Codice d’onore dei gangster: le 10 regole della mafia di Cosa Nostra

Il codice d’onore dei gangster: un’analisi dei principi etici

Il codice d’onore dei gangster è un insieme di regole che disciplina la vita degli affiliati a un’organizzazione criminale, imponendo fedeltà, silenzio e una gerarchia rigida. Ai membri di queste organizzazioni sono attribuiti reati come associazione mafiosa, omicidio ed estorsione. Eppure, la storia ha dimostrato che i boss della criminalità organizzata pretendono il rispetto assoluto di una propria etica morale. Il principio cardine di ogni codice è l’omertà, la legge del silenzio che vieta categoricamente di collaborare con le autorità. Entrare a far parte dell’organizzazione significa giurare di seguire questo codice fino alla morte.

Il decalogo dell’uomo d’onore: i 10 comandamenti di Cosa Nostra

Grazie al lavoro delle forze dell’ordine, è stato possibile ricostruire il codice d’onore mafioso. Una fonte fondamentale è il documento sequestrato nel novembre 2007 al boss di Cosa Nostra Salvatore Lo Piccolo. Titolato “Diritti e Doveri”, elencava un vero e proprio “decalogo” per l’aspirante uomo d’onore, come confermato da fonti di stampa dell’epoca.

Regola del codice Significato e implicazioni
1. Non presentarsi da soli Un affiliato non può presentarsi a un altro “uomo d’onore” direttamente. Deve essere un terzo membro, già conosciuto da entrambi, a fare da garante.
2. Non desiderare le donne degli altri Le mogli degli altri affiliati sono intoccabili, poiché i membri si considerano parte di un’unica “famiglia”. L’adulterio interno è un affronto gravissimo.
3. Non fare patti con gli “sbirri” È il fondamento dell’omertà. È assolutamente vietato avere contatti o collaborare con le forze dell’ordine.
4. Non frequentare circoli e taverne L’uomo d’onore deve mantenere un profilo basso e un comportamento sobrio, evitando luoghi pubblici dove potrebbe parlare troppo o essere notato.
5. Essere sempre disponibili per Cosa Nostra La fedeltà all’organizzazione è un dovere assoluto e viene prima di tutto, anche della famiglia. La chiamata di Cosa Nostra ha la priorità su qualsiasi impegno personale.
6. Rispettare gli appuntamenti La puntualità e il rispetto della parola data sono considerati segni di affidabilità e onore.
7. Portare rispetto alla moglie La propria moglie deve essere rispettata, ma al tempo stesso deve rimanere all’oscuro degli affari dell’organizzazione.
8. Dire sempre la verità Quando interrogato da un altro uomo d’onore, è obbligatorio rispondere con la verità. La menzogna interna è punibile con la morte.
9. Non appropriarsi di soldi di altri È vietato rubare denaro che appartiene ad altri affiliati o ad altre famiglie mafiose alleate. Le questioni economiche sono regolate da precise gerarchie.
10. Requisiti per l’affiliazione Non può entrare in Cosa Nostra chi ha parenti nelle forze dell’ordine, chi tradisce la famiglia o chi non dimostra di possedere valori morali (secondo la loro distorta interpretazione).

Il rituale di affiliazione: il giuramento di sangue

L’adesione al codice d’onore viene sancita da un rito di affiliazione, noto come “punciuta”. Come descritto in numerosi atti processuali e rapporti della Direzione Investigativa Antimafia (D.I.A.), il nuovo membro viene punto su un dito. Il suo sangue viene versato su un’immagine sacra, che viene poi bruciata tra le sue mani mentre pronuncia un giuramento solenne. La formula tipica è: “Giuro di essere fedele a Cosa Nostra. Se dovessi tradire, le mie carni bruceranno come questa immagine”. Questo atto lega indissolubilmente l’affiliato all’organizzazione e al suo codice.

Le conseguenze per chi infrange il codice

La violazione del codice d’onore, specialmente della regola dell’omertà, è considerata il tradimento più grave. Per chi infrange queste regole, la punizione è quasi sempre la morte. L’esecuzione non ha solo uno scopo punitivo, ma serve anche da monito per tutti gli altri affiliati, rafforzando la disciplina interna e il potere dell’organizzazione. Questo sistema di regole, per quanto paradossale, è lo strumento con cui la mafia si auto-legittima e mantiene il controllo sui suoi membri.

Articolo aggiornato il: 13/10/2025

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