Attrazioni di Shanghai, le 4 più iconiche

Attrazioni di Shanghai, le 4 più iconiche

Shanghai, la cosiddetta “Perla d’Oriente” o “Parigi d’Oriente”, è un centro economico, finanziario, commerciale e delle comunicazioni di primaria importanza della Repubblica Popolare Cinese. In quanto tale, non è semplice decidere cosa visitare a Shanghai: la scelta è vastissima. Non a caso, Shanghai è la città più popolata della Cina; dopo Chongqing, è la seconda municipalità autonoma del Paese e gode dello status di provincia. Inoltre, è considerata come la capitale economica della RPC.

In cinese, Shanghai (Shànghǎi 上海) significa letteralmente «sul mare». L’interpretazione è che originariamente la città fosse il punto più alto in cui arrivava il mare; tuttavia, il suo nome potrebbe anche riferirsi al fiume Huangpu presso il delta del Fiume Azzurro, su cui la città è situata.

Se stai progettando un viaggio in Cina e non sai cosa visitare a Shanghai o sei in procinto di pianificarne l’itinerario, troverai di seguito una breve lista delle 4 attrazioni più iconiche di Shanghai.

Cosa visitare a Shanghai

  1. Bund: si tratta di una delle aree più rappresentative di Shanghai, un viale lungo la riva sinistra del fiume Huangpu. Esso fronteggia il quartiere degli affari di Pudong e, in quanto ricco di edifici storici in stile europeo, è il risultato di un passato coloniale della moderna metropoli cinese. Il termine Bund deriva da un’espressione anglo-indiana che significa «le rive della baia fangosa». Non è solo un’iconica attrazione turistica, ma è anche il nucleo degli affari economici, nonché il setting preferito degli sposi cinesi che intendono scattare delle foto ricordo delle loro nozze. Se nella lista dei luoghi da visitare a Shanghai inserirai il Bund, sarà possibile ammirare anche la nota Oriental Pearl Tower, la costruzione simbolo di Shanghai;
  2. Tempio del Buddha di Giada: è il più importante tempio buddhista di Shanghai. Situato nel distretto di Putuo (nel settore nord-ovest della città), è abitato da circa 70 monaci buddhisti, che nei momenti di preghiera si palesano anche ai visitatori. A dare il nome al tempio è una delle cinque statue di giada raffiguranti il Buddha, più precisamente, quella proveniente dal Myanmar e tempestata di pietre preziose. L’edificio presenta una perfetta simmetria: ogni sala è caratterizzata da una disposizione su un asse orizzontale ed è preceduta da un cortile interno. Le pareti esterne del tempio e delle sale sono di colore giallo, il che rimanda ai Qing, l’ultima delle dinastie cinesi; le porte delle sale sono di colore rosso, in quanto quest’ultimo è tradizionalmente associato al buon auspicio;
  3. Giardino del Mandarino Yu: è un classico giardino cinese a nord-est di Shanghai; un vero e proprio microcosmo di 2 ettari di superficie, suddiviso in varie aree composte da padiglioni, corridoi, scale, collinette, rocce fantasiose, specchi d’acqua e ponti. Per ritrovarsi in un ambiente suggestivo, non si può non prenderlo in considerazione quando arriva il momento di decidere cosa visitare a Shanghai;
  4. China Art Museum: si tratta di un museo d’arte municipale finanziato dall’Ufficio per la cultura e il turismo della città di Shanghai. Il museo è situato all’interno dell’edificio del Padiglione Cinese, già sede dell’Expo 2010 di Shanghai. Dall’esterno, una costruzione di un rosso sgargiante emerge alla fine di innumerevoli piccoli gradini, che appunto conducono ad una vistosa struttura dai tratti modernisti.

Avendo ora un’idea più chiara di cosa visitare a Shanghai, sei pronto a preparare le valigie?

 

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

A proposito di Emilia Adamo

Mi chiamo Emilia, ho 23 anni e studio lingue all'Università L'Orientale di Napoli. Adoro viaggiare, ascoltare musica, leggere e scrivere pensieri che ogni tanto mi passano per la testa.

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