Mercati del vintage: i 5 da non perdere

Mercati del vintage: i 5 da non perdere

Se prima non se ne sentiva parlare molto, negli ultimi anni è esplosa la moda dell’usato o, per anglicizzarlo, del vintage. Le capitali sono letteralmente inondate da mercati del vintage di ogni tipo: dagli accessori all’arredamento, da brand di alta moda a capi handmade. Questi mercati, a seconda del luogo e della tipologia, possono essere temporanei o fissi.

Quali sono i 5 mercati del vintage che vale la pena visitare?

1) Mercato di Resina, Napoli

Tra i mercati del vintage più famosi c’è senza dubbio quello di Resina, che si trova in via Pugliano a Ercolano, vicino Napoli, ed è attivo tutta la settimana, domenica compresa, dalle 8.30 alle 13.30. Tra i banchi di questo mercato si trova davvero di tutto: da jeans Levi’s anni ’80 a vestitini Chanel, fino ad arrivare alle t-shirt sportive delle squadre di calcio. Ci sono anche gioielli, che sia bigiotteria d’epoca o la collanina di perline fatta alle elementari; tuttavia, ciò che è importante tenere a mente è che bisogna saper negoziare, perché così si fanno i veri affari. Il mercato del vintage di Resina ha anche una storia molto particolare: infatti, durante la Seconda Guerra Mondiale, è lì che si vendevano oggetti e capi d’abbigliamento trafugati ai convogli americani di passaggio.

2) Porta Portese, Roma

Restando in Italia, tra i mercati del vintage da, letteralmente, esplorare almeno una volta nella vita c’è il mercato di Porta Portese nel Rione Trastevere a Roma, aperto tutte le domeniche dalle 06.00 fino alle 14.00 (e non c’è dubbio che i migliori affari si facciano proprio agli orari di apertura e chiusura!). Il mercato nasce nel 1945 circa, in continuità con la borsa nera, che aveva precedentemente luogo a Campo de’ Fiori, per vendere, acquistare e barattare oggetti. Porta Portese è un vero e proprio mix di culture, un paradiso dello shopping di seconda mano dove si può trovare davvero di tutto: dai quadri ai vinili, da abiti firmati a giocattoli per bambini, oltre a una serie di accessori e oggetti stravaganti.

3) IJ Hallen, Amsterdam

L’IJ Hallen della zona nord di Amsterdam è tra i mercati del vintage più grandi d’Europa, se non il più grande. Il mercato si svolge ogni primo weekend del mese dalle 09.00 alle 16.30 e si raggiunge tramite battello. Per entrare si pagano circa €6 e ne vale assolutamente la pena: con, suppergiù, 500 stand, l’IJ Hallen è un condensato di occasioni, pieno di giacche di pelle, scarpe d’alta moda, occhiali Chanel e Dior, ma anche oggettistica minimal, specchi vintage, giradischi, divani e chi più ne ha più ne metta. È una coloratissima centrifuga di stili, dal vintage al design, passando per il retrò; questo mercato del vintage è tra i più tradizionali d’Europa.

4) Brick Lane Vintage Market, Londra

Quando si parla di vintage in relazione a Londra, il pensiero porta subito a Portobello Road; tuttavia, tra tutti i mercati del vintage presenti nell’esplosiva città inglese, una menzione speciale va al Brick Lane Vintage, nell’East London, aperto dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 18.30, il sabato dalle 11.00 alle 18.00 e la domenica dalle 10.00 alle 18.00. I capi d’abbigliamento presenti in questo mercato del vintage vanno dagli anni ’20 fino agli anni ’90 e Vivienne Westwood la fa da padrona con i suoi capi iconici. Il Brick Lane è davvero grande, l’ingresso è al pian terreno ma si sviluppa soprattutto nel seminterrato; il mercato vanta diversi specialisti del vintage provenienti sia dall’Inghilterra che dall’Europa tutta e che hanno allestito dei negozi unici nel loro genere, sia per i capi che per l’atmosfera.

5) Marché aux Puces de Paris Saint-Ouen, Parigi

Per concludere in bellezza questa breve lista dei mercati del vintage da non perdere c’è il Marché aux Puces de Paris Saint-Ouen, aperto il lunedì dalle 11.00 alle 17.00, il venerdì dalle 08.00 alle 12.00 e il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 18.00. Questo è il più famoso mercato del vintage del nord di Parigi: un insieme di bancarelle e negozi permanenti che vendono un mix di oggetti d’antiquariato e altri più comuni, a volte anche stravaganti. Tuttavia, proprio a causa della sua popolarità, i pezzi sono davvero molto rari e i prezzi non sono proprio abbordabili; nonostante ciò, anche se non si riesce a tornare a casa con una meravigliosa borsa Hermès, chi va al Marché aux Puces ha il vantaggio di poter girovagare tra le varie stradine che compongono il mercato, godersi l’atmosfera parigina e fermarsi nei tipici ristorantini che invadono i vicoli.

Fonte immagine: Wikipedia

A proposito di Di Costanzo Mariachiara

Mariachiara Di Costanzo, classe 2000. Prossimamente laureata in Lingue e Culture Comparate all'Università degli Studi di Napoli L'Orientale. Appassionata di moda, musica e poesia, il suo più grande sogno è diventare redattrice di Vogue.

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