Cos’è la barriera corallina e come salvarla

Cos'è la barriera corallina e come salvarla

La barriera corallina è un’importante ecosistema marino ricco di specie animali e vegetali. Vediamo nei dettagli cos’è la barriera corallina e come salvarla.

Cos’è la barriera corallina?

È un grande habitat naturale che ospita migliaia di organismi ed è composto da formazioni rocciose biogeniche, ottenute dalla deposizione del minerale da parte degli organismi viventi nel corso della loro vita. È un ambiente variopinto e ricco di biodiversità. Basti pensare che la barriera corallina ospita il 25% delle specie marine del pianeta Terra. La barriera corallina è presente nelle acque delle zone tropicali, grazie all’alta temperatura che si mantiene tra i 18˚e i 30˚gradi.

Le origini

Dopo aver capito cos’è la barriera corallina, adesso parliamo delle sue origini. Nasce dalla sedimentazione degli scheletri calcarei dei coralli, ossia di piccoli organismi, chiamati polipi, che a loro volta si radunano in tante colonie. Essi vivono sopra i 50 m e non nelle acque profonde dell’oceano, poiché necessitano della luce solare. La luce, infatti, viene catturata grazie alla fotosintesi delle zooxantelle, ossia delle alghe che vivono in simbiosi con i polipi dei coralli, stimolandone lo sviluppo e fornendo loro zuccheri e ossigeno. Non solo, grazie alla fotosintesi, i piccoli organismi costituiscono una sorta di scheletro di carbonato di calcio che assume una funzione di protezione e sostegno nei confronti di tutte le altre specie lì presenti.

Studiando cos’è la barriera corallina, dobbiamo anche analizzare quali specie vivono al suo interno. La barriera corallina ospita una grande varietà di animali, tra cui pesci, molluschi, crostacei, uccelli marini, spugne, echinodermi (cioè stelle marine, cetrioli di mare e ricci), tartarughe e serpenti di mare. Sono presenti anche dei mammiferi come i cetacei e i delfini. Vi sono alcune specie che si nutrono dei coralli, mettendo a rischio l’ecosistema, come il pesce pappagallo o la stella marina corona di spine. La ricchezza delle specie ha favorito anche la nascita di adattamenti difensivi da parte degli animali nei confronti dell’uomo, come veleni, camuffamenti e livree mimetiche.

Alla domanda cos’è la barriera corallina, possiamo anche rispondere che non c’è solo una barriera corallina, ma diverse. Tra le più grandi barriere coralline al mondo, è importante citare la Grande Barriera Corallina Australiana che si estende nell’Oceano Pacifico per 2.300 km e offre più di 1500 specie di pesci. Grazie alla sua biodiversità, dal 1981 è stata proclamata Patrimonio dell’umanità.

Famosa anche la barriera Mesoamericana, nell’Oceano Atlantico, che si estende dalla penisola dello Yucatan alla baia dell’Honduras. Altri sistemi corallini si trovano alle Maldive, ai Caraibi e nel Mar Rosso.

Come salvare la barriera corallina?

Dopo aver analizzato cos’è la barriera corallina, adesso è importante capire come salvarla. La barriera corallina, nonostante la sua immensa bellezza, oggi è un’ ecosistema fragile e continuamente minacciato dalle pratiche dell’uomo.
A causa dei cambiamenti climatici, in particolar modo del riscaldamento, i coralli sono soggetti al fenomeno dello sbiancamento, cioè perdono i loro colori vivi e sgargianti rischiando così la morte.
Non solo, i coralli sono continuamente minacciati da tutti gli inquinanti chimici che vengono gettati nelle acque dell’oceano, ma anche da una pratica di pesca selvaggia. Se da una parte la pesca costituisce sicuramente una risorsa di nutrimento fondamentale per l’uomo, dall’altra parte, se praticata troppo intensivamente, può diffondere la crescita di alghe e vermi nocivi alla barriera corallina.

Avendo compreso cos’è la barriera corallina, la priorità è dunque quella di salvaguardare e rispettare questo immenso ecosistema, attraverso un turismo responsabile e quindi attraverso l’incentivazione di attività di immersioni subacquee rispettose e sicure per l’ambiente. Bisogna proteggere l’acqua dell’oceano e del mare limitando l’uso di pesticidi, combattere la pesca illegale e anche la costruzione di edifici vicino alle coste.

Fonte immagine articolo: Pixabay

A proposito di Sofia Ingrasci

Vedi tutti gli articoli di Sofia Ingrasci

Commenta