Il fenomeno ASMR: l’arte dei sussurri

Il fenomeno ASMR: l'arte dei sussurri

Che sia su YouTube, TikTok o Instagram, sarà capitato a tutti almeno una volta di incombere in un video ASMR. Ma di cosa si tratta? Il fenomeno ASMR è una vera e propria arte spopolata sui social media, in grado di portare gli spettatori in uno stato di profondo rilassamento. Sempre più sono le persone che decidono di sperimentare questa tecnica realizzando video sussurrati e ricchi di suoni stimolanti, aumentando anche il numero di coloro che si imbattono nell’ASMR e ne rimangono estasiati. L’ASMR non solo permette di rilassare, ma anche di calmare ansia, stress e aiuta a stimolare il sonno per chi soffre di insonnia.

Che cosa si intende con il fenomeno ASMR?

ASMR è un acronimo che sta per Autonomous Sensory Meridian Response, tradotto in italiano come risposta autonoma del meridiano sensoriale. Il fenomeno ASMR è definito tale perché in grado di andare a provocare una reazione definibile come “orgasmo dei sensi” attraverso stimoli di tipo audio-visivi. Questi stimoli generano una piacevole sensazione di formicolio al cuoio capelluto fino ad arrivare al collo o alle spalle, oltre che ad uno stato di profondo rilassamento. Appare che gli stimoli generino un segnale dalla corteccia celebrale sensoriale, il quale poi si va a diffondere nel sistema nervoso.
La reazione è autonoma poiché differisce da persona a persona: la sensazione provata non sarà la stessa per chiunque e un certo stimolo può essere molto efficace per una persona, ma per nulla efficace per qualcun altro. Non è un caso che questa reazione sia ancora un mistero per la comunità scientifica, la quale studia il fenomeno ASMR solo dal 2015. Sembrerebbe che l’ASMR vada anche a richiamare alcuni momenti dell’infanzia, suoni o sensazioni che eravamo soliti sentire o provare da bambini e che ci portano in uno stato di rilassamento: ad esempio sentire il rumore dell’asciugacapelli giungere dal bagno, in lontananza, mentre si giocava nella propria stanza.

Vari tipi di triggers

Gli stimoli che vanno a provocare l’ASMR sono definiti triggers. Nel mondo dell’ASMR esistono tantissimi tipi di triggers, per adattarsi al gusto di ogni persona. Generalmente i triggers si dividono in due categorie: i triggers uditivi e quelli visivi. Attraverso video realizzati accuratamente con microfoni di tutti i tipi, dalle semplici cuffie del telefono a quelli binaurali, coloro che si cimentano nell’arte dell’ASMR utilizzano sussurri, movimenti lenti o più veloci, suoni provenienti da qualsiasi tipo di oggetto in loro possesso per suscitare il famoso formicolio definito tingles.
Tra i triggers del fenomeno ASMR, i più comuni sono sicuramente il whispering, il tono di voce sussurrato; il tapping, il tamburellare le dita o unghie su delle superfici; i mouth o eating sounds, i suoni realizzati con la bocca o il suono del masticamento di cibo; il brushing, il suono delle setole dei pennelli sul microfono o sulla videocamera per simulare di accarezzare il viso di colui che sta guardando il video; e gli hand movements, il movimento delle mani, molto delicato e solitamente lento.

Gli artisti e gli youtuer ASMR

Molti ritengono che il precursore del fenomeno ASMR sia stato Bob Ross, il pittore e personaggio televisivo statunitense, famoso per il suo programma The Joy of Painting, andato in onda tra il 1983 e il 1994. Bob Ross, attraverso il suo tono pacato e gentile, insegnava ai telespettatori a dipingere dei paesaggi naturali. La trasmissione, reperibile oggi anche su YouTube, riesce a trasmettere pace e un senso di rilassamento, proprio come i video ASMR che si sono poi sviluppati negli anni successivi.
Al giorno d’oggi gli artisti delle varie tipologie di ASMR sono innumerevoli, in ogni parte del globo. In Italia, l’artista più famosa è senza ombra di dubbio  la youtuber Chiara ASMR, che conta ad oggi (2023) 1,13 milioni di iscritti al suo canale. Chiara è anche la prima artista ASMR italiana ad aver scritto un libro dedicato al fenomeno dell’ASMR, intitolato Il potere del sussurro, donando una visione di quello che rappresenta questa nuova arte e uno sguardo al dietro le quinte del processo di realizzazione dei suoi video.

Fonte immagine in evidenza: Freepik

A proposito di Silvestri Alessia

Alessia Silvestri (2001) studia Coreano e Giapponese presso l'Università di Napoli L'Orientale.

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