Lucky Luciano: la storia del mafioso fortunato

Lucky Luciano: la storia del mafioso fortunato

Chi è il mafioso Lucky Luciano?

Salvatore Lucania nacque a Lercara Friddi, in provincia di Palermo e dopo essersi trasferito nel 1905 negli Stati Uniti d’America, lì assunse il nome di Charlie Luciano, il cui soprannome Lucky Luciano.

Fu lui ad abolire la carica di capo dei capi istituendo l’organo di governo della mafia americana chiamata la Commissione, tra le cinque famiglie di New York che continua ad esercitare il potere nel mondo del crimine ancora oggi.

Venne considerato il padre del crimine organizzato nonché uno dei protagonisti dell’espansione di commercio di eroina nel secondo dopoguerra. Lucky Luciano è stato un potente boss dell’attuale Famiglia Genovese. Già a 14 anni ebbe a che fare con il crimine, coinvolto in rapimenti, furti ed estorsioni affiancato da Meyer Lanksy, un malavitoso ebreo. Fu in questo periodo che collaborando con altri giovani mafiosi in ascesa, un episodio ci fa capire il perché del suo soprannome dal significato “fortunato”. Nel 1929 fu rapito da uomini non identificabili, picchiato e pugnalato più volte, quando gli agenti lo trovarono in un magazzino di Staten Island con la gola tagliata da un orecchio all’altro, lo salvarono arrivando in tempo. Da quel momento scatenerà una delle più feroci guerre di mafia della storia.

L’ascesa al potere e i crimini di Lucky Luciano

Iniziò la sua collaborazione famosa con Joe Masseria, il boss di New York, quando l’Organizzazione di Masseria però fu coinvolta in una guerra mortale per il controllo delle imprese criminali, con l’aggiunta di Salvatore Maranzano, Lucky Luciano iniziò a sporcarsi le mani. Irritato dagli atteggiamenti di Masseria, decise di farlo fuori e prendere il potere della sua banda, durante una cena inscenò di allontanarsi un attimo per andare in bagno ma quattro dei suoi associati irruppero e uccisero Masseria a colpi di pistola.

Nel 1931 era già il capo indiscusso di New York. Organizzò un grande incontro con altri quattro capi della criminalità italiana d’America a Chicago, le famose cinque famiglie, creando la mafia americana, incontro a cui parteciperà Al Capone, mega-boss di Chicago.

Lucky Luciano divise i gruppi regionali in famiglie mafiose dove ognuno avrebbe dovuto mantenere il proprio territorio seguendo una serie di regole e tacendo sulle proprie attività. Nel 1935 fu accusato di gestire un giro di prostituzione e dichiarato colpevole con 62 capi di imputazione, fu condannato a 30 anni di galera ma nonostante ciò continuò a mantenere le imprese attive addirittura aiutando l’esercito americano a invadere la sua terra natale, la Sicilia nell’operazione Husky. Data la sua influenza criminale il governo americano lo esiliò in Italia, cercò di trasferirsi a Cuba ma neanche il governo lo permise. Tornò in Italia, dove inizialmente si stabilì nella sua casa di Napoli con una ballerina di 20 anni, Igea Lissoni, da qui continuò a condurre attività criminali in Sicilia per altri 15 anni prima di morire di infarto nel 1962 poco prima che le autorità italiane lo arrestassero per traffico di droga. Il suo corpo fu riportato negli Stati Uniti e lì sepolto.

Fonte immagine: Wikipedia

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