Personaggi mitologici: come nascono e chi sono

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Personaggi mitologici: cosa sono?

Personaggi mitologici. Vi sfidiamo: almeno una volta, nella vita, avete usato questa espressione per esprimere un parere (che spesso è ammirazione) nei confronti di qualcuno, delle sue azioni.

La nostra società è intrisa di mitologia e dei suoi personaggi, quindi c’è davvero poco di strano che nell’esprimere pareri su fatti attuali (che siano privati o pubblici) ci si rifaccia ad una certa terminologia.

I personaggi mitologici, come dice il nome, sono i protagonisti della mitologia: i main characters, diremmo in inglese, dell’insieme di racconti fantastici, filosofie e credi propri di un popolo. Attraverso i personaggi mitologici, un mito si “disvela”, si spiega, svolge la sua funzione nel mondo.

Personaggi mitologici: a cosa servono?

Questo tipo di figure, come abbiamo detto prima, serve a veicolare una serie di messaggi. Sovente, sono messaggi positivi ma non mancano anche ammonimenti oppure personaggi mitologici che compiono una serie di errori. Infatti, sono molto più famosi quelli improntati sulla positività, ma non mancano personaggi mitologici “negativi”.

Gli antichi Greci si servivano dei personaggi mitologici per veicolare stati d’animo, oppure modi d’essere, oppure ancora messaggi politici. Ci sovvengono quelli dell’Iliade: ad esempio, Achille ed Ettore – due personaggi mitologici statici, cioè che hanno subito ben pochi cambiamenti all’interno del racconto. Già Odisseo fa parte di quelli che si definiscono “round characters“, cioè personaggi a tutto tondo; dopotutto, anche la connotazione data dagli antichi ad Odisseo, ci fa capire che lo consideravano già tale (“uomo dal multiforme ingegno”).

Non ne mancano, però, di quelli con un fondo storico: ad esempio, Gesù è storicamente esistito; la sua vita si è arricchita man mano, secondo i racconti degli storiografi dell’epoca e posteriori, di avvenimenti che l’hanno reso una figura mitologica in senso stretto, riconosciuta anche da culture diverse da quella cristiano-cattolica.

Personaggi mitologici: chi è stato il primo?

Il primo di cui abbiamo notizia è sicuramente Gilgamesh, re della Mesopotamia, protagonista dell’ Epopea di Gilgamesh. La datazione avviene intorno dal 2500 avanti Cristo fino al 2000 a.C. . Con Epopea di Gilgamesh si intende la raccolta di tutti quegli scritti redatti in caratteri sumerici che raccontano delle imprese dell’omonimo re di Uruk. Gilgamesh, senza ombra di dubbio, è uno degli “eroi” che più ha avuto influenza sulla mitologia contemporanea e successiva del Medio Oriente, Vicino Oriente Antico e mediterranea. Impossibile non notare le analogie che intercorrono tra le vicende dell’eroe Gilgamesh ed alcune delle vicende raccontate nel libro sacro della Bibbia. Ad esempio, il concetto di giardino dell’Eden è presente in entrambe le trascrizioni; così come il racconto del Diluvio Universale. Questo, secondo gli studiosi, accade perché tra le popolazioni di queste aree geografiche erano diffuso un tipo di mitologia molto simile.

Personaggi mitologici: chi sono quelli della cultura mediterranea?

La cultura mediterranea è un bacino fertile dove convergono protagonisti delle mitologie di diverse culture. Quelle predominanti sono, sicuramente, la cultura mitologica greca, quella romana, quella del Vicino Oriente Antico: un bacino molto ampio da dove attingere personaggi mitologici: questi erano sovente ripresi dalle antologie mitologiche e filosofiche che “governavano” la religione e la filosofia di quella epoca o di quello spazio geografico. In Grecia, ci ritroveremo quindi personaggi come Ettore, Achille, Odisseo, Perseo, le Ninfe, i Satiri. A Roma, ritroveremo questi ma con nomi latini, oltre ad una rappresentazione della mitologia italica. Insomma: ogni luogo ha i propri idoli, che vengono importati da quelli confinanti e si fondono con quelli delle proprie tradizioni.

Personaggi mitologici: quali potrebbero essere oggi?

Fino ad un paio di secoli fa, i personaggi mitologici si creavano, si arricchivano e si trasmettevano attraverso la narrazione orale e scritta. Sempre di più abbiamo iniziato ad attingerne (o per meglio dire: a crearne) in maniera differente rispetto al passato. Sicuramente, l’utilizzo di Internet, delle comunicazioni super-veloci, la riduzione e l’annullamento delle distanze grazie ai nuovi modi per viaggiare, ci mettono a contatto con moltissime realtà, filosofie e modi di vivere differenti. Oggi, un personaggio mitologico (cioè degno della nostra ammirazione e da “copiare” quasi) può essere un cantante che ha sfidato dei limiti e che si è guadagnato l’approvazione popolare, può essere un rivoluzionario, una persona comune che ha sfidato imposizioni. L’immaginario del personaggio mitologico si è allargato molto, permettendoci di spostare sempre un po’ più in là l’asticella dei nostri limiti, dei nostri sogni e di poter imitare sempre di più qualcuno in positivo.

 

Fonte immagine: skuola.net

A proposito di Nunzia Clemente

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