La letteratura postcoloniale in Europa: tematiche ed esempi

Letteratura postcoloniale in Europa

In questo articolo esploreremo le tematiche della letteratura postcoloniale in Europa e alcuni esempi meno conosciuti.

Quando si usa il termine postcoloniale, ci si riferisce a letterature molto differenti tra loro, anche se alcuni studiosi affermano che in esse (in chiave comparativa) si possono notare caratteristiche comuni, a partire dall’esperienza di dominazione vissuta dai Paesi ex-colonie.

Nelle letterature postcoloniali emergono diverse prospettive: quella europea, che va a giustificare la “necessità “ della dominazione, creando così pregiudizi e stereotipi; quella dei popoli colonizzati, contrassegnata da esperienze legate alla migrazione, a una crisi d’identità, all’alienazione e alla denigrazione della propria cultura. Quest’ultimo aspetto si esprime anche attraverso la questione linguistica: nella realtà coloniale, esiste una lingua imposta dal potere coloniale, che non può descrivere la realtà vissuta da coloro che vengono colonizzati, le loro emozioni e sentimenti, la loro cultura.

Da questo punto di vista, si potrebbe dire che i popoli colonizzati abbiano bisogno di una lingua che possa esprimere il loro essere “altro”, la loro identità e, per questo, si appropriano della lingua del potere coloniale per creare un nuovo idioma, quello della colonia, che costituisce una sorta di risposta, positiva, alla lingua dell’Europa colonialista. Emergono però, nella letteratura postcoloniale in Europa, vari aspetti ed elementi, quali la ricerca della propria identità, il dialogo tra culture in cui si manifesta una relazione disuguale tra colonizzatori e colonizzati.

Letteratura postcoloniale: che cos’è?

La letteratura postcoloniale è la letteratura dei paesi colonizzati soprattutto dagli europei; esiste in tutti i continenti, riguarda i problemi e le conseguenze della decolonizzazione di un paese, in particolare riguarda le questioni relative all’indipendenza politica e culturale delle colonie, e temi come il razzismo.

La letteratura postcoloniale ha origine nella teoria postcoloniale, avente a che fare soprattutto con la colonizzazione spagnola e portoghese prima, poi con quella britannica e francese.

Dal punto di vista più propriamente letterario, la letteratura postcoloniale si identifica con la letteratura e le opere sorte nei paesi che furono colonie.

Fra i principali studiosi e teorici della letteratura postcoloniale, è da citare Frantz Fanon, il quale evidenzia che l’essere “bianco “ non può prescindere da ciò che lo completa, l’essere “nero “, per cui, si dovrebbe creare una nuova società che non sia basata sulla discriminazione dell’altro. La letteratura postcoloniale, inoltre, mostra dei punti di contatto con la letteratura che affronta il tema della migrazione, tenendo conto del fatto che non tutta la letteratura postcoloniale tratta tale tema.

Letteratura postcoloniale in Europa: esempi in spagnolo e portoghese

In Europa, la produzione letteraria relativa alla letteratura postcoloniale comprende molte opere scritte in inglese, fra le quali devono essere menzionati i romanzi di James Gordon Farrell, testi che trattano il tema del tracollo dell’impero britannico, o quelli di Paul Scott, autore di Raj Quartet, sugli ultimi anni del Raj britannico in India.

Anche se la maggior parte della letteratura postcoloniale in Europa è in lingua inglese, sono da menzionare tutte quelle opere scritte in francese, spagnolo, olandese/ fiammingo (come il romanzo di Hugo Claus De Geruchten, in cui l’autore parla del dramma del ritorno e della decolonizzazione), in portoghese, in italiano, tutte opere che dimostrano la vivacità di questa produzione letteraria.

Relativamente alla produzione letteraria postcoloniale in spagnolo, è da menzionare l’esempio della Guinea Equatoriale, l’unico paese ad essere colonia spagnola nell’Africa subsahariana tra il  1778 e il 1968. La letteratura africana postcoloniale in spagnolo della Guinea Equatoriale è relativamente poco conosciuta, al contrario delle letterature africane in francese, inglese e portoghese. Uno degli autori più importanti di questa letteratura è Donato Ndongo-Bidyogo.

Riguardo infine alla letteratura postcoloniale in lingua portoghese, deve essere messo in evidenza che la colonizzazione portoghese è un tema ricorrente nella più recente produzione letteraria in Portogallo, dopo un lungo periodo in cui in un certo senso veniva evitato il tema, in seguito al processo di decolonizzazione. Nelle opere scritte in portoghese, si trovano frequenti riferimenti al passato coloniale e all’evocazione delle epoche facenti parte dell’immaginario del popolo portoghese. Nella letteratura postcoloniale portoghese sono spesso protagonisti gli ex-coloni portoghesi, insieme ad altri connazionali ritornati in patria dopo la guerra coloniale, i cosiddetti retornados. Le opere del periodo postcoloniale danno inoltre voce agli emarginati, mostrando un impegno civile anticolonialista. L’identità portoghese appare in esse in continua costruzione e ricostruzione dinanzi alle differenti visioni del mondo coloniale e della fine di questo.

Fonte immagine articolo La letteratura postcoloniale in Europa : Wikipedia

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