Musei di Tokyo: i 3 da visitare

Musei di Tokyo: i 3 da visitare

Dal periodo Edo fino ad oggi la città di Tokyo è sempre stata attraversata da un flusso culturale di origini molto antiche, rendendo così questa città una delle più apprezzate sul piano culturale nel resto del mondo. Inoltre, è caratterizzata da un trascorso artistico per nulla indifferente: le vicissitudini storiche che hanno caratterizzato questa città nel corso del tempo hanno reso possibile la nascita e lo sviluppo di una serie di musei e mostre educative, che ogni anno attirano turisti provenienti da ogni parte del mondo. Dal museo Nazionale di Tokyo al museo Ghibli, i musei di Tokyo offrono esperienze visive, uditive e sensoriali tutte da scoprire.

Vediamo insieme i 3 musei di Tokyo da visitare assolutamente

1. Museo Nazionale di Tokyo

Il museo Nazionale di Tokyo viene fondato nel 1872 ed è situato nel parco di Ueno. Ospita circa 110.000 pezzi, tra reperti archeologici di vario genere e opere artistiche provenienti sia dal Giappone stesso ma anche dal resto dell’Asia orientale. La presenza di così tante opere rende questa struttura la più grande fonte di risorse storico-archeologiche tra i vari musei di Tokyo. Oltre ad essere caratterizzato da gallerie che ospitano esposizioni di vario genere, il museo presenta anche un centro di ricerca, delle mostre all’aperto e negozi di vario genere.

2. Museo Ghibli

Uno dei musei di Tokyo più gettonati è il museo Ghibli. Conosciuto anche come Museo d’Arte Ghibli, la sua costruzione risale al 1998, per poi aprire definitivamente al pubblico nel 2001. Progettato su degli storyboard simili a quelli che Miyazaki usa per la realizzazione dei suoi film, l’architettura di questo museo fu ispirata dall’architettura europea, come quella del villaggio sulla collina di Calcata, in Italia. Inoltre, il museo è strutturato in modo tale da consentire ai visitatori di poter accedere alle varie mostre attraverso delle scalinate a chiocciola in metallo e attraverso dei ponti interni. In aggiunta, la struttura presenta dei vasti balconi, che si allungano per tutta l’altezza dell’edificio: in effetti lo scopo di Miyazaki era proprio quello di rendere il museo stesso parte delle varie mostre proposte, che consistono per lo più in viaggi all’interno del mondo del disegno e sull’apprendimento di curiosità relative ai film dello studio.

3. TeamLab Planets

Tra i musei di Tokyo che offrono un’esperienza unica nel loro genere abbiamo il TeamLab Planets. Questo museo consente di passeggiare attraverso superfici d’acqua e giardini, all’interno dei quali si diventa un tutt’uno con lo spazio circostante: i visitatori, a piedi nudi, hanno la possibilità di immergere il loro corpo all’interno di queste vere e proprie opere d’arte. Quest’ultime cambiano la loro forma in base alla presenza delle persone al loro interno, confondendo la percezione dei confini tra se stessi e le opere. Tutto questo viene reso possibile attraverso strumenti come la Motion Capture e altre tecnologie tra le più innovative del momento, che rendono questa struttura un connubio multisensoriale tra tecnologia e natura.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

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