Cosa vedere a Santorini in 5 giorni (Grecia): la guida

Cosa vedere a Santorini in 5 giorni (Grecia): la guida

Nel Mar Egeo, tra le isole dell’arcipelago delle Cicladi, spicca la piccola Santorini.
Isola di origine vulcanica, con un’estensione di appena 79,19 km², rappresenta un paradiso naturale ideale per godersi una vacanza in piena tranquillità. Santorini è la meta preferita dalle coppie che vogliono godere di tramonti spettacolari perdendosi tra i vicoletti dei borghi più caratteristici.

Inoltre l’isola compone a sua volta un piccolo arcipelago insieme a Therasia, Aspronisi, Palea Kameni e Nea Kameni. Tutte mete rientranti tra le cose da vedere a Santorini tramite dei tour in barca organizzati da diverse compagnie sull’isola. In particolare, si può prendere parte ad un tour in cui si visitano Nea Kameni, con un percorso che conduce al cratere vulcanico, Palea Kameni, dove sarà possibile tuffarsi in una sorgente termale naturale, e Therasia, l’isola maggiore dell’arcipelago di Santorini.

Ma cosa vedere a Santorini in 5 giorni? Come pianificare il viaggio in questa romantica isola? Seguite questo itinerario!

1. Fira

Una guida di Santorini non può non iniziare dalla visita della capitale: Fira (indicata come Thira, nome originale greco). La città è a picco sul mare, regala delle viste meravigliose sia sulla caldera che sul resto dell’isola; è la zona più popolata perché ricca di negozi artigianali, ristoranti, bar e strutture ricettive. Perdersi tra i vicoletti di Fira è estremamente piacevole, ogni scorcio ha il suo fascino. Come attrazioni ci sono la Cattedrale Cattolica e il Museo Archeologico.
Dopo aver visitato la parte alta della città, è fondamentale scendere nell’antico porto. Ci sono due possibili modi per arrivarci: avventurarsi lungo una stradina di circa 600 scalini oppure prendere la ben più comoda funivia; in ambo i casi la vista è spettacolare. Oggi il porto ha comunque una funzione turistica in quanto è sede di qualche taverna di pesce oltre che punto di imbarco per tour o crociere in barca.
Salendo verso nord, anche a piedi per i più temerari altrimenti con un mezzo di trasporto autonomo (consigliatissimo lo scooter), si raggiungono due villaggi che vale la pena visitare. Il primo è Firostefani, una sorta di balcone che affaccia sul mare. Il secondo, ancora più bello, è Imerovigli, in cui ci si immerge nel bianco delle case. Proseguendo il cammino è possibile approdare alla fortezza di Skaros, in passato rifugio di pirati.

2. Oia

In un ipotetico elenco delle cose da vedere a Santorini, al primo posto c’è il borgo di Oia. Un borgo magico. È il luogo più a nord dell’isola. Merita un giorno intero per essere ammirata sia di notte che di giorno. Guardando Oia si ha l’impressione di osservare una tipica cartolina della Grecia, ma dall’interno.
È la meta turistica più gettonata dell’isola, sempre affollata, in special modo per guardare il tramonto. Quello è l’orario e il momento in cui le stradine si affollano e tutti cercano un posticino dove sistemarsi e godersi l’incantesimo dell’unione tra sole e mare. Ogni stradina, ogni casa, ogni via laterale deve essere esplorata; la curiosità deve fungere da spirito guida durante la passeggiata per il villaggio.
Una tappa obbligatoria è l’Atlantis Books, una delle librerie più belle al mondo.

3. I villaggi interni

Nella parte più interna e centrale dell’isola si trovano dei villaggi meno frequentati dai turisti, forse sottovalutati, ma da non perdere. Ipotizzando di spostarsi su uno scooter, si possono visitare tutti nell’arco di una giornata essendo vicini l’un l’altro.
Pyrgos, Karterados, Megalochori. Tra i vicoli di questi borghi si respira l’autenticità e la storia.
Pyrgos, altra tappa da aggiungere alla guida delle cose da vedere a Santorini, è stato costruito dai veneziani nel 1400, è in cima ad una collina e le sue strade hanno una forma labirintica. L’origine medievale si percepisce nelle forme e nei colori degli edifici; al centro del villaggio sorge anche un vecchio castello, in pieno stile Medioevo.
Megalochori è un pittoresco villaggio dove spicca uno stupendo campanile a forma di arco. Nelle vicinanze di Megalochori è situato un punto famoso di Santorini, ossia una roccia con un particolare squarcio all’interno a forma di cuore; attraverso the heart of Santorini è possibile ammirare l’orizzonte.

4. Akrotiri e la Red Beach

La guida di Santorini prosegue spostandosi verso il sud-ovest dell’isola, arrivando ad Akrotiri. Qui c’è la possibilità di immergersi nell’antichità visitando il parco archeologico, ma anche il castello veneziano. Da non sottovalutare il faro di Akrotiri, luogo ideale per il tramonto.
Scendendo verso il litorale costiero si può raggiungere la Red Beach. Dopo aver parcheggiato si può seguire un sentiero a piedi o arrivarci via mare con una barca. Questa è la spiaggia più rinomata di Santorini, caratterizzata da una sabbia rossastra e granulosa e da un’alta scogliera di roccia rossa che contrasta bene l’azzurro del mare. La Red Beach ha due sorelle, la White Beach e la Black Beach, che si possono visitare grazie al solito tour in barca.

5. Le spiagge del sud-est

Infine, resta da conoscere la parte sudorientale, meno caratteristica in quanto non presenta i tipici tratti delle isole ioniche. Lungo la costa si trovano numerose spiagge nere, vista l’origine vulcanica dell’isola, con sabbia e ciottoli scuri, che rientrano nella categoria delle cose da vedere a Santorini. Le cittadine principali della zona sono Perissa e Kamari, simili nella conformazione; si tratta di due centri che fanno del lungomare l’attrattiva principale dato il susseguirsi di locali e negozi tipici, dove è piacevole trascorrere anche una serata bevendo qualcosa in riva al mare.

Fonte immagine: Pixaby

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