Associato spesso alla corrente del “realismo sporco”, Charles Bukowski è stato un poeta e scrittore statunitense che vanta più di sessanta libri pubblicati. Il suo morboso rapporto con l’alcol e con il sesso non ci deve far sottovalutare la sua incredibile bravura nel descrivere le controverse situazioni della vita.
Nato in Germania e trasferitosi a Los Angeles a 3 anni, ebbe un’infanzia difficile, segnata da povertà e abusi. Abbandonò presto la scuola e svolse lavori umili. Iniziò a scrivere fin da giovane, pubblicando su piccole riviste underground. Il suo stile diretto e crudo, incentrato su temi come sesso, alcol e solitudine, lo rese una voce anticonformista molto apprezzata. Il suo talento venne scoperto tardi, a quasi 50 anni, quando la casa editrice Black Sparrow Press iniziò a pubblicare le sue raccolte. Da quel momento la sua fama esplose, lasciando un’impronta indelebile nella letteratura americana del XX secolo.
Indice dei contenuti
Le 5 poesie in sintesi
Poesia | Tema principale |
---|---|
Fuori posto | L’alienazione e il senso di non appartenenza rispetto a una società conformista. |
Adesso ci sono computer… | Una profezia sull’isolamento causato dalla tecnologia e dalla sovrabbondanza di informazioni. |
Quando Dio creò l’amore | La donna amata vista come la creazione divina più perfetta, capace di dare un senso all’universo. |
E così vorresti fare lo scrittore | La scrittura come vocazione inarrestabile e non come scelta calcolata, un bisogno viscerale che non ammette compromessi. |
Le parole | Il potere ambivalente delle parole: miracolose e pericolose, capaci di creare e distruggere. |
1. Fuori posto
Fuori posto è una delle tante poesie di Charles Bukowski che parla della sensazione che spesso tutti abbiamo di sentirci diversi dagli altri.
Brucia all’inferno
questa parte di me che non si trova bene in nessun posto
mentre le altre persone trovano cose
da fare
nel tempo che hanno
posti dove andare
insieme
cose da
dirsi.Io sto
bruciando all’inferno
da qualche parte nel nord del Messico.
Qui i fiori non crescono.Non sono come
gli altri
gli altri sono come
gli altri.Si assomigliano tutti:
si riuniscano
si ritrovano
si accalcano
sono
allegri e soddisfatti
e io sto
bruciando all’inferno.Il mio cuore ha mille anni.
Non sono come
gli altri.
Morirei nei loro prati da picnic
soffocato dalle loro bandiere
indebolito dalle loro canzoni
non amato dai loro soldati
trafitto dal loro umorismo
assassinato dalle loro preoccupazioni.Non sono come
gli altri.
Io sto
bruciando all’inferno.L’inferno di
me stesso.
2. Adesso ci sono computer e ancora più computer
Una delle poesie più belle di Charles Bukowski, è attualissima e tratta dei pericoli della tecnologia.
Adesso ci sono computer e ancora più computer
e presto tutti ne avranno uno,
i bambini di tre anni avranno i computer
e tutti sapranno tutto
di tutti gli altri
molto prima di incontrarli
e così non vorranno più incontrarli.
Nessuno vorrà incontrare più nessun
altro mai più
e saranno tutti
dei reclusi
come me adesso…
3. Quando Dio creò l’amore
Quando Dio creò l’amore è un inno alla perfezione della donna amata dal poeta.
Quando Dio creò l’amore non ci ha aiutato molto
quando Dio creò i cani non ha aiutato molto i cani
quando Dio creò le piante fu una cosa nella norma
quando Dio creò l’odio ci ha dato una normale cosa utile
quando Dio creò Me creò Me
quando Dio creò la scimmia stava dormendo
quando creò la giraffa era ubriaco
quando creò i narcotici era su di giri
e quando creò il suicidio era a terraQuando creò te distesa a letto
sapeva cosa stava facendo
era ubriaco e su di giri
e creò le montagne e il mare e il fuoco
allo stesso tempoHa fatto qualche errore
ma quando creò te distesa a letto
fece tutto il Suo Sacro Universo.
4. E così vorresti fare lo scrittore
Una delle poesie più note di Bukowski, parla dell’arte di scrivere, che non deve mai essere un obbligo, ma una vocazione.
E così vorresti fare lo scrittore?
Se non ti esplode dentro
a dispetto di tutto,
non farlo
a meno che non ti venga dritto
dal cuore e dalla mente e dalla bocca
e dalle viscere,
non farlo.se devi startene seduto per ore
a fissare lo schermo del computer
o curvo sulla macchina da scrivere
alla ricerca delle parole,
non farlo.se lo fai solo per soldi o per fama,
non farlo
se lo fai perchè vuoi
delle donne nel letto,
non farlo.Se devi startene lì a
scrivere e riscrivere,
non farlo.
se è già una fatica il solo pensiero di farlo,
non farlo.
se stai cercando di scrivere come qualcun altro,
lascia perdere.se devi aspettare che ti esca come un ruggito,
allora aspetta pazientemente.
se non ti esce mai come un ruggito,
fai qualcos’altro
[…] quando sarà veramente il momento,
e se sei predestinato,
si farà da sè e continuerà finchè tu morirai o morirà in te.non c’è altro modo
e non c’è mai stato.
5. Le parole
Questa poesia parla del magico potere delle parole, con cui possiamo esprimere tutto, se solo sappiamo usarle.
Le parole non hanno occhi né gambe,
non hanno bocca né braccia,
non hanno visceri
e spesso nemmeno cuore,
o ne hanno assai poco.
[…] Le parole sono
uno dei più grandi
miracoli
al mondo,
possono illuminare
o distruggere
menti,
nazioni,
culture.
Le parole sono belle
e pericolose.Se vengono a trovarti,
te ne accorgerai
e ti sentirai
il più fortunato
della terra.
[…] e sarai diventato,
finché
dura,
un fottutissimo scrittore
che rende possibile
l’impossibile,
scrivendo parole,
scrivendole,
scrivendole.
Fonte immagine: Pixabay
Articolo aggiornato il: 27/08/2025