Nostalgia natalizia, cos’è e perché la proviamo?

Nostalgia natalizia, cos'è e perché la proviamo?

Il Natale è quel periodo dell’anno in cui tutto si trasforma come per magia: le notti si fanno a poco a poco più luminose, le case si affollano di persone e si riempiono di calore, di gioia, e l’atmosfera si fa più dolce ed innocente. Il Natale porta con sé quel senso di pace che, durante il resto dell’anno, si è soliti accantonare per dare spazio alla frenesia tipica della società in cui siamo catapultati. Con l’arrivo di questo momento così unico e speciale, il cuore dei grandi e dei piccini si allarga per dare e per ricevere l’amore nelle forme più svariate; ma proprio questo amore, così tanto sentito, è portatore anche di quel lato nostalgico che immancabilmente si presenta durante il Natale. Più precisamente, si parla di nostalgia natalizia, ovvero di uno strano stato d’animo che intrappola a sé e rende questo magico periodo dell’anno un riaffiorare continuo di momenti passati, di ricordi e sentimenti vari.

Che cosa si intende per nostalgia natalizia e come si manifesta?

È bene partire dal fatto che quando si parla in generale di nostalgia si fa riferimento a un tipo di sensazione che ha colpito chiunque almeno una volta nella vita. Avere nostalgia di qualcosa o qualcuno significa ricordare, in maniera lieta, quanto di più bello ci è accaduto in precedenza, di tutti gli istanti vissuti da bambini, da ragazzi, da adulti in cui si è assaporata la felicità o un particolare senso di protezione.

La nostalgia ha diverse sfumature, ognuna delle quali è riconducibile ad un preciso momento del nostro passato; ma, per quanto riguarda la nostalgia natalizia, quest’ultima si palesa durante le festività di Natale proprio perché questo è il periodo in cui ritornano di colpo tutte emozioni contrastanti.

La maggior parte delle persone sono cresciute con l’idea del Natale come di un momento unico di condivisione tra gli affetti a noi più vicini, in maniera tale da costruire nel tempo dei ricordi ben solidi che rimangono impressi nel cuore ma, soprattutto, nella mente. Chiunque ricorda come da bambini si aspettava l’arrivo delle festività natalizie e, con esse, anche tutte quelle sensazioni che si provavano nel vedere la famiglia riunita, nello scartare i regali sotto l’albero o semplicemente nel guardare un film o giocare insieme.

Tuttavia, con il passare del tempo, l’atmosfera natalizia cambia e l’arrivo di questo periodo non si traduce più solo in felicità e armonia, ma si trasforma in un momento che trascina dietro di sé anche stati d’animo opposti, quali la tristezza per situazioni che sappiamo non poter rivivere nuovamente in futuro, la mancanza di persone care che non sono più accanto a noi a festeggiare, e la malinconia nel ricordare istanti di vita ormai andati. Si tratta di un insieme di sensazioni varie, di una nostalgia natalizia per l’appunto, che non sempre accettiamo e che, per quanto ci sforziamo di reprimere per lasciare spazio solo alle cose piacevoli delle festività, rappresenta comunque l’altro lato del Natale, quello dal carattere decisamente dolceamaro.

Più precisamente, questo tipo di sentimento nostalgico fa riferimento sia ad una serie di cose prettamente materiali, come ad esempio la nostalgia dei regali, che si era soliti ricevere da Babbo Natale o da parenti e amici, sia a sensazioni, profumi, gesti, che ci riportano indietro nel tempo e che, inevitabilmente, strappano un sorriso a chi ricorda. Il più delle volte la nostalgia natalizia si manifesta all’improvviso, nel bel mezzo di un pranzo, di una cena o solamente chiacchierando in famiglia e ricordando le vecchie feste, con chi si era soliti trascorrerle o che idea si aveva di esse una volta. Infatti, tale nostalgia natalizia altro non è che voglia di rivivere una data situazione trascorsa durante il Natale, in compagnia di determinate persone e in un determinato modo.

Tuttavia, com’è risaputo, ogni momento vissuto non potrà mai più ripresentarsi alla stessa maniera; eppure, è proprio grazie al sentimento della nostalgia che tutti noi siamo in grado di poter riassaporare, all’infinito, quella felicità provata un tempo. Lo stesso si può dire anche della nostalgia natalizia: per quanto si cresca e le cose cambino, grazie alla memoria, si potrà sempre rivivere il Natale della nostra infanzia, della nostra giovinezza come uno dei momenti più belli e felici di sempre, circondati dalle persone e dalle sensazioni che hanno fatto parte della nostra vita e che lo saranno in eterno.

Immagine in evidenza: Pixabay

Altri articoli da non perdere
Bronisław Malinowski, il padre fondatore dell’antropologia moderna
Bronisław Malinowski, il padre fondatore dell’antropologia moderna

Bronisław Kasper Malinowski, nato a Cracovia il 7 aprile 1884, è stato un grande antropologo e sociologo polacco. Durante la Scopri di più

Proverbi cinesi: i 10 chengyu da conoscere
proverbi cinesi

Un proverbio cinese per amico, ovvero insegnamenti pronti ad accompagnarci in ogni situazione della nostra vita. Il numero dei proverbi Scopri di più

Giri e ninjou: i contrasti dell’epoca Tokugawa
giri e ninjou: i contrasti dell'epoca Tokugawa

I termini di Giri e Ninjou indicano le due grandi forze che muovono l'epoca Tokugawa:  si tratta infatti di due Scopri di più

5 poesie di Alda Merini da leggere e rileggere
poesie di Alda Merini

Alla scoperta di 5 poesie di Alda Merini | Riflessioni Non possiamo, in questo articolo, parlare della nostra “top five” Scopri di più

Il Natale e i legami con gli altri, una festività che li rafforza
Il Natale e i legami

Il Natale è strettamente associato ai legami con gli altri, è uno dei momenti dell'anno in cui trascorriamo del tempo Scopri di più

Qual è la differenza tra Olocausto e Shoah?
Qual è la differenza tra Olocausto e Shoah?

Sicuramente vi sarà capitato di incontrare i termini Shoah e Olocausto utilizzati come sinonimi della pulizia etnica perpetrata durante gli Scopri di più

A proposito di Alessia Galante

Studentessa presso l'Università "L'Orientale" di Napoli

Vedi tutti gli articoli di Alessia Galante

Commenta