Nel corso del tempo, Napoli ha dato vita a una straordinaria varietà di comici profondamente legati alla cultura della città. Questi artisti sono riusciti, con le loro abilità uniche, a rompere gli schemi, regalando sorrisi e instaurando un rapporto magnetico con il pubblico. Folklore, musica e tradizioni popolari sono il terreno fertile da cui nascono i comici napoletani. Essi attingono a un’eredità culturale che affonda le radici nella Commedia dell’arte e nella maschera di Pulcinella, trasformando le difficoltà quotidiane in arte attraverso una lente umoristica.
Indice degli argomenti
- I grandi maestri: i comici napoletani che hanno fatto la storia
- Totò: il principe della risata
- Massimo Troisi: il comico dei sentimenti
- Eduardo De Filippo: il genio del teatro agrodolce
- La nuova generazione: elenco dei comici napoletani famosi oggi
- Perché i comici napoletani sono unici?
- Dove vedere la comicità napoletana dal vivo
I grandi maestri: i comici napoletani che hanno fatto la storia
Far ridere è un’arte complessa e i grandi del passato lo avevano perfettamente compreso. La loro comicità era spesso un paradosso, un sentimento ribaltato capace di generare una risata intelligente e riflessiva. Molti di loro hanno fatto la storia, lasciando un patrimonio artistico che continua a influenzare generazioni. Tra i comici napoletani del passato, tre figure svettano come pilastri intramontabili.
Totò: il principe della risata e della maschera comica
Non si può parlare di comicità italiana senza citare Totò, al secolo Antonio De Curtis. Considerato uno dei più grandi comici napoletani di tutti i tempi, era un attore amato per le sue folgoranti e irresistibili invenzioni comiche. La sua era una maschera comica unica, una marionetta snodabile capace di una mimica facciale e una gestualità inimitabili. La sua comunicazione con il pubblico appariva quasi magnetica, basata su un linguaggio surreale, giochi di parole e tormentoni indimenticabili che sono entrati nel lessico comune.
Massimo Troisi: il comico dei sentimenti e della malinconia
Un altro gigante che merita una menzione d’onore è Massimo Troisi, definibile “il comico dei sentimenti”. Partendo dal trio La Smorfia, insieme a Lello Arena ed Enzo Decaro, Troisi ha rivoluzionato la comicità parlando un linguaggio nuovo. Era dotato di una profonda simpatia e di un’abilità linguistica che gli permetteva di far ridere e riflettere contemporaneamente, con una spiccata tenerezza. I personaggi creati da Massimo Troisi, spesso esitanti e pieni di dubbi, appartenevano al mondo giovanile napoletano e mettevano in scena un efficace connubio di forza e fragilità.
Eduardo De Filippo: il genio del teatro agrodolce
La fragilità è un tratto che caratterizza anche l’anima di Napoli. In questa cornice si inserisce un altro dei più grandi comici napoletani, o meglio, un drammaturgo completo: Eduardo De Filippo, genio indiscusso del teatro partenopeo del Novecento. Insieme ai fratelli Peppino e Titina, Eduardo riusciva a portare in scena vicende della vita quotidiana, spesso tristi o drammatiche, caricandole di una forza emotiva tale da renderle universali e, a tratti, irresistibilmente comiche. La sua è una commedia agrodolce, intrisa dei colori di Napoli e della musicalità del suo dialetto.
La nuova generazione: elenco dei comici napoletani famosi oggi
L’eredità dei grandi maestri vive oggi attraverso i comici napoletani famosi che dominano cinema, teatro e televisione. Ognuno di loro trasporta chi ascolta in un’altra dimensione, creando un connubio di lingua, arte e bellezza con stili diversi ma sempre efficaci.
Comico | Stile e caratteristiche |
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Alessandro Siani | Comicità popolare e di grande successo al botteghino, basata su tormentoni e sull’ironia sui luoghi comuni del Sud. |
Vincenzo Salemme | Erede della grande tradizione teatrale, porta in scena commedie degli equivoci con maestria e ritmo impeccabili. |
Biagio Izzo e Maurizio Casagrande | Spesso in coppia, Izzo con la sua comicità fisica e Casagrande come spalla sorniona, rappresentano una comicità più farsesca. |
Francesco Paolantoni | Noto per il suo umorismo surreale e i suoi personaggi eccentrici, molto amato dal pubblico televisivo. |
Lello Arena | Membro de “La Smorfia” con Troisi, ha proseguito la sua carriera con uno stile unico che mescola malinconia e ironia. |
The Jackal | Collettivo comico nato sul web, rappresenta la comicità napoletana 2.0, ironizzando su società, media e cinema. |
Perché i comici napoletani sono unici?
I comici napoletani hanno creato nel tempo una comicità che dona un temperamento unico alla commedia. Ciò che li distingue è una combinazione di fattori: l’uso del dialetto non come limite ma come strumento musicale ricco di sfumature; una fisicità e una gestualità che diventano esse stesse linguaggio; e la capacità innata di fondere la risata più fragorosa con una vena di profonda malinconia. In questo sta la loro grandezza: nel saper raccontare l’universalità dell’animo umano partendo da un’atmosfera, quella napoletana, ricca di una fragranza poetica inimitabile.
Dove vedere la comicità napoletana dal vivo
Per chi vuole immergersi nell’autentica comicità partenopea, Napoli offre teatri storici dove la tradizione comica è ancora viva e celebrata. Uno dei punti di riferimento è il Teatro Augusteo, che ospita regolarmente gli spettacoli dei più grandi artisti napoletani contemporanei.
- Indirizzo: Piazzetta Duca D’Aosta, 263 – 80132 Napoli (NA)
- Telefono: 081 414243
- Sito web per il programma: www.teatroaugusteo.it
Foto tratta da: La Repubblica