Poesie di Natale: le più belle di autori famosi, italiani e stranieri

poesie di Natale

Quello natalizio è uno dei periodi più attesi dell’anno, ma anche uno dei più malinconici. I sorrisi dei bimbi e la magia delle luci si mescolano ai sentimenti di tristezza di chi questo periodo vorrebbe saltarlo. Il Natale, così come il Capodanno, è dunque caratterizzato da emozioni ambivalenti che sono state fonte d’ispirazione per numerosi componimenti poetici. La letteratura è infatti ricca di poesie dedicate a questa festività.

Le poesie di Natale in sintesi

Autore Titolo e tema principale
Gianni Rodari “Lo Zampognaro” – Un Natale di pace e fratellanza universale, visto con gli occhi dei bambini.
Giuseppe Ungaretti “Natale” – La malinconia e la stanchezza di un soldato al fronte, in contrasto con l’atmosfera festosa.
Salvatore Quasimodo “Natale” – Una riflessione sulla pace fittizia del presepe, che non si ritrova nel cuore dell’uomo.
Alda Merini “Buon Natale” – Un augurio rivolto ai soli, ai malati e ai bambini, affinché il Natale porti compagnia, speranza e ideali realizzati.

Poesie di Natale di autori italiani

Da Gianni Rodari ad Alda Merini, passando per Saba e Quasimodo, tantissimi sono stati gli autori che si sono lasciati ispirare dal Natale.

Lo Zampognaro, di Gianni Rodari

Se comandasse lo zampognaro
Che scende per il viale,
sai che cosa direbbe
il giorno di Natale?
“Voglio che in ogni casa
spunti dal pavimento
un albero fiorito
di stelle d’oro e d’argento”.
[…] Se ci diamo la mano
i miracoli si faranno
e il giorno di Natale
durerà tutto l’anno.

A Gesù bambino, di Umberto Saba

La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te, Santo Bambino!
Tu, Re dell’universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù, fa’ ch’io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa’ che il tuo dono
s’accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel Tuo nome.

Natale, di Giuseppe Ungaretti

Più triste e profonda è “Natale” di Giuseppe Ungaretti, in cui l’autore racconta del suo ritorno a casa dal fronte. È il 1916, Ungaretti è a Napoli, ma è stanco e provato dalla guerra e non ha voglia di tuffarsi nella città in festa.

Non ho voglia di tuffarmi
in un gomitolo di strade
Ho tanta stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi cosi
come una cosa posata
in un angolo
e dimenticata
Qui non si sente altro
che il caldo buono
Sto con le quattro
capriole di fumo
del focolare

Natale, di Salvatore Quasimodo

Anche Salvatore Quasimodo intitola “Natale” una sua poesia. Osservando il presepe, riflette sul concetto di pace: quella delle “figure di legno” “non v’è nel cuore dell’uomo”.

Natale. Guardo il presepe scolpito,
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.
[…] Pace nel cuore di Cristo in eterno;
ma non v’è pace nel cuore dell’uomo.
Anche con Cristo e sono venti secoli
il fratello si scaglia sul fratello.
Ma c’è chi ascolta il pianto del bambino
che morirà poi in croce fra due ladri?

Er presepio, di Trilussa

Anche il poeta romano Trilussa ha scritto una poesia pensando al presepe. L’autore dà voce a Cristo, che rimprovera gli uomini perché, anziché praticare l’amore, praticano l’odio.

Ve ringrazio de core, brava gente,
pè ‘sti presepi che me preparate,
ma che li fate a fa? Si poi v’odiate,
si de st’amore nun capite gnente…
[…] La gente fa er presepe e nun me sente,
cerca sempre de fallo più sfarzoso,
però cià er core freddo e indifferente
e nun capisce che senza l’amore
è cianfrusaja che nun cià valore.

Poesie di Natale di poeti stranieri

Anche illustri rappresentanti della letteratura straniera hanno dedicato componimenti al Natale.

Alla vigilia di Natale, di Bertolt Brecht

Oggi siamo seduti, alla vigilia di Natale,
noi, gente misera,
in una gelida stanzetta,
il vento corre fuori, il vento entra.
Vieni, buon Signore Gesù, da noi,
volgi lo sguardo:
perché tu ci sei davvero necessario.

L’albero di Natale, di Nazim Hikmet

A sud del golfo di Finlandia la notte
vicino al mare brumoso
l’albero di Natale scintilla
[…] l’albero di Natale
tu sei nella palla di vetro rosso
i tuoi capelli son paglia gialla le ciglia azzurre
sono io che l’ho appesa
mettendotici dentro
[…] a tutti gli alberi di Natale a tutti gli alberi
a tutti i balconi le finestre i chiodi le nostalgie
ho appeso la palla di vetro rosso.

A Natale, di Henry van Dyke

Siete disposti a dimenticare quel che avete fatto per gli Altri
e a ricordare quel che gli altri hanno fatto per Voi?
A ignorare quel che il mondo vi deve
e a pensare a ciò che voi dovete al mondo?
[…] Siete disposti a fare queste cose
sia pure per un giorno solo?
Allora per voi Natale durerà per tutto l’anno.

“Buon Natale” di Alda Merini

Concludiamo con “Buon Natale” della poetessa Alda Merini, con cui auguriamo ai nostri lettori un sereno Natale.

A Natale non si fanno cattivi
pensieri ma chi è solo
lo vorrebbe saltare
questo giorno.
A tutti loro auguro di
vivere un Natale
in compagnia.
[…] A tutti voi
auguro un Natale con pochi regali
ma con tutti gli ideali realizzati.

[foto: https://pixnio.com/it]


Articolo aggiornato il: 25/08/2025

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A proposito di Alessandra Nazzaro

Nata e cresciuta a Napoli, classe 1996, sotto il segno dei Gemelli. Cantautrice, in arte Lena A., appassionata di musica, cinema e teatro. Studia Filologia Moderna all'Università Federico II di Napoli.

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