Tecnica navale vichinga, successi e scoperte

Tecnica navale vichinga, successi e scoperte

Saghe e tradizioni millenarie concordano circa il successo espansionistico dei norreni grazie alla loro straordinaria tecnica navale vichinga.

Tutti gli storici concordano circa l’improvvisa ed inarrestabile espansione che ha visto protagonisti i norreni durante l’epoca vichinga. Le motivazioni di un’espansione tanto vasta ed inaspettata vanno ricercate nell’abilità nel campo della navigazione da parte dei vichinghi. Grazie all’accurata conoscenza delle rotte commerciali e alle scoperte da parte dei norreni, confluite poi, in seguito, nella rinomata tecnica navale vichinga, essi riuscirono a saziare la propria fame espansionistica. In realtà, era la medesima configurazione della Scandinavia a rendere necessario il commercio per via marittima, poiché, essendo caratterizzata da catene montuose interne eccessivamente alte e fitte foreste, i viaggi e gli spostamenti interni si presentavano sia più soggetti a rischi sia più lunghi e scomodi.

Popolo bellico, ma dalla notevole preparazione degli equipaggi, i vichinghi, nell’immaginario collettivo, sono spesso associati al mare e alle loro imprese e conquiste marittime tra le civiltà nordiche grazie ad una tecnica navale vichinga che parte dalla costruzione e invenzione di nuove tipologie di navi. Non è semplice circumnavigare le isole del Nord e superare gli ostacoli posti dai mari e dagli oceani nordici ma, con ostinazione e coraggio, i norreni ne sono usciti sempre vittoriosi. Addirittura, sfidando la tradizione, si tende ad attribuire la scoperta dell’America alla tecnica navale vichinga. Nello specifico, sarebbe stato il vichingo Erick il Rosso ad oltrepassarne i confini del Nuovo Mondo durante l’età medievale.

Il successo marittimo dei vichinghi si deve, principalmente, alle loro navi che, secondo la tradizione, tendono ad essere suddivise in due gruppi: le navi da guerra e le navi mercantili. Le loro tecnologie costruttive, di fatto, erano decisamente diverse da quelle ormai diffuse in tutto il Mediterraneo. Knorr era il termine con cui si designavano le navi mercantili, esse erano larghe e particolarmente profonde per aumentarne in modo da consentire il trasporto di carichi abbondanti e pesanti. Viceversa, le navi da guerra erano snelle, veloci e maneggevoli. La massima espressione della tecnica navale vichinga furono i drakkar, imbarcazioni che presentavano delle teste di drago, famose per la loro velocità ed agilità dovute ad un equilibrio perfetto che veniva a crearsi tra poppa e prua, grazie a misure bilanciate e alla conchiglia che non era mai eccessivamente larga.
Secondo alcuni storici, ai vichinghi andrebbero attribuite alcune scoperte e tecniche, nello specifico, l’utilizzo della bussola solare e l’utilizzo della pietra solare. Ulteriori indagini hanno smentito l’utilizzo della prima a causa di incisioni sproporzionate che ne impedivano un corretto funzionamento, mentre la seconda si è rivelata uno strumento valido poiché in grado di individuare il sole anche quando quest’ultimo era oscurato dalle nubi. Altri storici hanno smentito anche l’utilizzo della pietra solare attribuendo la navigazione diligente dei vichinghi solo ed esclusivamente ai venti dominanti.

Fonte immagine: Pixabay

A proposito di Mangiacapre Giulia

Sono Mangiacapre Giulia, ho 23 anni e sono laureata in Lingue, letterature e culture moderne europee presso l'Università degli studi di Napoli "Federico II". Attualmente sono laureanda presso l'Università degli studi di Napoli "L'Orientale".

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