Mitologia romana e greca: l’incontro tra due culture

Mitologia romana e greca: l'incontro tra due culture

Alla scoperta delle corrispondenze tra le figure mitiche, eroi e divinità, che hanno fatto parte del mondo antico, latino e greco.

Il mito (dal greco mythos, racconto) è una narrazione fantastica che, nell’antichità, prima della nascita delle ricerche scientifiche, cercava di spiegare lorigine del mondo, dell’uomo e dei fenomeni naturali. Inoltre, l’insieme dei racconti mitologici di ogni popolo antico conteneva le credenze, le convinzioni religiose e i valori morali di quella determinata civiltà. Per molto tempo, queste storie di eroi e divinità furono tramandate oralmente, per poi essere fissate per iscritto da scrittori e poeti, fungendo da strumento di intrattenimento e di istruzione. I miti che ancora oggi vengono studiati nelle scuole e che rappresentano il fondamento della cultura europea sono quelli appartenenti alla mitologia romana e greca. Gli dèi e gli eroi delle due culture classiche, quella latina e quella greca, hanno infatti molto in comune tra loro. Anzi, per la maggior parte dei casi, i romani hanno acquisito il pantheon delle divinità greche e trasmesso in latino i racconti mitici propri dell’Antica Grecia, rendendoli parte del proprio patrimonio culturale. Come è accaduto tutto questo? Cambiando, semplicemente, alcuni nomi.

Mitologia romana e greca 

Due culture in contatto tra loro: un po’ di storia.

Tra i due popoli che hanno orbitato intorno al Mediterraneo c’è sempre stato un particolare continuum religioso e culturale. La corrispondenza tra mitologia romana e greca salta immediatamente all’occhio per la stretta vicinanza temporale tra le due culture, ma anche per l’importanza egemonica che i due popoli hanno avuto nel mondo antico.

Dopo aver intrattenuto intensi rapporti commerciali con la Magna Grecia, i romani la conquistarono nella guerra contro Pirro, per poi impadronirsi dell’intera Grecia nelle guerre romano-macedoniche. È in quel momento storico che i romani entrarono a contatto diretto con la cultura ellenistica e ne restarono fortemente influenzati. I tesori e le opere d’arte accumulate nelle poleis greche vennero trasportate a Roma come bottino di guerra. Molti filosofi, maestri d’arte greci si trasferirono nell’Urbe, alcuni come schiavi, introducendo la cultura greca nel mondo romano. Un esempio di ciò è sicuramente la figura di Livio Andronico, il quale, giunto a Roma in condizione di schiavitù, con la sua traduzione/rielaborazione in latino dell’Odissea di Omero, viene considerato il fondatore della letteratura latina. I poemi omerici con tutto il loro patrimonio di narrazioni eroiche passarono nella cultura romana e i racconti delle imprese di Achille, Ettore, Ulisse diventano modello di riferimento per le opere degli autori romani e paradigmi di virtù e gloria militare.

Il popolo romano era, sicuramente, un popolo molto abile nelle pratiche politiche e nelle strategie militari, poco dedito alla cultura e all’arte prima di confrontarsi con il mondo greco che, invece, aveva alle spalle una storia culturale e letteraria ormai consolidata da tempo. Ecco perché man mano l’influenza greca divenne sempre più forte a Roma, persino nell’ambito religioso e mitologico. Le religioni di questi due popoli, entrambe politeiste, si fondavano su basi diverse: quello greco era un credo in cui le divinità, rappresentate con sembianze e caratteristiche umane, erano entità pronte a facilitare o ostacolare ogni aspetto della vita umana e il compito dell’essere umano è quello di mantenere la concordia con gli dèi attraverso il culto. Quella romana era, invece, una religione civica, che aveva uno spiccato carattere pubblico. Nella religione romana esistevano tre tipi di spiriti protettori: Mani, Lari e Penati. I Mani erano gli spiriti benevoli degli antenati, i Lari invece si occupavano del benessere della famiglia (essendo spiriti protettori della casa le loro statuette venivano collocate in una nicchia all’interno dell’abitazione) e infine i Penati erano gli spiriti dediti a proteggere la proprietà (infatti venivano collocati in nicchie sui muri esterni delle case). Accanto a questi spiriti, si sono aggiunti, con il tempo, gli dèi romani veri e propri, ripresi dalle divinità della religione greca e parzialmente adattati allo spirito romano cambiando loro il nome e qualche caratteristica.

Divinità della mitologia greca e romana.

Alcune divinità cambiano nome nel passaggio dalla cultura greca a quella latina:

Zeus-Giove:

Zeus (Grecia) = Giove (Roma): padre degli Dei, Dio del cielo, dei tuoni e dei fulmini.

Ade-Plutone:

Ade (Grecia) = Plutone (Roma): Dio degli inferi e dei morti.

Ares-Marte:

Ares (Grecia) = Marte (Roma): Dio della guerra e della violenza.

Crono-Saturno:

Crono (Grecia) = Saturno (Roma): Titano del tempo e padre di Zeus nella tradizione greca, Dio dell’età dell’oro nella tradizione romana, nella festa dei Saturnalia a lui dedicata, le varie attività venivano sospese e le operazioni militari rinviate; durante la festa veniva lasciata la libertà agli schiavi, che potevano sedere a tavola con i loro padroni.

Dioniso-Bacco:

Dioniso (Grecia) = Bacco (Roma): Dio del vino, delle feste, del piacere e della follia.

Efesto-Vulcano:

Efesto (Grecia)= Vulcano (Roma): Dio del fuoco, dei fabbri e della metallurgia.

Eracle-Ercole:

Eracle (Grecia) = Ercole (Roma): Dio della forza.

Elio-Sole: 

Elio (Grecia) = Sole (Roma): era il titano che trainava il carro del sole prima di Apollo.

Ermes-Mercurio:

Ermes (Grecia) = Mercurio (Roma): messaggero degli dèi, Dio del commercio e dei mercanti.

Eros-Cupido:

Eros (Grecia) = Cupido (Roma): Dio dell’amore.

Morfeo-Sogno:

Morfeo (Grecia) = Sogno (Roma): Dio dei sogni.

Poseidone-Nettuno:

Poseidone (Grecia) = Nettuno (Roma): Dio del mare.

Altri invece mantengono il proprio nome:

Apollo:

Dio del sole, dell’ordine, della musica, dell’arte e della poesia.

Eolo:

Dio dei venti.

Urano:

Dio del cielo, dalla sua unione con Gea si generarono i dodici Titani.

Divinità greche e romane femminili

Anche per quanto riguarda le divinità femminili c’è la stessa corrispondenza nella mitologia romana e greca:

Era-Giunone:

Era (Grecia) = Giunone (Roma): moglie di Zeus, Dea della famiglia e del matrimonio.

Afrodite-Venere:

Afrodite (Grecia) = Venere (Roma): Dea dell’amore.

Artemide-Diana:

Artemide (Grecia) = Diana (Roma): Dea della caccia e della luna.

Atena-Minerva:

Atena (Grecia) = Minerva (Roma): Dea della guerra, della saggezza e della giustizia.

Demetra-Cerere:

Demetra (Grecia) = Cerere (Roma): dea dell’agricoltura e della fertilità.

Ecate-Trivia:

Ecate (Grecia) = Trivia (Roma): Dea della magia.

Eirene-Pax:

Eirene (Grecia) = Pax (Roma): Dea della pace.

Eos-Aurora:

Eos (Grecia) = Aurora (Roma): Dea dell’alba.

Gea– Tellus:

Gea (Grecia) = Tellus (Roma): Dea della terra.

Moire-Parche:

Moire (Grecia)= Parche (Roma): Dee del destino.

Nike-Vittoria:

Nike (Grecia) = Vittoria (Roma): Dea della vittoria in battaglia e nelle gare atletiche.

Persefone-Proserpina:

Persefone (Grecia) = Proserpina (Roma): regina dei morti, Dea della primavera.

Selene-Luna:

Selene (Grecia) = Luna (Roma): Dea della luna.

Tyche-Fortuna:

Tyche (Grecia) = Fortuna (Roma): Dea della fortuna.

Fonte immagine: Pixabay.

 

 

A proposito di Rosaria Cozzolino

Sono nata il 13 marzo 1998 a Pollena Trocchia (NA). Fin dall’infanzia ho sempre cercato nuovi modi per esprimere la mia creatività e il mondo delle arti mi ha sempre affascinata e attratta. Ho frequentato per quattordici anni la scuola di danza classica e contemporanea “Percorsi di Danza” di Angelo Parisi, per poi abbracciare un’altra mia grande passione, il teatro, entrando nell’ “Accademia Vesuviana del Teatro e del Cinema” di Gianni Sallustro. La letteratura e la cultura umanistica in tutte le sue sfaccettature sono da sempre il faro costante della mia vita e ho deciso di assecondare questa mia vocazione frequentando il liceo classico Vittorio Imbriani di Pomigliano D’Arco (NA). Nel 2017 mi sono iscritta alla facoltà di Lettere Moderne presso l’università Federico II (NA) e ho conseguito la laurea nel luglio 2021 con una tesi in Letterature Moderne Comparate. Al momento sono specializzanda in Filologia Moderna sempre presso la Federico II e continuo a coltivare tanti interessi: la lettura, il cinema, le serie tv, il teatro, l’arte ma anche i viaggi e la scoperta di posti nuovi. Credo fermamente che la cultura sia il nutrimento migliore per l’anima ed è quello che vorrei trasmettere con la scrittura.

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