Canzoni in forma di nuvole al Teatrosophia di Roma | Recensione

Canzoni in forma di nuvole

Il 27 settembre 2025, il Teatrosophia di Roma ha aperto la sua nuova stagione teatrale con Canzoni in forma di nuvole – Cento storie per Sergio Endrigo e Jacques Brel, un viaggio tra parole e memoria per omaggiare due grandi cantautori dello scorso secolo: Sergio Endrigo e Jacques Brel.

Canzoni in forma di nuvole – Cento storie per Sergio Endrigo e Jacques Brel ha inaugurato la stagione 2025/2026 di Teatrosophia, la piccola realtà teatrale che fin dai suoi esordi nel 2018 ha tra i suoi obiettivi principali quello di diventare un punto di riferimento nel mondo del teatro romano. E lo spettacolo di e con Gianni De Feo sembra avere tutte le carte in regola per far avverare i sogni del Teatrosophia.

Prodotto da Florian Metateatro, basandosi su un testo di Ennio Speranza e sugli allestimenti scenografici di Roberto Rinaldi, Canzoni in forma di nuvole – Cento storie per Sergio Endrigo e Jacques Brel, con un doppio appuntamento (27-28 settembre), ha portato in scena un grande tributo a questi due personaggi, che hanno segnato per sempre il mondo della canzone d’autore italiana e francese.

Locandina di Canzoni in forma di nuvole

Il viaggio musicale e interiore in Canzoni in forma di nuvole

Sergio Endrigo e Jacques Brel. Due personalità così diverse tra di loro, ma, allo stesso tempo, accumunate dalla medesima profonda tensione poetica e dallo stesso amore per l’avventura. Il primo, più intimo e malinconico, nasce nel 1933 a Pola, città che a quei tempi era italiana, ma che poi con la Seconda Guerra mondiale è stata annessa alla Jugoslavia. Avvenimento che costringe la sua famiglia a trasferirsi in Italia, dove Endrigo mantiene uno stile di vita semplice e riservato, pur diventando in poco tempo uno dei maggiori esponenti della canzone d’autore italiana. Eppure, quella sua nostalgia e quella sua malinconia nei confronti della patria natale accompagneranno tutte le sue composizioni.

Jacques Brel nasce nello stesso periodo, nel 1929, ma in Belgio, in un sobborgo di Bruxelles, e già negli anni Sessanta diventa una stella internazionale della chanson francese, capace di trasformare ogni sua esibizione in una sorta di pièce teatrale. Ma tutta questa fama non gli interessa: infatti, al culmine della sua carriera decide di ritirarsi dalle scene e si trasferisce in Polinesia. Qui, conduce una vita tranquilla e isolata, dedicandosi alla scrittura, ma anche al volo con il suo piccolo aereo Jojo.

Due personaggi, quindi, molto diversi tra loro. Ma tutti e due dei sognatori: Endrigo sognava piccoli universi poetici, mescolando nei suoi testi la realtà con sentimenti profondi; Brel aveva visioni più forti e totalizzanti, sogni di evasione e una passione totale per la vita. In questo spettacolo musicale, le loro canzoni (La casa, Canzone per te, Io che amo solo te, Aria di neve, Le plat pays, Vesoul, Amsterdam, Ne me quitte pas e molte altre) vengono utilizzate come filo conduttore per unire tra loro le storie raccontate da Gianni De Feo. Storie di amore, delusione, viaggi, sofferenza, gelosia. Storie che forniscono allo spettatore momenti di riflessione: si passa da una vera e propria normalizzazione della banalità all’idea di un amore come sentimento unico, esclusivo, irrinunciabile, dal viaggio inteso come metafora della vita fatta di incontri, partenze, ritorni e cambiamenti all’attaccamento e nostalgia per la propria terra natale, dalla concezione di una vita come piacere a una come sofferenza e lotta contro la solitudine.

La voce di Gianni De Feo, accompagnata dall’estrema bravura di Marcello Fiorini alla fisarmonica, cattura l’attenzione dello spettatore, trascinandolo in quel flusso di emozioni che i due cantautori possono aver provato nel comporre i loro testi. “Sento che sarà una mattinata lunga e inconsueta, forse perché sta per alzarsi un sole inconsueto. Sì, è un sole che sorride… sorride e sorrido, anch’io sorrido di me, della mia solitudine, delle tante solitudini del mondo”.

Gianni De Feo e Marcello Fiorini in scena al Teatrosophia, scattata in loco

I prossimi appuntamenti al Teatrosophia

Canzoni in forma di nuvole – Cento storie per Sergio Endrigo e Jacques Brel è solo l’inizio di una lunga e ricca stagione di eventi al Teatrosophia. Il prossimo sarà Pagina bianca, dal 2 al 5 ottobre 2025, vincitore del concorso Primo Palcoscenico, uno spettacolo di Greta Croce, con regia di Monica Attianese e produzione della Compagnia Altrioltre. I posti per i prossimi appuntamenti possono essere prenotati direttamente dal sito web del Teatrosophia.

Fonte immagini: locandina e scattate in loco

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