Sport estremi più praticati: top 6

Sport estremi più praticati, una classifica dei top 6

Per sport estremo si intende un’attività fisica che comporta un alto grado di rischio e adrenalina. Questi sport sfidano i limiti umani in quanto a velocità, abilità, resistenza e adattamento e sono praticati nella maggior parte dei casi in ambienti naturali selvaggi. La pratica di questi sport è molto diffusa nel mondo ed esistono tantissime comunità che ne diffondono i principi.  Ecco una top 6 degli sport estremi più praticati nel mondo.

I 6 sport estremi più praticati

1. Paracadutismo

Chiamato anche Skydive, è il paracadutismo sportivo, in contrapposizione a quello militare. Consiste nel lanciarsi da un’altezza molto elevata (circa 4000m), spesso da un aereo o un elicottero, e aprire il paracadute ad un’altezza di circa 1000 per atterrare in tutta sicurezza. Si tratta di un’attività molto rischiosa che richiede una preparazione adeguata: esiste a questo proposito la possibilità di effettuare dei lanci in tandem, ovvero rimanendo agganciati ad un istruttore qualificato. Questa è l’alternativa più sicura per i neofiti che desiderano provare l’adrenalina di lanciarsi nel vuoto. 

2. Base Jumping

Tra gli sport estremi più praticati e pericolosi c’è il base jumping: questa pratica consiste nel lanciarsi nel vuoto da varie superfici, che siano edifici, antenne, ponti o rilievi naturali, e atterrare mediante paracadute e tuta alare. Lo stesso nome ”Base” è in realtà una sigla e suggerisce le piattaforme da cui ci si lancia:  Buildings, Antennas, Span, Earth. È considerato uno sport estremamente rischioso, che causa numerosi morti tra i jumpers. Per questo motivo è stato dichiarato illegale in molti paesi, tra i quali anche l’Italia. Questo sport estremo è spesso confrontato col paracadutismo, tuttavia ci sono molte differenze tra le due attività per quanto riguarda la sicurezza. Si tratta sicuramente di uno degli sport più mortali al mondo. Uno sport estremo simile è il Bunjee Jumping.

3. Free climbing

Si tratta dell’arrampicata libera ed è considerato uno tra gli sport estremi più praticati. È considerato estremo poiché l’arrampicatore utilizza l’ausilio delle sue sole parti del corpo per affrontare la scalata: mani, piedi o incastrando parti del corpo e non ci sono protezioni, ma solo attrezzi come funi, moschettoni che fungono da assicurazione in caso di caduta per attutire i danni. L’arrampicata è uno sport estremo con molte varianti, in base alle protezioni si distingue in libera o artificiale, e in base a dove viene effettuata esiste l’arrampicata su roccia, su ghiaccio, su terreno misto, su alberi e indoor.

4. Rafting 

Il rafting, oltre ad essere considerato uno tra gli sport estremi più praticati, è una vera e propria disciplina sportiva. Si tratta di una discesa fluviale su un gommone chiamato raft. I pericoli, se si decide di affrontare la discesa di un fiume impetuoso, possono essere molteplici, come il pericolo di annegamento, rischio di impatto con rocce e possibile ipotermia. A questo proposito l’attrezzatura necessaria per poter praticare questo sport estremo sono casco, muta e giubbotto di salvataggio. Si tratta di un’attività in rapida ascesa anche in Italia e raccoglie innumerevoli partecipanti in molte regioni. 

5. Surf

Tra gli sport estremi più praticati al mondo troviamo il surf. Si tratta di uno sport estremo acquatico che consiste nel cavalcare le onde utilizzando una tavola da surf cercando di rimanere in equilibrio su di essa. Questa attività è storicamente originaria delle isole Hawaii e ha origini antichissime, ma è oggi diffusa in tutti i continenti. Esistono molteplici varianti del surf come il windsurfing, il surf fluviale e il bodysurfing. In quest’ultimo si utilizza il proprio corpo per cavalcare l’onda, al posto della tavola. Molto diffuso è anche il surf su onde artificiali e la sfida più adrenalinica consiste nel cavalcare le onde giganti. I rischi di questo sport estremo sono evidenti: dal rischio di annegamento a causa delle onde troppo potenti, al pericolo di incorrere in animali potenzialmente mortali.

6. Parkour

Il parkour è tra gli sport estremi più praticati ed è nato in Francia. Consiste nello spostarsi da un punto all’altro, spesso ricco di ostacoli, nella maniera migliore possibile e adattando il corpo alle circostanze sfavorevoli. Durante lo spostamento il praticante di parkour, chiamato tracciatore, utilizza corsa, salti, arrampicata, rotolamenti e quant’altro al fine di superare gli ostacoli dell’ambiente, che può essere urbano e naturale. I rischi possono essere molteplici in base al luogo in cui si effettua l’attività: il pericolo di serie lesioni fisiche dovute a possibili cadute è elevato; perciò, è necessario possedere un’adeguata preparazione fisica per praticare questo sport.

Gli sport estremi più praticati raccolgono ogni anno molte adesioni in tutto il mondo, ma è importante ricordare i rischi che si corrono nella loro pratica. La sicurezza e la preparazione personale sono necessarie per affrontare qualsivoglia sport estremo.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

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