Le 3 scritture egizie: geroglifico, ieratico e demotico

Le 3 scrittture egizie

Come si arriva all’alfabeto egiziano che oggi conosciamo? Ecco a voi le fasi fondamentali della storia de le 3 scritture egizie, dal geroglifico al demotico, passando per lo ieratico. 

Uno dei più importanti sviluppi nella storia dell’Egitto è sicuramente quella che riguarda la scrittura: ritenuta un “dono divino“, essa si affermò per necessità pratiche, per riuscire a documentare avvenimenti importanti e per esprimere ciò che non era possibile esprimere visivamente. Possiamo distinguere tre fasi evolutive della storia de le 3 scritture egizie, partendo dall’antichità sino ad arrivare ai giorni nostri.

Le 3 scritture egizie

1. La scrittura geroglifica

Il termine geroglifico deriva dal greco e dal latino, con il significato di “[segni] sacri e incisi”, infatti, la sua caratteristica principale sta nel fatto che sia formata principalmente da immagini, rispetto alle altre scritture egizie. La più antica tra le scritture egizie, utilizzata dal 3.100 a.C., era riservata a monumenti o oggetti vari, come stele e statue. La scrittura geroglifica consta 24 caratteri, ognuno dei quali indica un singolo fonema; ma esistono anche altri segni che rappresentano due o addirittura tre fonemi. La maggioranza dei segni rappresenta figure umane e parti del suo corpo o animali e la loro anatomia. Col passare negli anni la scrittura geroglifica probabilmente ebbe mutazioni, divenendo sempre più complessa e impossibile da essere compresa per gli egizi, e ciò fu dovuto a motivi politici.

2. La scrittura ieratica

Il nome ieratico significa “[scrittura] sacra” in greco antico, ed è un termine che indica la scrittura egizia che si sviluppò contemporaneamente o subito dopo quella geroglifica (a partire dal IV secolo). Essa in una prima fase si presentò graficamente ancora legata alla precedente tipologia di scrittura, finché, in una seconda fase, si avvicinò a due diversi stili: da un lato uno stile più semplice e scorrevole (detto ufficiale o corsivo), dall’altro a uno stile più arrotondato e curato (detto letterario); infine, nella terza e ultima fase, lo spacco tra scrittura ieratica letteraria e ufficiale si fa sempre più grande, e allo stesso tempo, i simboli riempitivi aumentarono sempre di più.

3. La scrittura demotica

Rispetto alle altre scritture egizie, questa fu inizialmente chiamata egizio incoriale, ossia “indigeno”;  successivamente i Greci le diedero il termine demotico, cioè “popolare”, e che gli Egizi indicavano con l’espressione di “scrittura dei documenti”. Fece il suo ingresso nella quotidianità egiziana a partire dal 650 a.C. per la scrittura di documenti legali e amministrativi, parallelamente alla scrittura ieratica, utilizzata ancora per testi letterari e religiosi. Caratteristiche importanti a furono sicuramente l’affermazione della scrittura da destra a sinistra, l’uso estensivo dell’ articolo determinativo e indeterminativo e dei verbi ausiliari. 

Insomma, dopo aver passato attraverso la affascinante storia de le 3 scritture egizie, possiamo concludere affermando che da sempre lo studio, e quindi il saper scrivere, era un vero e proprio mezzo di ascensione sociale: in una società tanto gerarchizzata come quella dell’Egitto, la popolazione veniva “giudicata” non in base alle condizioni di nascita, bensì in base al suo lavoro e operato.

Dio Bes: curiosità e storia della divinità egiziana

Altri articoli da non perdere
Il sistema scolastico francese: come funziona la scuola in Francia
Il sistema scolastico francese: struttura e differenze

Il sistema scolastico francese è una pietra miliare del paese, altamente strutturato e basato su un metodo di insegnamento classico. Scopri di più

Biografia di Ettore Scola: il più cult dei registi
Biografia di Ettore Scola: il più cult dei registi

La biografia di Ettore Scola racconta e mostra uno fra i più celebri e rinomati sceneggiatori e registi italiani al Scopri di più

Merano e dintorni: idee per una vacanza indimenticabile

Merano e i suoi dintorni rappresentano una delle mete più affascinanti dell’Alto Adige, ideali per una vacanza in primavera inoltrata Scopri di più

Segni zodiacali cinesi, alla scoperta dell’oroscopo orientale
Segni zodiacali cinesi, alla scoperta dell'oroscopo orientale

Avete mai sentito parlare dei segni zodiacali cinesi e dell'oroscopo orientale? Se la risposta è no, preparatevi a fare un Scopri di più

Pratiche esoteriche e spirituali: cosa sono
Pratiche esoteriche e spirituali, cosa sono

L'esoterismo è una vasta gamma di pratiche esoteriche e spirituali che spesso si concentrano sulla ricerca di significati e verità Scopri di più

Hŏ Nansŏrhŏn e la poesia come liberazione dalla sofferenza
Hŏ Nansŏrhŏn e la poesia come liberazione dalla sofferenza

La vita breve di Hŏ Nansŏrhŏn è una metafora della sofferenza. «La primavera in fiore spenta dall’inverno gelido, senza alcuna Scopri di più

A proposito di Valeria Provvisier

Salve a tutti! Mi presento, sono una studentessa di lingue e una grande amante della musica. Amo conversare con le persone: condividere idee, esperienze e sentimenti è una necessità umana indispensabile! Quindi, in qualunque modo sia ...comunichiamo!

Vedi tutti gli articoli di Valeria Provvisier

Commenta