e basata sul potere militare.
Architettura palaziale aperta, con grandi palazzi senza mura difensive (es. Cnosso). Architettura militare, con cittadelle fortificate da mura ciclopiche (es. Micene, Tirinto).
Scrittura non decifrata (Geroglifico e Lineare A), non di origine greca. Scrittura decifrata (Lineare B), che trascrive una forma arcaica della lingua greca.

La civiltà minoica: i signori del mare

La storia minoica, che prende il nome dal mitico re Minosse, si suddivide convenzionalmente in Antico, Medio e Tardo Minoico. Il periodo di massimo splendore fu quello Neopalaziale (1700-1450 a.C.), durante il quale vennero ricostruiti i grandi palazzi di Cnosso, Festo e Mallia. Questi complessi, come documentato dal Ministero della Cultura greco, erano centri polifunzionali (politici, economici e religiosi) e, soprattutto, privi di mura difensive. Questo suggerisce una società pacifica, che basava la sua sicurezza sulla talassocrazia, ovvero il dominio sui mari. Gli affreschi vivaci, raffiguranti scene di natura, delfini e il celebre salto del toro, testimoniano una cultura raffinata e una certa “gioia di vivere”. La religione era incentrata su divinità femminili, come la Dea Madre, simbolo di fertilità.

Il declino della civiltà minoica

La fine della civiltà minoica non fu un evento improvviso, ma un processo complesso. Intorno al 1450 a.C. i palazzi furono distrutti. Le cause sono ancora dibattute, ma le ipotesi principali includono:

  • L’eruzione del vulcano di Thira (Santorini): Sebbene avvenuta prima (ca. 1628 a.C.), questa catastrofe potrebbe aver indebolito la civiltà minoica attraverso maremoti e sconvolgimenti climatici.
  • L’invasione dei Micenei: La teoria più accreditata vede i Micenei, una civiltà guerriera dalla Grecia, approfittare di questo indebolimento per conquistare Creta, come testimonia la comparsa della scrittura Lineare B sull’isola.

 

L’avvento dei Micenei: i guerrieri dell’Egeo

I Micenei, un popolo indoeuropeo il cui nome deriva dalla città-fortezza di Micene, dominarono la Grecia continentale e l’Egeo dopo il 1600 a.C. A differenza dei Minoici, la loro era una società guerriera, come dimostrano le imponenti mura ciclopiche delle loro cittadelle e i ricchi corredi funerari con armi. Dopo aver conquistato Creta, ne assorbirono molti elementi culturali, ma imposero la propria struttura sociale e la propria lingua, una forma arcaica di greco attestata dalle tavolette in Lineare B.

La società micenea

Al vertice della società micenea, come spiegato da fonti enciclopediche come la Treccani, si trovava il Wànax (il re), con potere assoluto, affiancato dal Lawagétas (capo militare). Le comunità locali erano governate da un Basiléus. La terra era controllata dal palazzo e la popolazione era tenuta a pagare tributi, meticolosamente registrati dagli scribi. L’espansione micenea nel Mediterraneo è testimoniata dalla fondazione di colonie e dal mito della guerra di Troia.

Il crollo della civiltà micenea e il Medioevo Ellenico

Intorno al XII secolo a.C., anche la civiltà micenea crollò. Le cause furono probabilmente una combinazione di fattori: incursioni di popoli esterni (come i “Popoli del Mare” e forse i Dori), rivolte interne, cambiamenti climatici e il collasso delle rotte commerciali. La distruzione dei palazzi micenei portò alla scomparsa della scrittura Lineare B e a un drastico calo demografico. La Grecia entrò in un periodo di declino culturale noto come “Medioevo Ellenico” o “Secoli Bui”, che durò circa quattro secoli e segnò la fine dell’Età del Bronzo nell’Egeo.

Fonte immagine: Wikipedia

Articolo aggiornato il: 28/09/2025

Altri articoli da non perdere
Scultori italiani famosi: un viaggio da Michelangelo a Canova
scultori italiani famosi

Gli scultori nel tempo hanno manifestato uno spiccato senso visivo, creando quelle che conosciamo come opere d’arte, con materiali quali: Scopri di più

TRANSLUOGHI, viaggio nei paesaggi culturali del Cilento

Dal 26 agosto al 5 settembre 2016 il Comune di Morigerati (SA) sarà attraversato da TRANSLUOGHI, una residenza artistica e Scopri di più

5 destinazioni insolite per il vostro prossimo viaggio

Se siete alla ricerca di mete insolite, luoghi curiosi in giro per il mondo, mettetevi comodi, perché il viaggio sta Scopri di più

Città romantiche in Italia, la top 4 per San Valentino
Città romantiche in Italia, la top 4 per San Valentino

C’è chi sostiene che l’unica soluzione per trascorrere tre giorni di smisurato romanticismo con la propria metà sia prenotare un Scopri di più

6 Luoghi da visitare in Ungheria: scopri quali
6 Luoghi da visitare in Ungheria: scopri quali

L'Ungheria è uno stato dell'Europa centrale senza sbocco sul mare, la cui capitale, Budapest, è scenograficamente divisa in due dal Scopri di più

Pandaro nel Filostrato di Boccaccio: analisi del personaggio
Filostrato di Boccaccio

Il Pandaro del Filostrato è una delle figure più complesse e moderne create da Giovanni Boccaccio. Lungi dall'essere un semplice Scopri di più

A proposito di Angela Miranda

Vedi tutti gli articoli di Angela Miranda

Commenta