Giappone rurale: a contatto con la natura

Il giappone rurale

Il Giappone rurale

Il Giappone è uno dei pochi paesi al mondo che sembra avere il potere di mettere tutti d’accordo; i suoi problemi sono molteplici e ben noti, ma i suoi punti di forza e le sue meraviglie spazzano via il marcio dagli occhi dei turisti appena atterrati nell’antica nazione insulare, che si tratti di nipponisti ben informati o di viaggiatori che hanno fatto girare il mappamondo bendati per decidere la loro prossima meta.

Non è raro, però, che gli itinerari di viaggio alla volta del Sol Levante si fossilizzino solo sulle città più blasonate, lasciando fuori delle mete perché considerate periferiche o non all’altezza dei principali colossi. Ma ormai non è più in segreto che sono proprio i posti lontani dai radar a custodire la vera essenza della cultura di un paese, i suoi segreti e i tesori più belli.
È per questo motivo che abbiamo deciso di condividere con voi alcuni luoghi in cui è ancora possibile entrare a contatto con il cuore pulsante della terra; andiamo alla scoperta del Giappone rurale! 

Percorso di pellegrinaggio di Kumano Kodo
Un insieme di sentieri mistici dal lignaggio millenario che corrono lungo il territorio della Penisola di Kii (prefettura di Wakayama); patrimonio dell’UNESCO e uno dei cammini più importanti al mondo
È dall’antico periodo Heian (794-1185), quando i regnanti intrapresero per la prima volta un viaggio di purificazione nel perimetro del Kumano Kodo, che la zona acquisì una forte carica spirituale, e viene tuttora considerata dimora di numerosi kami
I percorsi di pellegrinaggio sono facilmente raggiungibili dalle maggiori città del Kansai come Kyoto e Osaka tramite una combinazione di treni e bus, ma vi suggeriamo di pianificare almeno una notte in una tipica ryokan lungo la strada.

Villaggi storici di Gokayama e Shirakawa-Go 
Il Giappone rurale all’ennesima potenza! A poco più di un’ora di bus dalla città di Takaoka (prefettura di Toyama), nascosti tra le montagne, riposano silenziosi i villaggi storici di Gokayama e Shirakawa-Go, altri due patrimoni dell’UNESCO dal 1995.
Visitarli è un sogno a occhi aperti: verrete catapultati in un Giappone dove le lancette si sono fermate, circondati da risaie e  gasshozukuri (anche dette Minka), le tipiche abitazioni rurali in cui alloggiano gli agricoltori da più di mille anni. 
E, dato che la giostra non smette mai di girare, vi diamo il colpo di grazia dicendovi che è possibile restare a dormire in una gassho-zukuri e gustare il cibo locale, tramite agenzie intermediarie; gli operatori sono gentilissimi e i prezzi sono davvero onesti, considerando l’offerta. 
Consigliamo di soggiornare nella zona di Ainokura (Gokayama) per evitare l’eccesso di turisti caratteristico di Shirakawa-Go.

Yomotsu Hirasaka
Questa entry è una chicca soprattutto per i nerd del folklore e della letteratura giapponese, ma siamo sicuri incanterà anche chi non conosce le vicende narrate nel Kojiki
In quella che fino a pochi anni fa era la città di Higashiizumo (oggi inglobata dalla città di Matsue), sono situate le porte allo Yomi, il ponte verso l’oltretomba, vero e proprio confine tra la terra dei vivi e il regno dei morti.  

Owakudani 
Fiore all’occhiello del paese quando si parla di Giappone rurale, è uno degli spettacoli visivi più suggestivi di sempre, soprattutto in inverno.
Owakudani (la Grande Valle Bollente), è una celebre gola rocciosa che si trova nella circoscrizione della città di Hakone, vicino Tokyo.
Famosa per le sue kuro tamago, la costante attività vulcanica e le imponenti colonne di fumo sulfureo che si stagliano fiere all’orizzonte, è un must per tutti gli appassionati del trekking. 
Consigliamo di salire tramite l’ovovia fino alla stazione posta sulla vetta della vallata (a più di 1000m sopra il livello del mare) e di scendere a piedi, fino all’iconico Hakone-Jinja. È una passeggiata lunga ma la vista finale ripagherà lo sforzo! 

Parco delle scimmie delle nevi di Jigokudani
Lasciate i vostri bagagli in uno dei comodi e convenienti armadietti della Stazione di Nagano e prendete un bus fino al Jigokudani Monkey Park (lo Shigakogen Express impiega circa 45 minuti per arrivare al parcheggio del parco e costa circa 10€ per singola tratta, poi ci vorrà un’altra mezz’oretta a piedi per raggiungere l’ingresso).
Questa zona del Giappone rurale è l’habitat naturale dei macachi giapponesi, resa famosa dalle immagini e dai documentari che girano su internet da qualche anno, in cui i primati vengono immortalati mentre fanno il bagno nelle sorgenti termali per riscaldarsi durante l’inverno.  

Fonte immagine in evidenza: archivio personale

A proposito di Christian Landolfi

Studente al III anno di Lingue e Culture Comparate (inglese e giapponese) presso "L'Orientale" di Napoli e al I anno di magistrale in Chitarra Jazz presso il Conservatorio "Martucci" di Salerno. Mi nutro di cultura orientale in tutte le sue forme sin da quando ero piccino e, grazie alla mia passione per i viaggi, ho visitato numerose volte Thailandia e Giappone, oltre a una bella fetta di Europa e la totalità del Regno Unito. "Mangia, vivi, viaggia!"

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