Cultura di Yangshao: la prima civiltà cinese

Cultura di Yangshao, ceramica tipica

La cultura di Yangshao è stata la prima cultura neolitica ad essere stata identificata in Cina negli anni ‘20 del ‘900. Scopriamo le caratteristiche della cultura di Yangshao assieme!

La Cina è una terra ricca di storia millenaria, e tra le molte culture che hanno plasmato la sua identità, la Cultura di Yangshao occupa un ruolo di rilievo. Risalente a oltre 5000 anni fa, questa civiltà ha lasciato un’impronta indelebile sulla storia e sul patrimonio cinese. La cultura di Yangshao si sviluppò nel Neolitico, tra il 5000 e il 3000 a.C., nelle fertili pianure del fiume Giallo, precisamente nelle province dello Henan, Shaanxi e Shanxi, in cui ha prosperato per oltre 2.000 anni.

Questa civiltà ha lasciato un’impronta significativa nella storia archeologica della Cina, svelando dettagli sorprendenti sulla vita quotidiana, l’arte e la struttura sociale di quei tempi. Il sito di Yangshao viene scoperto grossomodo vicino alla città di Luoyang, nel 1921, dall’archeologo svedese Johan Gunnar Andersson, il quale portò alla luce, presso il villaggio di Yangshao, una ceramica rossa dipinta di nero, identificata come una prima ceramica neolitica. Si tratta di una ceramica dalle forme abbastanza semplici, contraddistinta da un corpo di colore rosso e dipinta con motivi più o meno astratti o naturalistici in nero.

Gli scavi archeologici furono successivamente interrotti per molti anni a causa delle guerre e dello stato in cui versava il paese, per poi riprendere agli inizi degli anni ’50, successivamente alla proclamazione della Repubblica Popolare Cinese, nel 1° ottobre del 1949. Inoltre, in questo periodo viene scoperto un villaggio presso Banpo, alle porte dell’attuale città di Xi’An, che presentava le stesse caratteristiche del villaggio di Yangshao.

In seguito alla scoperta di altri villaggi, ad oggi la cultura di Yangshao viene divisa in quattro fasi abitative che si succedono e prendono il nome da altrettanti siti tipo, i quali creano un deposito archeologico di un determinato spessore. Le quattro fasi della cultura di Yangshao sono:

  • fase Banpo (circa 4800 – 4200 a.C.);
  • fase Miaodigou, (circa 4000 – 3000 a.C.), succeduta a Banpo;
  • fase Majiayao, (circa 3300 – 2000 a.C.), a Gansu, Qinghai;
  • fase Machang, (circa 2400 – 2000 a.C.).

Nonostante la sua importanza storica, la Cultura di Yangshao declinò misteriosamente intorno al 3000 a.C. Ci sono varie teorie sulle cause, tra cui cambiamenti climatici, conflitti o spostamenti delle popolazioni. Tuttavia, il contributo di Yangshao alla storia cinese è indelebile, influenzando decisamente le civiltà successive.

In conclusione, la Cultura di Yangshao rappresenta un primissimo capitolo decisamente cruciale nella storia dell’antica Cina. Il suo lascito artistico, la sua organizzazione sociale avanzata e la sua abilità nell’agricoltura rendono la cultura di Yangshao un soggetto di grande interesse per gli studiosi e gli appassionati di storia, i quali, esplorando le radici di questa civiltà hanno consentito al mondo intero come comprendere al meglio l’evoluzione e la diversità della ricca storia cinese.

Fonte immagine in evidenza: Wikimedia Commons

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