Lingua napoletana: 6 imperdibili curiosità

Lingua napoletana: 6 imperdibili curiosità

La lingua napoletana, riconosciuta idioma dall’UNESCO, affascina da sempre filologi e studiosi, per la perfetta commistione tra suono e significato. La lingua napoletana è l’identità di Napoli e degli abitanti della città. Ma al contempo, rappresenta un incommensurabile patrimonio che si arricchisce di sfumature e soprattutto di curiosità differenti e al contempo utili.

La lingua napoletana: curiosità

Tra le prime curiosità, ricordiamo che il napoletano, così come l’italiano, deriva dal latino e dal greco. Le parole che compongono la lingua napoletana, hanno un legame profondo con il latino medievale. Proprio questa identità storica così importante, rimanda alla seconda curiosità sulla lingua napoletana, ossia, una notizia che rende orgogliosi: l’Università di Buenos Aires ha inserito nel proprio corso di studi, uno che si basa proprio sulla conoscenza del napoletano come lingua. Tutto ciò inteso come possibilità per gli studenti argentini di conoscere un idioma il cui lessico è molto simile allo spagnolo.

La lingua napoletana, ha subito molteplici influenze, mantenendo però la propria forma originaria, la propria identità. Col trascorrere degli anni, la lingua napoletana è diventata principale componente, protagonista di opere artistiche, come le più famose canzoni di Murolo, Pavarotti, Ranieri, Villa. Canzoni, ancora oggi cantate in tutto il mondo e che insegnano quanto una lingua possa in realtà oltrepassare i confini, con semplicità, arrivando dritta al cuore.

Sempre dal punto di vista prettamente linguistico, un’altra curiosità riguarda l’aspetto fonetico della lingua napoletana. Infatti, sembrerebbe esserci un accostamento con la fonetica tedesca. Il fenomeno potrebbe risalire all’influsso della breve denominazione austriaca dal 1707 al 1733. Si tratta della consonante – S che posizionata prima di determinate consonanti assume la pronuncia di sch.

La quarta curiosità riguardante la lingua napoletana è l’esistenza di alcune parole intraducibili, ossia delle locuzioni ideologiche, dei proverbi o modi di dire di uso comune, appartenenti alla tradizione profondamente radicate nell’identità storica di una comunità. Tra queste, “intalliarsi”, che non ha una vera e propria definizione, ma significa perdere tempo, non fare ciò che si dovrebbe.

Un’altra simpatica curiosità, che però fa riflettere molto, è quanto affermato in un’intervista dell’agosto del 2019, a Napoli, dalla diplomatica Mary Ellen Countryman, console degli Stati Uniti: «Il napoletano mi piace perché sembra che ti dia la possibilità di esprimere intere situazioni in pochissime parole. È molto sintetica. Ma l’elemento che mi attrae di più è la musicalità, resa famosa in tutto il mondo dalle canzoni». 

Ricordiamo come ultima curiosità che l’Accademia della Crusca, dopo aver attentamente selezionato i termini chiave della lingua napoletana, ha preso in esame la redazione di un vocabolario, attualmente in commercio, e consultabile da tutti. Ciò a dimostrazione che la lingua dei napoletani, il dialetto, è qualcosa che non smette di affascinare ed incuriosire, e soprattutto è in costante aggiornamento.

Immagine in evidenza: https://pixabay.com/it/vectors/uomo-cerca-parole-libro-black-29749/

Altri articoli da non perdere
Tragedia greca: origini, struttura, autori e significato
Tragedia greca: origini, struttura, autori e significato

La tragedia greca è una delle forme d'arte più alte e significative dell'antichità, un'espressione culturale che ha profondamente influenzato il Scopri di più

Aruspicina, cos’è questa disciplina etrusca di divinazione
Aruspicina, cos’è questa disciplina etrusca di divinazione

Aruspicina (disciplina etrusca) o interpretazione della volontà divina I Romani chiamavano “Etrusca disciplina” l’insieme dei riti, delle cerimonie e delle Scopri di più

Le bambole down Miniland fra inclusività e accettazione di sé
bambole down

Le bambole down dell'azienda spagnola Miniland vincono il prestigioso premio come "miglior giocattolo dell'anno 2020" e diventano simbolo di inclusività Scopri di più

Boccaccio a Napoli: una riflessione sulle opere
Boccaccio a Napoli: una riflessione sulle opere

Boccaccio a Napoli: gli anni giovanili e le prime opere Giovanni Boccaccio è universalmente conosciuto per il suo capolavoro, il Scopri di più

La legalizzazione della prostituzione, le opinioni contrastanti
La legalizzazione della prostituzione, le opinioni contrastanti

La legalizzazione della prostituzione è da molto tempo un argomento di dibattito in tutto il mondo. Innanzitutto, è importante considerare Scopri di più

I maestri del sospetto nell’era modernista, chi sono?
I maestri del sospetto nell'era modernistica

Il modernismo è uno dei movimenti di avanguardia più significativi del Novecento e riguarda la condizione estetica affrontata da un Scopri di più

A proposito di Gerardina Di massa

Vedi tutti gli articoli di Gerardina Di massa

Commenta