Pierpaolo Pasolini: vita e opere

Pierpaolo Pasolini

Pierpaolo Pasolini nasce a Bologna il 5 marzo del 1922, e trascorre gran parte della sua infanzia e adolescenza in varie città del nord Italia, a causa dei frequenti trasferimenti del padre, l’ufficiale di fanteria Carlo Alberto Pasolini. Proprio quest’ultimo sarà sempre in conflitto con Pierpaolo, non mancando mai di dimostrare il suo evidente favoritismo nei confronti del suo secondo genito, Guido Pasolini. Ciò definisce un persistente problema con la figura paterna, il quale si risolverà nello sviluppo della sindrome di edipo, di cui il poeta sarà duramente affetto.

Dunque, la vita di Pasolini, sin dagli esordi, non è semplice: questi passa un periodo in carcere per aver praticato attività antifascista. Viene accusato di atti osceni in luogo pubblico e abuso di minori, costretto a dichiarare la sua omosessualità viene ripudiato dal padre. Fu, infine, processato per pornografia all’interno di uno sei suoi romanzi più conosciuti.

Laureato in lettere presso l’università di Bologna, Pasolini ha apportato un grande contributo al patrimonio artistico e letterario italiano: poeta, scrittore, regista, critico, ideologo, un anticonformista di estrema sinistra la cui personalità è stata sempre molto discussa dagli ambienti intellettuali del suo tempo. La sua stessa vita così singolare termina in circostanze misteriose: tutt’ora il caso ne resta aperto. La notte tra l’ 1 e il 2 novembre del 1975 infatti Pasolini viene brutalmente assassinato a Ostia, e ritrovato il mattino seguente.

Pierpaolo Pasolini: dalla poesia al cinema

Pierpaolo Pasolini visse ciò di cui parlava nei suoi lavori: egli ha sempre dedicò sempre molto spazio ai più deboli, agli emarginati, ai “diversi”, andando contro ogni convenzione, portando avanti i suoi concetti di comunismo estremo, senza l’aiuto di finto moralismo e filtri di perbenismo. Parliamo di Neorealismo, ma in una nuova chiave, cioè utilizzando ad esempio attori non professionisti, ma presi dalla strada, rappresentandone tutte le contraddizioni tra valori positivi e negativi.

  • Romanzi: tra le maggiori opere romanze di Pasolini troviamo Ragazzi di vita (1955), una serie di episodi legati alla vita di Riccetto, un giovane vandalo delle periferie di Roma; poi c’è Una vita violenta (1959), una vera e propria “evoluzione” della trama del romanzo precedente, in quanto questa volta il protagonista, Tommaso, riflette sulla sua condizione di vita malavitosa, scoprendo spiragli di speranza per ricominciare, ma nonostante ciò, non si avrà un lieto fine della vicenda.
  • Poesie: egli fece poesia civile, cioè affrontando il tema della condizione politica e sociale dell’essere umano e proponendo soluzioni ai problemi. Appassionato lettore di poeti come Dante, Petrarca, Tasso, Parini, Alfieri, Foscolo e Leopardi, egli fece tesoro dei “consigli” di queste imponenti figure letterarie, ma dimostrando allo stesso tempo un modo di vedere il mondo del tutto personale: “dal basso”, al fianco degli umili. Le raccolte poetiche di Pierpaolo Pasolini che bisogna ricordare sono soprattutto Poesie a Casarsa (1942), La meglio gioventù (1954), Le ceneri di Gramsci (1957), La religione del mio tempo (1961) e Poesia in forma di rosa (1964).
  • Cinema: Pasolini rivoluzionò il campo cinematografico. Egli scelse il mondo del cinema perché così si rese conto di riuscir ad avere un rapporto più diretto con la realtà. Il primo film di cui fu il regista si intitola Accattone (1961), in cui descrive il mondo del sottoproletariato urbano, ma sarà un tuttofare in numerosi film, occupandosi sempre autonomamente del soggetto, della sceneggiatura, delle musiche, della scelta degli attori e della regia. Poi, negli anni ’70 scrisse film prendendo spunto da opere letterarie (ad esempio il Decameron di Boccaccio o la raccolta di testi brevi orientali Mille e una notte). Pierpaolo Pasolini, attuò una scrittura complessivamente provocatoria del suo tempo, ma allo stesso tempo passionale e solitaria, “specchio” della personalità dell’autore, prendendo come principali bersagli le classi sociali, il capitalismo ed il progresso.

Immagine in evidenz: Wikipedia

A proposito di Valeria Provvisier

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