Il tradimento di potere: la regina Tiye e suo figlio Pentawer

Quando si leggono o si ascoltano racconti riguardanti il tradimento, alcuni potrebbero essere colpiti da ansie perché nessuno è immune a questo. Ci sono diversi tipi di tradimento, per approfondire l’argomento si può consultare Subito News. Questo termine è fortemente legato all’infedeltà che può essere intesa e legata a diversi ambiti, la Storia ci offre degli esempi eclatanti legati soprattutto al potere. Facciamo un grande passo indietro e catapultiamoci in Egitto, al tempo dei faraoni.

Il regno di Ramses III

Ramesse III, conosciuto anche come Ramses III, è stato un celebre regnante della XX dinastia egizia ed è considerato l’ultimo faraone del Nuovo Regno ad aver esercitato un potere effettivo su tutto l’Egitto. Sulla sua morte, inizialmente, si sono avuti dei dubbi per poi decretare che sia stata una morte efferata perché sgozzato, si pensa mentre fosse ancora vivo.

L’omicidio è avvenuto durante una cospirazione passata alla Storia come Congiura dell’harem. È stato complicato agli inizi stabilire chi fosse stato il killer; successivamente, alcuni studi postumi da parte di egittologi, genetisti e paleontologi hanno attribuito il reato a una sposa secondaria di nome Tiye e al figlio Pentawer.

Ricordiamo che il faraone Ramses III è conosciuto anche per essere stato un playboy nell’antichità dato il suo numero spropositato di mogli e figli che ha avuto. La consorte reale, ovvero colei che era degna di sedere sul trono accanto al faraone, era Iside; però, Ramses ebbe anche altre spose, tra queste c’era proprio Tiye, misteriosa e seducente regina.

Con la congiura, voluta e organizzata da quest’ultima, si è messo in atto un “tradimento di potere” o, per meglio dire, quello che era stato avvertito e vissuto come tradimento da parte di Tiye che ha avuto come reazione l’organizzazione della congiura.

Il tradimento di potere

Come ogni dinastia, alla morte del re deve salire al trono il figlio. Ramses aveva destinato il posto al figlio avuto, però, con Iside. Appena Tiye seppe questo, fu presa da malcontento perché aveva avvertito questa decisione come una mancanza di rispetto verso di sé e verso il figlio avuto con il faraone ovvero Pentawer.

Da qui nasce l’ideazione della cospirazione che poi sarebbe sfociata in spargimento di sangue. Pare sia stata proprio la sua mano a raggiungere la gola di Ramesse e a togliergli la vita, ma non riuscirà mai a coronare il sogno di vedere Pentawer al trono perché sarà Ramesse IV a prendere il potere e a vendicare il padre.

Difatti, alcuni papiri raccontano che al congiurato è stata destinata una morte violenta; invece, a Tiye non si sa effettivamente cosa sia successo. Sappiamo che a questa donna, sicuramente assetata di potere, è venuto meno il pensiero critico e analitico.

Ha avvertito una rigorosa scelta dinastica come una sottrazione nei suoi confronti a tal punto da voler equilibrare il tutto con la morte. Decisione estrema che aiuta l’uomo moderno a comprendere come il tradimento abbia tante sfaccettature e sia un concetto fortemente personale. Spesso, difatti, il tradimento colpisce la stabilità interiore e si avverte come una pretesa dell’altro di toglierci qualcosa che pensiamo ci spetti a tutti i costi. Questo porta inevitabilmente a voler riprendere quello che noi abbiamo avvertito come un furto.

Inoltre, in questo caso, c’è anche la “condivisione” del tradimento stesso; infatti Tiye, nell’organizzazione della congiura, è riuscita ad ottenere consensi anche da altre figure. Il rapporto tradimento-potere può essere trasportato ai nostri giorni considerandolo un binomio accurato ed esplicativo di come non sia solo l’amore a muovere una relazione, ma anche intrighi, segreti e bramosia.

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