Futabatei Shimei e il primo romanzo moderno giapponese

Futabatei Shimei e il primo romanzo moderno giapponese

Futabatei Shimei nacque a Edo ed è originario di una famiglia di samurai. Si specializzò nello studio delle lingue straniere e soprattutto nella letteratura russa poiché la sua ambizione era quella di intraprendere una carriera militare, infatti visse in un periodo storico di tensioni tra Giappone e Russia. Abbandonò, poi, quest’idea e si dedicò allo studio e alla letteratura. Inizialmente ebbe un rapporto problematico con quest’ultima, c’è qualcosa in lui che lo portò a diffidare di essa come un qualcosa di non reale, infatti se ne distaccò ma l’incontro con Tsubouchi Shoyo, intellettuale giapponese già famoso, lo incoraggiò a dedicarsi a essa in maniera seria, tant’è che lo aiutò nella stesura del suo romanzo più importante, “Ukigumo”. Fu pubblicato con il nome di Shoyo come autore, per agevolare a Shimei l’entrata nella letteratura, ma nell’introduzione era specificato chi fosse il vero scrittore.

Ukigumo, il primo romanzo moderno

Il termine Ukigumo è tradotto con “Nuvola fluttuante” ed è considerato il primo romanzo moderno giapponese per diverse ragioni:

  • la lingua, poiché il Giappone stava cercando di unire la lingua scritta e parlata. Futabatei Shimei, infatti, affermò che non sapeva quale registro utilizzare poi, sotto il consiglio di Tsubuchi Shoyo, optò per la forma colloquiale il “”(da). Shimei fu il primo ad aver realizzato l’obiettivo dell’unificazione linguistica, però con dei limiti: uno dei principali critici dell’epoca disse che lo scrittore usava troppi espedienti tipici della letteratura classica, quindi che non era molto innovativo.
  • il contenuto, il protagonista del romanzo è Bunzo, un funzionario statale, che sembra aver avviato un’ottima carriera, e vive a casa della zia che ha una figlia, Cosei. Bunzo è innamorato di Cosei ma preferisce non dichiararsi. Un altro personaggio è Noborou, simbolo dell’arrampicatore sociale. Bunzo preferisce stare al suo posto, Noborou invece corteggia i più potenti, acquista sempre più ruoli importanti nell’attività. Bunzo, però, viene licenziato e la zia, che lo vedeva di buon occhio per la figlia, inizia a preferire Noborou, il quale nel frattempo corteggia anche la figlia del capo. Il romanzo avrà una conclusione indefinita poiché non sappiamo chi dei due sceglierà Cosei. In effetti, non si sa se questo finale sospeso sia stato voluto da Futabatei Shimei, ma funziona molto bene perché esprime l’atmosfera psicologica del protagonista.
  • l’antieroe è un nuovo nella letteratura giapponese, un eroe superfluo che non aggiunge niente alla società. Si tratta di un’immagine che lo scrittore riprende della letteratura russa.
  • attraverso questo romanzo si fa una critica alla società e Futabatei Shimei si identifica con il personaggio di Bunzo. Inoltre, è molto importante anche perché pone l’attenzione psicologica dei personaggi e descrizione del contesto sociale. Il pubblico stava maturando e incominciava ad apprezzare questo nuovo tipo di letteratura riflessiva e introspettiva.

Ukigumo ebbe un notevole successo ma Shimei abbandonò la carriera di scrittore e si dedicò a vari lavori, cercò di condurre una vita più avventurosa ma non ci riuscì.

Fonte immagine: Wikipedia

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