Tela di Penelope: l’inganno al servizio dell’amore

Tela di Penelope: l'inganno al servizio dell'amore

La tela di Penelope: astuzia e inganno nell’Odissea

La tela di Penelope è una delle storie più affascinanti e simboliche che si trovano nell’Odissea, l’epico poema di Omero. Questo stratagemma ingegnoso è opera della moglie di Ulisse, la quale si trovò a dover affrontare numerosi pretendenti dopo la presunta morte del marito. La tela di Penelope diventa così un simbolo di astuzia e resistenza, mostrando come la lealtà e l’intelligenza possano superare anche le sfide più ardue nella vita e nei rapporti umani.

Origine della tela di Penelope

La tela di Penelope è nota principalmente per il suo inganno. Penelope, affrontando la difficile situazione di dover scegliere un nuovo consorte fra i numerosi Proci, mette in atto un piano straordinario per rimandare la decisione. I pretendenti non sono solo dei rivali amorosi, ma anche aspiranti usurpatori del regno di Itaca, mettendo così in pericolo la sua stessa vita e quella del suo amato marito. La sua determinazione diventa evidente, mantenendo la speranza viva nella sua attesa e nella sua astuzia.

Il contesto nell’Odissea

Nel II libro dell’Odissea, emerge chiaramente la strategia di Penelope. Circodata dai pretendenti, che non fanno altro che bere e banchettare giorno e notte, la protagonista si trova in una situazione di estrema fragilità. La sua astuzia arrancherà l’inevitabile e ritarderà, grazie alla sua capacità di tessere e disfare la tela che promette di completare per il suocero Laerte. La tela diventa, così, un simbolo della sua resistenza e del desiderio di mantenere vivo il legame con Ulisse, mostrando la sua fiducia e pazienza.

Il piano di Penelope

Costruita su un telaio a pesi, il più primitivo tra i telai esistenti, permetteva a Penelope di tessere il giorno e disfare la tela di notte. Con questo trucco, riesce a guadagnare il tempo necessario per sperare nel ritorno del suo amato. Per circa tre anni questo inganno le consente di mantenere a bada i pretendenti, i quali continuano a perdere la pazienza e ad insistere per una scelta definitiva, creando tensione e conflitto all’interno del palazzo di Ulisse.

La rivelazione dell’inganno

Tuttavia, dopo tre lunghi anni di inganni, la situazione precipita. Una delle ancelle di Penelope, Melanto, decide di svelare il trucco alla rivale, sottolineando il fatto che la tela non viene mai completata. Questo atto di disobbedienza provoca la furia dei pretendenti, che adesso pretendono una decisione da parte della donna. La scoperta segna un cambiamento significativo nel racconto, costringendo Penelope a trovare nuove soluzioni per proteggere se stessa e il regno.

Il ruolo delle ancelle

Il tradimento di Melanto non è solo il punto di rottura per Penelope, ma riflette anche la tensione esistente tra le diverse classi sociali e i ruoli che le donne occupano all’interno della narrazione. Le ancelle rappresentano le pressioni esterne che penetrano nella vita di Penelope, forzandola a fronteggiare il dilemma della fedeltà e della scelta, mostrando come la vicinanza all’empire non garantisca sicurezza e lealtà.

Il nuovo stratagemma di Penelope

Nonostante la crescente pressione, Penelope non si arrende e attua un altro inganno. Sotto la guida di Atena, decide di mettere alla prova i pretendenti suggerendo di scegliere come consorte colui che sarebbe stato in grado di tendere l’arco di Odisseo e scoccare una freccia attraverso dodici asce apposte in fila. Questa sfida posterà agli pretendenti un ulteriore inganno: non tutti possono eguagliare la capacità di Ulisse, dimostrando di avere fiducia nonostante le circostanze avverse.

Significato e impatto della tela di Penelope

La tela di Penelope non è solo un espediente narrativo, ma una grande metafora. Incarnando le qualità della resistenza e della astuzia femminile, essa ha lasciato una traccia profonda nella cultura occidentale, diventando simbolo di speranza e di perseveranza in una realtà spesso ostile. Questo racconto di astuzia e scelta rappresenta uno dei temi più ricorrenti nell’arte e nella letteratura successiva sulla femminilità.

Rappresentazioni letterarie e culturali

Nel corso dei secoli, l’immagine della tela di Penelope ha ispirato innumerevoli opere d’arte, letteratura e riferimenti culturali. Rappresentata in varie forme artistiche, essa continua a evocare riflessioni sull’identità femminile, sull’amore e sulla fedeltà. La figura di Penelope è diventata un simbolo dell’inganno inteso non solo come frode, ma anche come cancellazione delle aspettative e delle imposizioni sociali, stratagemma riproposto in molte storie.

La tela di Penelope continua a vivere attraverso il tempo, utilizzando metafore per esprimere la complessità delle relazioni. Da vivere pienamente come un atto di resistenza piuttosto che come un semplice stratagemma, essa ci invita a considerare il ruolo delle donne nelle storie di miti, leggende e racconti epici nella loro varietà e diverse interpretazioni.

Fonte immagine di copertina: Di John Flaxman – From [1], Pubblico dominio, link

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